tra le banfe in ordine sparso:
- si prevede una produzione da FER che implica l'installazione di almeno 40 GWp di fotovoltaico e 16 GW di eolico: sommati alla potenza attuale fanno circa 100 GW di potenza FER, che corrispondono a 75-80 GW effettivi contemporanei, rispetto a un consumo che mediamente sta sui 45-50. gli altri 30 dovrebbero quindi fornirli gli accumuli, per i quali ci sono disponibili solo 7 GW di pompaggi (da nazionalizzare, cosa non prevista nella SEN). gli altri chi ce li mette? sono numeri pazzeschi per la tecnologia attuale degli accumuli elettrochimici (roba che non ce n'è altrettanta sommando quelli di tutto il mondo...). perciò quei numeri di FER sono destinati a rimanere buone intenzioni; peraltro i ritmi attuali di installazione annuale sono pari a circa 1/10 di quanto richiesto, quindi si dovrebbe accelerare di 10 volte. come non è spiegato
- si prevede l'uscita nel 2025 dal carbone, ma la centrale di torrevaldaliga (civitavecchia) ha aperto soltanto nel 2008: enel non dirà nulla? chi ci crede. in realtà l'elenco delle opere ritenute necessarie per il phaseout è così lungo, e gli enti locali interessati talmente tanti, che mancherà sempre qualcosa che impedisca il phaseout
- nelle slide di presentazione il ministero parla di 175 miliardi di investimenti da qui al 2030, di cui 100 per l'efficienza energetica (non si capisce bene investiti da chi, nè pagati da chi altro); nel documento di 308 pagine, il grafico sugli investimenti... non c'è
- nel settore civile (residenziale+terziario) si prevede di ottenere nei 10 anni dal 2020 al 2030 una riduzione dei consumi maggiore di quella ottenuta dal 2007 al 2017, nonostante incentivi più bassi (le detrazioni già stanno scendendo di valore) e il fatto evidente che nei 10 anni passati si sono fatti gli interventi più remunerativi (che ovviamente sono stati fatti per primi): come si pensi di accelerare il processo attuale nonostante gli evidenti fattori di rallentamenti non è neppure accennato
- nel documento si parla di elettrificazione dei consumi in nove punti diversi, ma nella stessa conferenza stampa calenda dice che chiederà al parlamento di poter caricare sulle bollette elettriche incentivi per le auto, non solo elettriche ma anche a gas e ibride (cioè a benzina): alla faccia dell'elettrificazione...

così solo per riepilogare le più evidenti