qua entriamo in un argomento parallelo: un conto è l'ambiente (l'ambiente soffre principalmente per l'emissione di CO2 e composti NOx che provocano effetto serra, e in misura minore da SOx che provoca acidificazione e eutrofizzazione delle acque), e un conto sono i nostri polmoni (che soffrono principalmente da PM10, VOC e IPA che sono tutta robetta cancerogena).Originariamente Scritto da vari
in realtà ne sappiamo poco, perchè non c'è modo di "misurare" le emissioni di tutte queste fonti, per cui le emissioni si stimano facendo delle prove a campione e moltiplicandole per i consumi di combustibile in ingresso (ad es. si misura l'emissione di una caldaia e la si moltiplica per i m3 di metano, si misura l'emissione di una stufa a pellet e la si moltiplica per i kg di pellet, ecc. sto semplificando, ma la sostanza è quella).
a complicare la faccenda delle PM10 (le polveri sottili) c'è che sono composti basso-bollenti: cioè la maggior parte di loro evapora intorno ai 20-30°C; un primo motivo per cui in estate ce ne sono di meno e non si sfora è quello. inoltre il 45% circa di queste polveri viene da fonti non legate alla combustione (dalle cave di materiali lapidei all'usura dei pneumatici sulle strade).
comunque, la prima fonte in materia di NOx, IPA, VOC e PM10 è la biomassa (pellet+legna) che è responsabile di circa il 35% delle emissioni totali di polveri; un caminetto inquina come 2000 caldaie a metano, una stufa a pellet come 2-300 (a seconda delle sue prestazioni). quindi la prima misura per tagliare le polveri sottili e salvare i polmoni sarebbe quella di vietare nei centri urbani l'uso della biomassa.
un altro 15% è generato dai motori diesel, l'altro 5% che rimane se lo dividono inceneritori e altri combustibili liquidi (quelli gassosi non fanno l'1%).
il metano a sua volta è controverso, perchè è vero che è praticamente esente da PM10 e che emette meno CO2 di tutti gli altri combustibili fossili (se ci pensate ha la formula CH4, è quella con meno carbonio possibile: 1 C ogni 4 H, se ci metto 2 C ho C2H6 cioè 1 C ogni 3 H, e più ne aggiungo più è peggio). in compenso ha un effetto serra proprio 20 volte maggiore della CO2 (e ben 100 volte su un'orizzonte breve di 10 anni), e la rete italiana perde l'1% in atmosfera. però da qualcosa bisognerà pur cominciare no?
se volessimo risolvere il problema dell'inquinamento noi dovremmo quindi vietare il carbone per produzione di elettricità subito (e sostituirlo con gas: non ci costerebbe nulla, perchè in borsa si paga il prezzo marginale più alto, cioè ognuno fa la sua offerta e poi tutti vengono pagati la massima offerta accettata: cioè stiamo GIA' pagando il carbone al prezzo del gas), tassare la biomassa in modo tale da far passare la voglia di usarla, e fare una politica di progressivo divieto dei mezzi diesel.
ovviamente quello che facciamo è invece sovraremunerare il carbone (finchè la magistratura non mette i sigilli), incentivare gli impianti a biomassa senza alcun controllo sulle emissioni e garantire ai camionisti tanti bei crediti di imposta sul consumo di gasolio![]()