è come dicevo nell'altro topic (o in questo? boh).
Lo scontro politico è "buoni" contro "cattivi". Non si espone un'idea o un progetto a lungo termine, ma si preferisce aggredire l'avversario.
L'accusa, poi, è generica e fa leva sulle emozioni e sul senso di pietà.
"é nemicoh delle donneh!11" "Sessista" "razzistOH" e via discorrendo.
Alla domanda "Ha avuto condanne in tal senso?" o "quali sono le leggi che discriminerebbero le minoranze?", non avrai mai risposta. Glissano e berciano cagate. Al massimo ti becchi un insulto.
Il più grande problema, a mio avviso, è che una tale incomprensione non può che portare ad uno scontro. Quando il dialogo è impossibile, l'alternativa sono le mani.
Ecco perchè io sono dalla parte di chi ha le armi