Eccomi qua.
Allora dato che lavoricchio nel settore e sentendo un pò di gente e leggendo qua e là, mi sono fatto questa idea:
1) I giornalisti che parlano di questi argomenti ci sono eccome (anche se rimangono una netta minoranza). Semplicemente non hanno lo stesso risalto rispetto alle polemiche sulla Raggi o le battute di Trump. Per esempio il sistema dei paradisi fiscali l'ho scoperto grazie al libro di Nicholas Shaxson, giornalista e investigatore, il quale ha scritto e scrive per i maggiori mass media mondiali. Ne ha parlato anche un giornalista come George Monbiot, che scrive per il Guardian e si occupa di tematiche ambientali. E ce ne sono tanti altri, come quelli che si sono occupati dei Panama Papers, dei luxenbourg leaks, ecc.
Sul terrorismo islamico ci sono diversi esperti e giornalisti che se ne occupano. Anche a livello molto dettagliato. Peccato che questo argomento complesso finisca in decima pagina rispetto alle battute di Renzi o Di Maio. La storia del Jihad me la sono dovuta andare a cercare io, vedendo i vari accademici che se ne occupano. Che ovviamente vengono ignorati quasi sempre dai mass media mainstream.
Stessa cosa per la finanza. Sul Sole 24ore, su Bloomberg, sul Financial Times o su Zero Hedge, ecc, ogni tanto leggi notizie e inchieste veramente valide. Come questa per esempio: http://www.ilsole24ore.com/art/comme...w&refresh_ce=1
Quanta attenzione ricevano? Poco o nulla. L'economia è un argomento complesso, ostico, da addetto ai lavori e la finanza è ancora peggio (e spesso sono proprio gli addetti ai lavori a non capirci niente in primis data la difficoltà dell'argomento).
2) La qualità del giornalismo è crollata. Non è solo una questione di venduti. La faziosità è sempre esistita. E' proprio caduto in basso il livello culturale, le capacità di analisi e giudizio, comprese pure ortografia e sintassi. Se tu vai a leggere gli articoli dei vari giornali del 1994 noterai un linguaggio e un livello superiore. Why?
- Molti giornalisti sono alla fame e pagati a calci in culo. Quindi se vieni pagato a pezzo e male, l'articolo lo scrivi di bassa qualità.
- Molti giornali hanno adottato il modello della velocità (notizie in real-time) che però va a scapito delle analisi e della valutazione delle fonti (e da qui il dilagare delle bufale su i media mainstream). Certo, poi ci sono anche le analisi e le riviste specializzate, che però vengono lette da quattro gatti.
- La selezione dei giornalisti è crollata, causa il diffondersi di internet. Si, proprio internet. I media dovendo competere a livello di traffico con blogger, siti alternativi, bufalari, opinionisti da bar e social network, hanno imbarcato di tutto. Guardate chi sono gli opinionisti in Italia e capirete il perchè...
- La cultura generale dell'Occidente è in caduta libera. Non parlo solo dei complottisti, degli anti-vaccinisti e degli analfabeti funzionali. Sono proprio i social, internet e smartphones a rendere l'informazione e le capacità di analisi frammentaria, discontinua, abbassando continuamente il livello.
L'eccesso di informazione e gli eccessivi input che riceviamo ogni giorno hanno finito per far sparire nel mucchio la buona qualità. Il nostro stesso cervello si sta modificando in maniera pesante di fronte a questi mutamenti tecnologici, come evidenziano certe ricerche. Consiglio questo libro: https://www.ibs.it/internet-ci-rende.../9788860303776
- I giornali hanno sempre meno soldi. Questo vuol dire meno inchieste e più giornalismo copia e incolla. Ho parlato poco tempo fa con una giornalista che fa inchieste a livello nazionale e lei mi ha detto che molti giornali sono restii a finanziarle. Costano e non hanno lo stesso risalto di una battuta di Beppe Grillo a livello di traffico internet.
- Molti giornali e giornalisti non vanno a creare battaglie enormi su argomenti troppo spinosi. Quindi se va bene far cagnara sulla Roma della Raggi, non va di sicuro bene far cagnara su scandali mille volte più gravi, che coinvolgono gran parte della classe dirigente e quindi anche i padroni dei giornali. Di sicuro non si può chiedere all'aristocrazia di sparare a zero ogni giorno sull'aristocrazia.
- Infine anche il pubblico. Se abitui il pubblico al peggio, inevitabilmente diventa difficile fare buona informazione e ricevere grandi attenzioni. Lo puoi fare e lo devi fare, ma avrai un risalto infinitamente inferiore rispetto ad una Selvaggia Lucarelli o un Saverio Tommasi.
Tutto questo mix ci ha portato alla situazione attuale e alle politica occidentale attuale.
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