Si, non dubito, pero' cerchiamo di tenere conto delle debite proporzioni; credo sia sotto gli occhi di chiunque il semplice fatto che da tot anni a questa parte, in Occidente, sugli allarmi raZZismo si stia un pelo(ma giusto un pelo) marciando.
- si potrebbe aprirci un thread, magari sui trend giornalistici in generale-
Io non voglio sia sottaciuto né sottinteso né sminuito nulla -lo ripeto a beneficio di eventuali pirlez, stanziali o di passaggio-, anzi, pero' gradirei più fatti, meno balle e, soprattutto, zero ricostruzioni condite di retorica, ideologia bacata, nonne invalide, semplificazioni di comodo, terzomondismo interessato e propaganda del ca**o.
Per dirla breve, gradirei l'esatto contrario di cio' che puntuale ci viene servito, perlomeno in prima battuta, dalla maggioranza dei media.
Oppure arriviamo direttamente ad Idiocracy(senza andare cosi' lontano con la fantasia: al TG3), dove tutti i poliziotti coinvolti in fermi in cui ci scappa il morto o il ferito grave sono raZZisti e/o pazzi di ultraDDéstra(sbirri neri ed ispanici compresi).
A me sembra che la gente di pseudo destra stia cercando in tutti i modi di giustificare le violenze dicendo cose come:"Eh, ma in realtà hanno cominciato loro" oppure "Eh, ma allora appena fai qualcosa sei razzista".
Le cose non stanno affatto così. O perlomeno. Solo voi la vedete così.
Ma chi sarebbe la gente di "pseudo destra" a cui ti stai rivolgendo?
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Che siano la norma lo vado scrivendo da un pezzo
Che per forza ci si debba bere 'stammer*a senza fiatare, pero', non mi pare proprio il caso.
Scusami ma "rumore di fondo" un paio di palle, se no non mi sarei neppure preso la briga di scrivere, il "mangime per allocchi" costituisce l'ossatura principale del Master Audio.ma è rumore di fondo e mangime per allocchi per quel che mi riguarda.
Nel rumore di fondo ci trovi, semmai, le analisi serie, distaccate e professionali.
Vabbè ma strumentalizzazioni pelose e vergognose e analisi giornalistiche profonde quanto uno shottino di tequila (su ogni frequenza dello spettro politico/sociale) sono ormai la norma, soprattutto con la diffusione della Rete e delle take-away news, ma è rumore di fondo e mangime per allocchi per quel che mi riguarda.
Che il Grande Paese sia di nuovo (o ancora?) attraversato da tensioni e problematiche che si sperava superate da tempo mi pare evidente, e torno a ripetere che la questione razziale la trovo secondaria o quantomeno conseguente, visto che il problema è più di carattere economico sociale per me. Di afro ormai stabilmente accoccolati nel ceto medio o anche più su orami ce ne sono parecchi.
A questo riguardo aneddoto: ne ho parlato proprio stanotte con un amico che lavora a Chicago da diversi anni e conosce parecchi poliziotti e ex-polizziotti visto che sotto casa sua c'è un Blue-Pub (proprietari ex-cops e clientela in larga parte composta da polizia), ovviamente di questi avvenimenti ne parlano e l'dea che si è fatto, parlando anche con ex-membri della "vecchia scuola", che si, esiste ovviamente una componente di discriminazione razziale (come esiste ancora un pò ovunque negli Usa), ma che il pregiudizio maggiore sia di tipo sociale.
Gli agenti, bianchi o neri che siano, si vedono principalmente come protettori della classe media, dei good americans, e la varia white/black/brown-trash come la chiamano è vista a prescindere come una minaccia o minimo come elemento di disturbo.
Pensano anche peggio di white collar e criminali finanziari vari ma per ovvi motivi questi rimangono parecchio oltre la loro sfera d'azione.
Ultima modifica di Pete.Bondurant; 09-07-16 alle 11:52