Se po' fa na sega per la luce,
almeno da non rivoltare capo e piedi la relatività.
Il massimo che si può sperare e che si riesca a piegare lo spazio in qualche modo, altrimenti è come le formiche che pretendono di attraversare l'oceano.
Ricordo un vecchio manga che lessi anni fa, che sviluppava solo questo argomento, ossia la scala fuori dimensione umana delle distanze siderali,
metteve addosso un senso di malinconia e impotenza incedibile.
Tra l'altro nella storia l'avevano anche trovato un metodo per superare la velocità della luce