i due bluff sono ovviamente il prestigio internazionale (ricordi le inique sanzioni? altro che prestigio, nel bluff erano caduti gli angloamericani, che speravano di usare l'italia per fare da contrappeso a hitler, ma il bluff del mussolini statista è durato lo spazio d'un battito d'ali nel 38 e crollato subito. già nel '40 prima ancora delle nostre prime figuracce ci si permetteva di dipingere napoloni il pallone gonfiato nel grande dittatore, e non certo solo lì) e la fine della mafia (che non era affatto finita, se pure è vero che mori le aveva assestato duri colpi, primo glieli aveva dati per iniziativa sua e non certo per volere fascista, non a caso quando i risultati si fecero eclatanti gli fu applicato il più classico dei promoveatur ut amoveatur).
per quel che riguarda le opere pubbliche (e le pensioni, altro merito che spesso viene tirato in ballo in tema di "bilanciamento"), ti sembra che in italia non si facciano opere pubbliche (e non si eroghino pensioni)? e quanto alle infrastrutture, secondo me non si ha proprio idea di come erano, le infrastrutture nell'epoca fascista, con le strade in terra battuta, le linee ferroviarie qua e là, senza acquedotti nè rete elettrica nelle case. abbiamo costruito autostrade, reti elettriche, dell'acqua e del gas, ponti, strade, davvero si pensa che l'italia è poco infrastrutturata? è sotto la repubblica che c'è stato il boom industriale, al contrario tecnologicamente l'italia fascista era arretrata assai e fondamentalmente rurale (e anche lì quasi per nulla meccanizzata): con lo scoppio del conflitto lo si è visto fin troppo bene, visto che il nostro paese è l'unico tra i grandi contendenti a non aver avuto una produzione bellica con numeri degni di tal nome. non fu un caso.