
Originariamente Scritto da
balmung
Comunque bon, in questo topic non posto mai però una cosa voglio dirla.
Sono stato qualche giorno a Roma. La città mi è sembrata, per utilizzare un termine altamente tecnico e sofisticato, inguaiata.
Ora, a prescindere da chi ne sia responsabile, mi chiedo come sia accettabile che la Capitale, ovverosia il centro nevralgico istituzionale di una Nazione del G7, versi in condizioni similari.
Nel dettaglio la mia esperienza diretta:
-Alla stazione di Termini le biglietterie automatiche sono inavvicinabili. Perchè circondate da gente poco raccomandabile che "offre consigli".
-Preso il tram fuori dalla stazione termini e puzzava di piscio. Non vedo altra spiegazione, qualcuno ha sicuramente orinato all'interno e qualcun altro non si è preso la briga di pulire.
-Trenini ai tornelli della metropolitana. Il tizio nel gabiotto richiama il colorato e questo lo manda allegramente a quel paese proseguendo per la sua strada
-La Metropolitana C alle 20:30 smette di funzionare. In piena estate, ogni giorno l'ultima corsa è alle 20:30. Fino ad ottobre.
Non la commento neppure.
-Gli autobus la sera sono una cosa indegna. Preso uno vicino Piazza Lodi (non proprio a piazza lodi ma molto vicino), in centro. Ad ogni modo, fermata completamente buia con uno stormo di Africani intorno e la solita e perennemente presente puzza di piscio. In mezzo spiccava un gruppetto di turisti teutonici, evidentemente smarriti.
Mi sento sollevato perchè qualora buttasse male, farei come Shane in twd e l'arricchimento culturale si orienterebbe verso delle pallide natiche nordiche.
Arriva l'autobus, pieno stipato in modo indecente e con i cingacosi che si portavano la casa dietro. Inutile precisare che l'odore dominante era quello di una vita difficile. Zero aria condizionata, vetri minuscoli e senso di soffocamento. La vista dei giovani turisti, pressati in mezzo a nigeriani e ghanesi smanaccioni ma sorridenti, non rallegra la serata.
-Sulla banchina della stazione ferroviaria di Roma Tuscolana. Ben 2 chiazze enormi di vomito schifoso. I turisti si scostavano, lasciando così degli enormi spazi vuoti nella marea umana in attesa del treno per Fiumicino. Saranno state le 11, sono rimasto lì per un'ora i. Nessuno stronzo si è avvicinato per pulire.
- Per strada ho incontrato un 4 o 5 furgoni completamente devastati (classe emissioni eurocazzo), circolare in tranquillità anche in pieno centro. Totalmente privi di luci di posizione, alcuni erano colorati a cazzo probabilmente con un uso improprio di bombolette spray.
Sportelli che reggevano con corde, carico eccessivo tant'è che il pianale sfiorava l'asfalto.
Una lacrima di commozione nel guardare le gomme: lisce al punto da ricordare le slick della Formula uno dei tempi che furono.
-In viaggio in auto, direzione Tivoli. Frotte di mignotte ai margini della carreggiata accolgono gli automobilisti. In pieno giorno è possibile vedere delle negre obese rilassarsi su seggiole da mare, in attesa degli avventori.
-Il verde pubblico è lasciato a se stesso. ALBERI, spuntano tra i mattoncini dei marciapiedi, erbe infestanti ovunque. Periferia o centro cambia poco.
-Strade. Ecco, su questo bisogna fare una precisazione. Un conto è affrontare il tema usando termini come "asfalto sconnesso", altro e ben diverso è il quadro attuale. A Roma vi sono delle voragini. Buchi enormi e profondi, presenti persino su strade a scorrimento veloce. OVUNQUE
-L'ultima, per la quale ho ghignato amaramente. Mi danno da leggere il testo di un'ordinanza. Do' un'occhiata e in premessa trovo la dicitura "La Sindaca".
Ecco. Il problema, la priorità assoluta a quanto pare era il sessismo. Guai a dire il sindaco, troppo maschio e sintomatico di una discriminazione intollerabile. La Sindaca è invece una terminologia congrua.
Non so, ero indeciso se scriverlo in j4s o qui. Ad ogni modo, Romani offendetevi pure, ma la città è un cesso.
Invivibile e mi chiedo per quale arcano motivo gli immobili siano ancora così cari. Le responsabilità vanno cercate ovunque. Dal primo cittadino, anzi prima cittadina, ma anche alla Regione ed al Governo centrale. Non si può lasciare la capitale in quelle condizioni. Anche a costo di fare delle leggi straordinarie e militarizzare il tutto prendendo a calci chi si oppone.