E le vittorie alla Giuvezze.Originariamente Scritto da Kivan
E le vittorie alla Giuvezze.
Ti ringrazio perchè non sapevo come spiegare a dei miei conoscenti come mai una città grande e importante come Roma non avesse mai vinto na ceppa , ora userò il tuo post , uno da tifoso " vero " per fargli capire il motivo...
P.s. io tifo la maglia non i giocatori, quella resta i giocatori no , la Roma esisteva prima di Totti con Conti , Giannini ecc.. ed esisterà dopo...
Totti e De Rossi sono il MALE.
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Sky Sport sostiene che il motivo principale per cui Spalletti ha deciso di lasciare è che a gennaio aveva chiesto Rincon e Gomez per tenere il passo della Juve e avere un centrocampo sano nelle tre competizioni.
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Ci sta.
E penso che più che tenere il passo con la Juve (per me per la lotta al primo posto non sarebbe cambiato nulla, in ogni caso) quei due rinforzi sarebbero serviti magari per passare il turno contro il Lione in EL e contro la Lazio in CL.
Spalletti ha realizzato che la Roma non può rinforzarsi: deve vendere e poi comprare SEMPRE.
Quindi in estate via Manolas, Paredes e Perotti (o El Shaarawy) e dentro Kessie, Pellegrini e magari un difensore a parametro zero.
E così via...
Così facendo la squadra non sarà mai in grado di compiere il passo "decisivo" per avvicinarsi ancora di più all'eccellenza (ovvero --> Juventus) e quindi ha deciso di andarsene.
Dovrebbero piazzarlo fuori dallo stadio "Motivi per cui non vincete un cazzo: -> leggete il post di Kivan"
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io tenderei a fidarmi più dell'opinione di chi ha visto il calcio da dentro come giocatore, allenatore, dirigente e commentatore televisivo
Quando la Roma si guarda indietro si rende conto di non aver mai vinto una coppa importante e questo non ti fa dire ‘Io quest’anno vinco’. Quando vai in una società devi avere l’impronta della squadra vincente, è una cosa che si respira, vedi i trofei e dici ‘qui devo vincere'.
Se una società accetta un altro risultato è difficile vincere. Si deve creare una mentalità, dove rientra tutto, la preparazione, la parte fisica, la tattica, l’archivio, l’aspetto mentale, la tecnica. Se non c’è questa catena è difficile, la mentalità non la crea un allenatore o un giocatore da solo. E’ un insieme di cose che la Roma non è mai riuscita ad avere. Servono i dettagli, fin da quando i giocatori arrivano all’aeroporto, se respirano questa mentalità fanno tutto in quella linea. Con il Brasile anche i ragazzini sentono che devono vincere il Mondiale. Crescere fino all’80 è più facile che crescere dall’80 al 100″.
A lui si aggiunge anche il pensiero di Daniele Adani.
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È sicuramente vera la questione della mentalità, e quindi tutto il discorso che fa Leonardo (avrei qualcosa da ridire sulla mentalità vincente del Brasile che, insomma, non sempre si è percepita nella storia, nonostante ottimi team, vedi '82). Del resto che il fattore psicologico, e quindi l'approccio e tutto, nello sport conti parecchio è evidente dal peso oggettivo abnorme a tutte le latitudini che ha una roba come il fattore campo.
Io comunque mi ostino a pensare che si parli di uno sport nel quale, per com'è fatto, se non sei immensamente superiore all'avversario qualche partita ogni tanto rischi di pareggiarla. Non puoi vincerle tutte, e noi finora ne abbiamo vinte tante. E che in campo non si scenda da soli ma ci sia anche, appunto, l'avversario, che in questo caso era tosto e piuttosto agguerrito, visto che lotta per un posto in Europa. Al primo anno di Garcia si sono fatte due serie di vittorie (una da dieci e una da nove) che risultano, statistiche alla mano, tra le più lunghe di sempre della storia della Serie A. Non si è vinto una mazza lo stesso. Non si è andati nemmeno vicini a vincere. Quest'anno hai segnato sei goal in più della Juve, che ha una differenza reti migliore di una sola unità rispetto a noi.
Una crepa in questo ragionamento della mentalità sono le finali perse dalla Juve (in Champions è la squadra che ne ha perse di più in assoluto, anche contro avversari nettamente inferiori come Amburgo o Borussia Dortmund). Ah, i primi tempi talvolta li sbaglia anche la Juve (a Crotone primo tiro in porta al 45', ma è successo anche contro squadre più impegnative), solo che appunto poi solitamente vince perché è troppo più forte e la giocata del campione quando l'avversaria è stanca esce fuori. Io sospetto che se quest'anno non si è vinto lo scudetto è principalmente e banalmente perché la Juve è nel complesso molto più forte. E che se non si è vinta l'Europa League (o almeno non siamo arrivati a giocarcela con lo United, l'unica squadra superiore a noi), errori gestionali e tattici di Spalletti a parte, è perché la rosa è corta e nel secondo tempo all'andata col Lione siamo crollati.
C'è da dire che se non si è vinto con l'Atalanta dubito che le colpe siano di De Rossi (che manco c'era, e che comunque è stato tra i più positivi in questa stagione) o di Totti (che ha giocato sei minuti, e che dopotutto quest'anno non ha manco polemizzato più di tanto per lo scarso minutaggio)(De Rossi potrebbe diventare un problema nelle prossime stagioni se venisse rinnovato con un quinquennale a cifre simili a quelle attuali, un biennale a due milioni e mezzo sarebbe ok).
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Invece no.
La Roma sicuramente è meno forte della Juventus ma è anche (e soprattutto) una questione di mentalità: se la Roma da gennaio avesse avuto Rincon, A.Gomez e Defrel (per fare 3 nomi che avrebbero completato la rosa, anche con un vice-Dzeko) la squadra avrebbe comunque trovato il modo per NON VINCERE lo scudetto e per uscire dall'EL e dalla C.Italia.
Avremmo perso comunque qualche partita "alla portata" e ce la saremmo presa con l'arbitro o con la pioggia o con la sfiga....
Juve-Barcellona 3-0, l'anno scorso a momenti passava col Bayern, l'anno prima ha fatto fuori il Real... Noi con 'ste squadre baciamo per terra se non dobbiamo prendere il pallottoliere. Insomma, il discorso della mentalità ha un suo valore, certo (ma, ripeto, anche la Juve e il Milan, club ritenuti geneticamente vincenti, nella loro storia hanno cannato clamorosamente partite decisive e molto importanti in cui erano strafavoriti, Amburgo, Borussia, Deportivo, Liverpool... e ovviamente va tenuto presente che i loro organici mediamente sono stati molto più competitivi dei nostri, e per più tempo, almeno io tutti 'sti Platini, Zidane, Van Basten, Gullit, Baggio, Baresi, ecc. da 'ste parti non li ho visti). Ma direi anche di non attribuire alla mentalità ciò che si può ragionevolmente spiegare col divario in fatto di valori tecnici.
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Parli delle partite perse della juve, amburgo , borussia .. ma sono finali di champions, saranno state squadre piu deboli ma sempre finali sono , in qualche modo ci saranno arrivati anche loro ?
Noi abbiamo perso scudetti contro Lecce in Casa !! dicasi lecce all'epoca squadra già retrocessa in B , parliamo della famosa partita con la sampdoria ???
Squadra 2000/01 , campionato vinto per soli 2 punti , ti sembrava tanto scarsa quella rosa ? Cosa ha combinato ?
Capello : Cosa è successo dopo la vittoria dello scudetto?
“Dopo la vittoria dello Scudetto continuarono a far festa per 6 mesi. Dissi ai giocatori che avevamo vinto un campionato e non avevamo fatto altro che il nostro dovere. Dicevo loro che si doveva andare avanti, che dovevamo lavorare di piu’ ma era molto, molto difficile perche’ questa festa continuava e influenzava i giocatori con le radio romane che continuavano ad elogiarci. E’ stata un’avventura molto faticosa quella con la Roma ma anche gratificante e entusiasmante perche’ si fa fatica a lavorare a Roma, si fa fatica a cambiare certe abitudini.In quel periodo ci fu una sconfitta in Coppa Italia e subito dopo una grande contestazione. 3000 tifosi ci vennero a contestare e il presidente decise di farli entrare. I tifosi devono essere rispettati ma le contestazioni devono essere civili.”.
2012 per trattenere DDR gli hanno dovuto dare 6,5 mil di ingaggio, altrimenti se lo avessero venduto cosa sarebbe successo ?
2016 Higuain valore di mercato 90 mil ingaggio 7 mil , secondo me qualche differenza ci sta.
Bonucci per un vaffanculo ad allegri ha saltato partita fondamentale , sarebbe successo a roma ?
Puoi vincere 15 partite de fila ma se alla sedicesima devi giocare con la pergolettese e vincendo vai in testa alla classifica, scommetti che noi al max pareggiamo ?
Allora, andiamo con ordine. Io ho detto che sono d'accordo con Leonardo (e con Capello). La mentalità conta, non è una leggenda. Però non sopravvalutiamola. Caso strano, appena abbiamo preso Capello al primo anno abbiamo fatto lo stesso, preciso campionato dell'anno prima con Zeman. Poi è arrivato Batistuta, insieme ad altri rinforzi pesanti, tac, si è vinto. Per dire che sì la mentalità. Ma mi sa che i valori tecnici incidono un tantino di più. L'anno dopo (mi pare) con Batigoal già sputtanato comunque sei arrivato lì, con tutta la distrazione dei festeggiamenti prolungati e la forte concorrenza, sarebbe bastata una W invece di una D per rivincere. Ed erano anni di triade dura, durissima.
Lecce e Samp sono due casi diversissimi. Nel secondo la mentalità c'entra pochino. Facemmo diecimila vittorie di seguito, una delle più grandi rimonte della storia (all'Inter del triplete o giù di lì, erano chiaramente molto più forti di noi). A campionato inoltrato nessuno sano di mente pensava che la Roma potesse lottare per lo scudetto. E invece. Dopo tutto 'sto rincorrere, e dopo un ottimo primo tempo, perdere contro la quarta in classifica (in gran forma) può capitare. È il calcio. O giochi sempre con la Pergolettese e tu sei il Brasile del '70, oppure tutte le partite non le puoi vincere. Tra l'altro l'hai persa non per la mentalità, ma per una questione tecnica: al tandem Cassano-Pazzini, tra i più affiatati del campionato, si è dovuto contrapporre Riise (brava persona, molto simpatico, ottimo a spingere sulla fascia, ma, per sua stessa ammissione, con dei limiti difensivi notevoli). Di meglio da schierare non avevamo.
Lecce fu clamorosa, sì (ma anche lì avevi dovuto riprendere la Juve). Uno dei maggiori flop/braccini corti sportivi di sempre, vista la differenza estrema di valori in campo e di motivazioni. Ma il tracollo del Milan (squadra considerata geneticamente vincente) a Istanbul col Liverpool è stato per caso meno memorabile? Partita in pugno, avversario nettamente inferiore, tre goal presi in tre minuti. L'avessimo fatto noi, apriti cielo, la retorica della squadra perdente che fallisce nei momenti importanti avrebbe raggiunto livelli asfissianti. Ovviamente il Liverpool nostro (squadra all'epoca stabilmente tra le più forti d'Europa e col quale pareggiammo subendo un goal probabilmente irregolare) non è paragonabile. La Juve ha il record delle finali perse, ripeto. La mentalità c'entra poco, c'entra il fatto che in una partita secca con un avversario molto forte e motivato può accadere di tutto.
In b4 "Eh, ma il Milan ha vinto tanto". Sì, con Van Basten, Gullit, Rijkaard, Baresi, Maldini, Weah, Shevcenko, Kakà, ecc. mentre noi stavamo con Rosi e Cassetti.
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abs sec te quanto è inciso nell ' ultimo contratto fatto nel 2012 a DDR il fatto di essere di roma ?
non credo che a torino o in premier lo avrebbero fatto , tu fai un contratto ad un giocatore per la sua bravura , no per il certificato di nascita, da premettere che roma ha oltre 3 mil di abitanti allora essere bravo e nascere fuori roma è una discriminante?
Quanto durerebbe un allenatore alla conte a roma ?? Se già per un doppia seduta di allenamento stanno a piagnè .
Da che cosa deriva quando anche qui dentro diciamo : questa partita la juve non l' avrebbe mai persa?
Oppure sempre qui dentro : siamo in formissima, nessun infortunato , altra squadra a pezzi e palesemente inferiore , ma proprio in queste occasioni perchè escono tutti i nostri timori ?
Ultima modifica di magicwolf; 19-04-17 alle 13:12
Sì, ma anche questo è un problema sopravvalutato. All'epoca De Rossi era oggettivamente un top player ambito da importanti squadre europee, o lo lasci andare o gli fai un contratto di un certo tipo. Glielo avrebbero potuto fare un po' meno sontuoso, quindi un paio di milioni in meno (se non l'hanno fatto è appunto perché avrebbero rischiato di perderlo, con conseguenti proteste di piazza e antiestetici Marioni in subbuglio), ma non è che sia una cosa così decisiva nel farti vincere o no i trofei. Per dire, Insigne mo' vuole 5 milioni per il rinnovo. Forte Insigne, eh. Però 5 zucconi. E forse in carriera ha dimostrato finora qualcosa in meno del De Rossi pre-scorso contratto. Se vuoi trattenere i giocatori importanti, e non rifare tutta la squadra ogni anno, con ciò che ne consegue, devi cacciare li sordi. Se non sei andato vicino a vincere è sostanzialmente perché Sabatini ha venduto bene ma comprato non sempre altrettanto bene. E perché la dirigenza non caccia abbastanza sordi, per cui trattieni uno ma devi venderne altri tre, e sperare che i sostituti siano all'altezza. Poi, anche se Iturbe si fosse rivelato un fenomeno (cosa che a Verona sembrava, parlare di calciomercato col senno di poi è facile), è probabile che non sarebbe bastato nemmeno quello per arrivare davanti a una delle cinque o sei squadre più forti del mondo.
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stasera in tevere a vedere le future plusvalenze nette e i controriscatti valorizzati
Meno male che ci sono i ragazzi della primavera a togliere le ragnatele e la polvere alla bacheca dei trofei a Trigoria...stasera in tevere a vedere le future plusvalenze nette e i controriscatti valorizzati
na-na-na-naaa...
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uno squarcio nel cielo
http://www.vocegiallorossa.it/calcio...o-peres-143983
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