Obama ha detto che "crede nell'integrità di Comey".
Pessimo, pessimo segno per i democratici
Obama ha detto che "crede nell'integrità di Comey".
Pessimo, pessimo segno per i democratici
Per come me la sono fatta io l'idea:
1-uno mi chiede se è giusto mettere in carcere chi nega l'olocausto;
2-io rispondo di no ma che di certo il negazionismo dell'olocausto non è roba che debba rientrare nei programmi di storia delle scuole in quanto cazzata pseudostorica tipo i falsi allunaggi, il continente perduto Mu o il creazionismo;
3-un'altro cita appunto Marx e Gramsci, immagino l'implicazione fosse che siccome ho definito cazzata storica una teoria di solito propugnata da circoli di estrema destra ciò faccia di me un comunista che vuole solo il pensiero di quei due figuri a scuola, tipo il liceale fighetto politicizzato che al nuovo della classe fa "sei fascista o comunista?" perché a quanto pare tutte le altre ideologie politiche che ci stanno in mezzo non esistono.
Ultima modifica di Det. Bullock; 01-11-16 alle 00:41
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
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ti hanno solo fatto notare che non spetta a te compilare la lista nera, visto che sei saltato quando hanno citato esempi della realtà italiana.
Realtà italiana che non mi pare si sia mai spinta (almeno nel secondo dopoguerra) a mettere complottismi conclamati nei libri di scuola perché si parlava di questi casi non certo di frasi tipo "grazie a dio l'ateo senzaddio napoleone venne sconfitto a Waterloo" piuttosto che "sfortuntamente Napoleone venne sconfitto a Waterloo dai rappresentanti dell'establishment europeo", che è sempre una cosa grave ma meno discernibile oggettivamente.
Un esempio di ciò di cui parlo io sarebbe per esempio se il libro di storia in questione attribuisse la sconfitta di Napoleone a sabotaggi di società segrete tipo chessò, che i suoi alti ufficiali erano in realtà infiltrati gesuiti (chi era su gameradar forse ricorda quel pirla che sosteneva continuamente complotti sui gesuiti) che avrebbero fatto scattare la trappola a Waterloo, o altre corbellerie simili.
Ultima modifica di Det. Bullock; 01-11-16 alle 09:01
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Mi piace come riesco anche a essere controverso pure quando dico che non voglio teorie del complotto come parti del programma scolastico.
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In effetti le 2 righe complessive sulle purghe comuniste in giro per il mondo (stalin, Mao, PolPot e amici) compensano i vari capitoli sui vari crimini nazifascisti e aggiungo anche i notevoli approfondimenti su cone vivessero bene nel blocco comunista
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certo che qui al bar se ne fanno discussioni sul nulla!
Da quel che mi risulata i crimini nazifascisti sono molto più vicini e sono stati spesso commessi sul nostro suolo nazionale, quindi è parecchio difficile negarli senza avere il cappello di carta stagnola.
EDIT
Per essere più preciso: i libri di storia nostri sono eminentemente eurocentrici e italocentrici, come trovi due righe su Pol Pot così trovi due righe su Pinochet o almeno era così sul mio libro di storia di liceo, in compenso c'era un intero capitolo dedicato all'unione sovietica tra le due guerre ma quasi nulla sulla differenza tra Hoover e Delano Roosevelt. Io stesso non me ne sono mai reso conto finché non ho dovuto studiare storia delle civiltà inglesi e americane nel contesto degli studi di lingua su quanto poco si faccia su roba che non abbia influenzato direttamente l'Italia a scuola: il nostro professore ingenuamente ci aveva detto che bastava prendere le parti dei nostri libri di liceo per i fatti storici importanti perché il testo nel programma diceva che era una sequela di presidenti e teste coronate, salvo poi tutti a usare quel libro per prepararsi l'esame perché nei rispettivi libri di storia del liceo su UK e USA c'erano due nozioncine in croce.
Ultima modifica di Det. Bullock; 01-11-16 alle 16:30
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Non proprio.
Dato che sto conoscendo da vicino l'ambiente giornalistico, ti dico già che il mito del giornalismo indipendente, cane di guardia del potere, ecc, ecc, è appunto un mito.
Esistono giornalisti validi e indipendenti. Ma quando si parla di mass media grossi come Cnn o Fox News, direi proprio di no. Devi partire dal fatto che essi sono aziende e quindi rispondono a proprietari, che a loro volta hanno interessi sia nel fare fatturato, sia nell'esercitare influenza per questa o quella fazione politica.
Questo fa in modo che la linea dei giornali viene schierata in quel o questo senso, anche a discapito di certe verità. Questo non vuol dire che l'editore ogni 2x3 chiama per censurare qua e là, ma che semplicemente viene subito applicato un filtro fra coloro che scrivono sul giornale. In poche parole:
- Il direttore detta la linea generale, che ovviamente rispecchia una certa visione ideologica. Questo fa in modo che il taglio di una grossa fetta di articoli sia indirizzata in una determinata direzione. Ovviamente troverai ogni tanto delle voci discordanti, ma saranno una goccia nel mare.
Le inchieste vengono spinte in una certa direzione. Così come i titoli in apertura e l'attenzione sono esercitate verso certi campi.
- Molti giornalisti, capito l'andazzo, per motivi di carriera o opportunità si auto-censurano o assimilano l'ideologia corrente del giornale. Devi tenere conto che anche lavorare dentro un ambiente dove tutti la pensano (o fanno finta) al contrario di te, dopo un pò diventa frustrante. Specialmente quando i superiori ti fanno capire che con certi articoli e certe inchieste non andrai molto in alto. In certi casi è successo che il giornalista è stato pian piano emarginato perchè non in linea...
Questo spiega perchè sul New York Times non troverai di certo una sfilza di articoli che fanno a pezzi l'ideologia liberal, così come sul Giornale di Berlusconi non troverai articoli di inchiesta sugli affari di Berlusconi.
Quindi, tornando agli Usa, capisci che molti mass media supportano la Clinton perchè rientrano nell'area ideologica della Clinton o perchè i loro editori non hanno apprezzato il taglio anti-establishment di Trump, che è rivolto anche contro il vecchio partito repubblicano. Quindi i giornali arrivano ad applicare la massima "le leggi per i nemici si applicano, per gli amici si interpretano". In questo caso le notizie scandalo su Trump sono online 24ore su 24, e prese tutte come fonte assoluta di verità. Quelle sulla Clinton sono invece più sfumate, con distinguo, ecc.
Quante analisi su i programmi hai letto dei due candidati? E quanti invece articoli scandalo hai visto?
Poi è ovvio che ci sono giornalisti che genuinamente trovano invotabile Trump. Ma quando si fanno gli endorsement, rinforzati da dichiarazioni di lotta contro l'oscuro signore, capisci che abbandoniamo il campo del giornalismo per entrare in quello della propaganda.
Io direi che possiamo piantarla con il mito dell'autorevolezza dei giornali americani. Prima erano più furbi e sottili con la propaganda. Ora negli ultimi anni sono scesi al livello che possiamo vedere
Poteva anche starsene zitto
My 50 cents: l'FBI ha qualcosa di pesante e Obama lo sa
Due punti :
1) giornalisti, indipendenza, autorevolezza etc :
Ogni giornale ha la sua linea editoriale, pure giornali con linee editoriali completamente diverse sono d'accordo che Trump è quello che è.
Tu credi che sia per la linea anti-establishment di Trump, se fosse un candidato più presentabile potrei essere d'accordo, in questo caso vedo altri motivi ben più evidenti di perché a una persona non va a genio Trump. Gli unici che lo supportano sono quelli che si considerano "alternativi", dalla mia esperienza di sono al 99% carta da igenica.
2) le leggi per i nemici si applicano, per gli amici si interpretano
Al di la chiaramente della preferenza dei media verso la Clinton che ha il suo effetto, gli scandali di Clinton sono per lo di più materiale già ampiamente discusso da tempo, oltre alla natura dei scandali ovviamente, quelli di Trump sono come il suo messaggio più "In the gut"
Detto questo non penso che la campagna trump abbia avuto qualcosa da ridire su come sia stato coperto la storia della FBI per i primi giorni.
Ultima modifica di lishi; 01-11-16 alle 19:50
Forse un giornalista gli ha fatto la domanda?
Hint : FBI non aveva nemmeno ancora accesso alle mail fino a ieri. (mancavano i permessi)
Certo, magari potrebbero ci sono figure deepthroat che si sono avvicinati all'agente Mulder con buste di carta, ma stiamo parlando di xfiles
Ultima modifica di lishi; 01-11-16 alle 19:58
Ma il problema non è tanto che dicano che Trump faccia schifo, ma il supporto poi per la Clinton
La cosa diventa ancora più ridicola nel campo europeo. Un giornale, di fronte a questi due, non fa campagna nè per l'uno nè per l'altro. Per me gli endorsement sono assolutamente inconcepibili a livello di redazione.
E' palese che i giornali siano più solerti ad indagare ogni aspetto di Trump, che ogni aspetto della Clinton.2) le leggi per i nemici si applicano, per gli amici si interpretano
Al di la chiaramente della preferenza dei media verso la Clinton che ha il suo effetto, gli scandali di Clinton sono per lo di più materiale già ampiamente discusso da tempo, oltre alla natura dei scandali ovviamente, quelli di Trump sono come il suo messaggio più "In the gut"
Detto questo non penso che la campagna trump abbia avuto qualcosa da ridire su come sia stato coperto la storia della FBI per i primi giorni.
Nel mondo ideale i giornalisti parlerebbero di programmi. Analizzerebbero nel dettaglio l'andamento dell'economia, citando anche molteplici fonti diversi. Si discuterebbe di come la Clinton sia stata politicamente negli ultimi 20 anni o chi compone la squadra di Trump. Ci sarebbe un dibattito con più voci sugli stessi giornali. Gli scandali, i tape, ecc, sarebbero in secondo piano, specialmente quando non si è di fronte ad un processo in corso e poi una sentenza definitiva (non basta che una si alzi in piedi a lanciare accuse, per dichiarare la colpevolezza di tizio eh?!). Gli slogan in terzo piano. Le foto da mulino bianco sarebbero nel cesso.
Le frasi "votiamo lei perchè è donna o sarebbe la prima donna" non esisterebbero, perchè giustamente sarebbero considerate un sessismo al contrario.
Il concentrarsi sulle gaffe, sulle battute dei dibattiti, sarebbe nei giornali di gossip, non nel Washington Post.
Però un giornalismo del genere non sarebbe utile a quelli che comandano. Sarebbe solo una palla al piede. Ed infatti abbiamo la merda che abbiamo.
http://www.corriere.it/foto-gallery/...d930d472.shtml
Ecco tutte le star che sostengono Clinton
Ma secondo voi, tutti questi si sono letti il programma della Clinton e hanno studiato la sua carriera politica? Mi piacerebbe fare tanto un'interrogazione. ( la cosa vale anche per i vip a favore di Trump)
Credo che il sostegno derivi da quanto si schifi l'avversario più che sostegno concreto.
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