Premetto che devo ancora leggere il libro di Naomi Klein, quindi mi baso su quanto riportato dall'articolo:
1)Niet. Se non viene declinato in una dottrina politica chiara rimarrà una frasetta baci perugina o uguale ai classici post su Facebook che riportano le frasi di Ghandi, Luther King, ecc.“Prendersi cura, delle persone e delle cose, è un concetto assolutamente radicale”.
2)Trump non incarna un fallimento di Sistema, ma è solo uno dei tanti aspetti del Sistema, esattamente come Obama, Bush, Clinton. Si vuol fare la guerra al Sistema ma poi si citano solo i repubblicani...“Trump sta creando e alimentando il desiderio di un cambiamento sistemico. Incarna un fallimento di sistema, che, sì, a quanto pare è un motore più potente dei cambiamenti climatici. Questo potenziale di trasformazione mi emoziona”
3)Idee inserite in quale cornice? Perchè anche nel 2001 ai convegni no global si sentivano le stesse frasi. Fra l'altro la violenza di strada è commessa anche da latinos e gang di neri, che si ammazzano bellamente fra di loro.“Le nostre idee si diffondono sempre di più, ma lo stesso si può dire delle idee più dannose e pericolose del pianeta”, spiega Klein. “Si manifestano con atti estremi di violenza in strada, commessi dallo stato e dai suprematisti di destra, spinti dal fatto che alla Casa Bianca ci sono persone che la pensano come loro. È una sfida intellettuale, sociale, ambientale”
4)Per essere sostituita da cosa? Anche qua ci sarebbe da fare un discorso lungo un'era. Non è che domani cade il sistema capitalistico globale e sale invece quello dell'arcobaleno felice. Anzi è più probabile che arrivi un'epoca di violenza inaudita... altro che prendiamoci cura dell'altro.Poi mi ha parlato dell’imminente fine della cleptocrazia.
5)A quanto pare non si è appreso la lezione di Tsipras. Non la vogliano proprio capire.Ma la campagna di Bernie Sanders, quella di Jeremy Corbyn e anche quella del candidato presidenziale francese Jean-Luc Mélenchon e di Podemos ci fanno capire che il potere è a portata di mano.
Insomma siamo alle solite... le classiche puttanate a sinistra:
- non si capisce chi è o chi sono i leader di questa rivoluzione globale.
- non si capisce come è strutturata l'ideologia di fondo, a parte una grande confusione, nè quali sono le organizzazioni dominanti.
- ancora queste mille riunioni con mille organizzazioni, che per carità fanno il loro lavoro, ma sono come al solito atomizzate e pulviscolari.
Ed in infatti ad un certo punto c'è un minimo di realismo:Per momento decisivo cosa si intende? Uno Stato mica si governa a momenti decisivi ma con azioni quotidiane orientate sul lungo periodo.Passare 36 ore in un centro congressi con gli esponenti della sinistra internazionale me lo ha ricordato. “La gente” è immorale e distratta, si emoziona davanti alle celebrità e agli slogan. Per metà del tempo le persone non riescono a stare in una stanza con altre persone. Ma quando arriva il momento decisivo niente di tutto questo è importante. Importa solo esserci l’uno per l’altro.
- incapacità a realizzare che coloro che detengono il comando non lo lasceranno facilmente sono perchè si fanno vedere a loro i mondi futuri da baci perugina. Non riescono a capire che certe volte è necessaria la guerra contro certe forze.
Questi cosa avrebbero fatto nel 1789? Tante belle conferenze sul prendersi cura del terzo stato e su come abolire i privilegi dei nobili, però in maniera gentile? Tempo un anno e finivano tutti alla Bastiglia a marcire.
- la maggior parte delle battaglie (soprattutto su i loro media) hanno sempre al centro la questione LGBT (dove regna una confusione assoluta e dove ogni minoranza settaria di intellettuali dice la sua) e/o i diritti di migranti e minoranze. Ma alla maggioranza chi ci pensa? Che si fa? E i grandi problemi che coinvolgono tutti?
- spesso i bianchi o occidentali (operai compresi) vengono trattati dalla sinistra radicale come se fossero tutti degli schiavisti dell'800 o dei crudelissimi capitalisti.
- incapacità a capire che "apriamoci tutti" "vogliamoci tutti bene" "migrante è giusto e bello" funziona durante le occupazioni dei licei, non nel governo di uno Stato. Cavoli ma non hanno mai ascoltato degli antropologi che descrivono le faide etniche in Africa? O la concezione della donna in certi paesi islamici?
Invece di concentrarsi sul NON sdradicare la gente e su i problemi dell'economia globale, siamo sempre ai figli dei fiori, che facevano i figli dei fiori solo perché dietro avevano l'esercito Nato, se no marciavano a passo di oca sotto le note dell'internazionale.
La sinistra, per me ormai categoria morta insieme alla destra, soffre del classico idealismo ottuso. Eppure guardando al loro passato ne avrebbero da imparare..
Fra l'altro gli ipocritoni non hanno capito (o meglio fanno finta di non capire) che sono contaminati dal Sistema come tutti gli altri.