Un esempio pratico:

da quest'anno la mia Alma Mater, l'Université Pierre et Marie Curie di Parigi, ha introdotto le quote rosa per la composizione della giuria di dottarato, ragion per cui il numero di giurati donne deve circa eguagliare quello degli uomini. Sfortunatamente, a causa di decenni di sessismo accademico, la maggioranza delle persone qualificate per svolgere questo incarico, ossia direttori di unità di ricerca, appartengono al sesso "sbagliato". Questo sbilanciamento verrà molto probabilmente corretto già con la mia generazione, per ora, pero', anno di grazia 2017, gli aspiranti dottori, specialmente quelli impegnati in filoni d'indagine di nicchia, si trovano con lo stress aggiuntivo di dover inserire a forza esperti di sesso femminile nonostante non abbiano le conoscenze necessarie a pareggiare il livello di esperienza dei parigrado maschi (semplicemente perché questi ultimi sono più numerosi).