oggi nessun cagatone di Fazio ma chissà se poi Juan Jesus ha finalmente trovato De Paul
sopravvivere a una rapina a mano armata, Salvini sarà orgoglioso
se JJ e Fazio sono JJ e Fazio, quanto può fare schifo Marcano?
pacchetto centrali da rifondare completamente
Ultima modifica di Netherlander; 02-12-18 alle 22:39
Zaniolo €4.5M
Originariamente Scritto da Sinex/
http://www.febbredaroma.it/analisi-c...osa-2018-2019/
ANALISI COSTI ROSA 2018/2019
DATA ASTRALE 95926.78 (05/12/2018 ORE 12:00)
Uscito il bilancio completo (qui) è tempo di analisi per cercare di capire i costi della rosa e in quale direzione si stia muovendo la Roma.
FONTI E PRECISAZIONI
Prima di presentarvi i dati, ci tengo ad indicare la loro provenienza: gli ammortamenti sono esatti e prelevati direttamente dal bilancio; lo stipendio, invece, non viene comunicato da As Roma ma deriva dallo studio effettuato dalla Gazzetta dello Sport (qui una rielaborazione di Calcio e Finanza degli stessi dati).
Ci tengo anche a ringraziare Edoardo Accivile che con il suo lavoro (qui) mi ha risparmiato parecchia fatica.
Utile inoltre notare come:
1. Cristante, essendo in prestito per 5 milioni, con contratto quinquennale cubi per solo 1 mln di ammortamento, questa cifra l’anno prossimo salirà in relazione ai 15 milioni di riscatto obbligatorio e diverrà 4,75 mln
2. Per Schick, ad oggi, vanno in ammortamento solo le cifre già ascritte a bilancio 20,6 mln; non sono ancora conteggiati i 20 milioni che vanno a scadenza il 1o Febbraio 2020.
Per finire, l’età indicata non è quella anagrafica attuale ma l’età nel 2019 riferita al millesimo, quindi un giocatore del 1999 appare come 20enne (a prescindere dal mese); uno del 1998 21 e cosi via.
DATI
Fatte queste doverose precisazione ecco i dati
In verde sono segnati gli acquisti effettuati questa Estate, in Rosso quelli della stagione scorsa gli altri sono giocatori che c’erano in precedenza o promossi dalla Primavera (Luca Pellegrini).
Partiamo con i dati aggregati: la Roma paga 94,465 mln di stipendi lordi annui e 54,114 mln di ammortamenti per un totale di 148,579 mln che non si discosta di molto dal dato dell’anno scorso.
Per dare un’idea Cristiano Ronaldo con i suoi 75,5 mln di costo annuo (55,5 stipendio lordo e 20 di ammortamento), ammettendo che il suo procuratore non abbia preso alcuna commissione, copre oltre la metà del budget per l’intera rosa della Roma.
Il giocatore con lo stipendio più elevato è Edin Dzeko (8,3 mln lordi), seguito dai due neo acquisti Javier Pastore (7,4 mln) e Steven Nzonzi (6,4 mln); gli stessi tre giocatori, in ordine diverso, guidano la classifica degli ammortamenti Nzonzi (6,6 mln), Dzeko (4,6) e Pastore (5,1).
Come è logico che sia sono i tre giocatori più pagati ed anche gli unici tre che superano i 10 milioni di costo annuo, insieme costano 38,6 mln di Euro che rappresenta il 26% del costo intero della Rosa.
Tutti gli altri giocatori hanno un costo annuo inferiore agli 8 mln, si va da Kluivert (7,5 mln) per cui il grosso del peso è sulla voce ammortamento a Fuzato che insieme a Luca Pellegrini è l’unico a non superare i 2 mln.
ANALISI DI DETTAGLIO
Fin quì ho parlato di freddi numeri in maniera oggettiva, adesso voglio cercare di trovare una logica a questi numeri.
La prima cosa che salta all’occhio è che il mercato di quest’anno si è composto di due colpi per l’immediato (Pastore e Nzonzi), un colpo in prospettiva, quel Kluivert per cui si è fatto un sacrificio in termini di cartellino, e una serie di prodotti low cost in grado di riempire la Rosa.
La parte bassa della tabella, infatti, è tutta “verde”, eccezion fatta per Luca Pellegrini, tra di loro, però, ci sono ben pochi “titolari”, gli unici sono Olsen e Cristante, il cui dato è però falsato dal prestito di cui ho parlato in precedenza.
Che cosa è davvero cambiato? Le seconde linee sono tutte giovani o molto giovani, escludendo Mirante e i centrali di difesa per cui si è puntato sull’esperienza, in tutti i reparti dietro al titolare c’è il “giovane” e questo dove il giovane non sia già diventato titolare.
Gli Under 24 del 2019 (cioè i nati entro il 1995) sono ben 11 (9 se vogliamo escludere Bianda e Fuzato che ero indeciso se inserire o meno) ed hanno collezionato 4942 minuti oltre il 26% del totale.
La Roma potrebbe schierarsi così: Fuzato; Karsdorp, Bianda, Luca Pellegrini; Cristante, Lorenzo Pellegrini, Coric, Zaniolo; Kluivert, Schick, Under il più vecchio della “banda” è Rick Karsdorp nato l’11 febbraio del 1995.
Questo, secondo me, indica che la strada intrapresa con il nuovo DS è quella di creare un gruppo solido giovane che sia in grado di sopperire alle partenze dei giocatori “fatti” con al contempo un abbassamento dei costi complessivi di rosa.
Vista in questa ottica avrebbero un senso maggiore le cessioni, sentimentalmente pesantissime, di Strootman e Nainggolan che hanno sortito due effetti: lasciare “spazio” a Pellegrini e Cristante e dare minuti “preziosi” al giovanissimo Zaniolo.
La domanda che potrebbe sorgere è: e allora Nzonzi e Pastore? Ne parliamo nei prossimi paragrafi
LA STRADA DI MONCHI
Preso per buona la mia ipotesi, che in quanto tale può essere errata, cosa ci aspetta per il futuro? Come sempre dipenderà dai risultati e dagli “introiti” derivanti da questi (sempre al netto del progetto stadio); quello che appare lampante è che, basandoci sui dati, i prossimi in uscita siano Edin Dzeko (e non è un caso che già lo scorso anno ci fu un tentativo in tal senso) e Diego Perotti; insieme a questi metterei Fazio (per limiti di età non di costo) e Kolarov.
Discorso a parte per Manolas, il greco compirà 28 anni l’anno prossimo, con un nuovo rinnovo e prolungamento (e quindi un abbassamento dell’ammortamento) ci sarebbe spazio per un aumento almeno fino a 4 milioni netti (7,4 lordi); impensabile poter andare oltre.
La mia ipotesi “barcolla” con gli acquisti di Nzonzi e Pastore, per i quali però vanno fatti 2 discorsi separati.
Nzonzi, nella mia testa, doveva fungere “anche” da sostituto (come carisma, oltre che come posizione in campo) di De Rossi; Daniele infatti va per i 36 ed è normale giochi sempre meno, con le partenze di Strootman e Nainggolan occorreva un giocatore fatto e Monchi ha puntato su un giocatore che conosce bene per andare sul sicuro (sulle caratteristiche di Nzonzi vi rimando a questa analisi statistica).
Discorso diverso per Pastore, questo è un acquisto che nel quadro appena raccontato non c’entra nulla e questo prescindendo sia dal valore di Pastore (sul quale potremmo discutere giorni) sia sul suo stato fisico (se fosse prevedibile o meno un suo così scarso utilizzo non sono io a poterlo dire); il dubbio che mi assale è che sia stato un acquisto per la “piazza” per indorare la pillola Nainggolan che invece, a conti fatti, rischia di essere una delle migliori operazioni mai fatte da queste parti.
I PROBLEMI
Il problema più grosso, che è anche quello dove bisogna porre più attenzione, è quello dello “spreco di risorse”.
Partiamo da un presupposto, nessun DS è perfetto, nessun DS non sbaglia mai; l’errore di valutazione è umano e quindi va accettato (tutti sbagliano).
Detto questo di errori la Roma (e quindi Monchi e chi si occupa di mercato) ne ha compiuti diversi, se andiamo a “pesare” il costo annuo sui minuti giocati fino a qui (il dato dei minuti è preso da www.transfermarkt.it) abbiamo questa situazione:
Escludendo Mirante (che essendo secondo portiere è normale giochi poco), abbiamo 4 giocatori con minutaggio troppo basso rispetto al costo, ed uno di questi è quel Pastore che pesa più dell’8% dell’intera rosa.
Noi abbiamo assoluto bisogno che i nostri TOP (quelli che con costo annuo superiore ai 10 mln) siano colonne della squadra.
Spero che questo vortice di infortuni finisca e che Il Flaco dimostri tutto il suo valore.
Un discorso simile vale anche per Rick Karsdorp ma almeno dalla sua parte abbiamo la ancora giovane età.
CONCLUSIONI
La Roma continua a spendere troppo per la squadra e questo, fatalmente, si ripercuote sulla necessità di “realizzare” plusvalenze per rimanere a galla.
Se la vediamo con occhi analitici sembra, ma è ancora tutto da dimostrare, che Monchi stia cercando di porre un freno e di abbassare i costi sul lungo periodo attraverso giocatori giovani che vanno a sostituire i giocatori “pesanti”; questo al netto di alcuni errori gravi che stanno rallentando il progetto stesso.
In tutto questo va analizzato il fattore “Stadio”, giova ricordare che gli studi preliminare parlano di maggiori introiti, solo allo stato iniziale, per As Roma nell’ordine dei 40 mln annui.
Per alcuni sono pochi, io faccio sommessamente notare che coprono 3 Dzeko oppure 6 Manolas, non so voi ma credo facciano tutta la differenza del mondo.
Lunga Vita e Prosperità
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 05-12-18 alle 18:04
Cose che non avresti mai immaginato su Nzonzi
(sì, Steven sa anche sorprenderti)
PATRIZIO CACCIARI
Nella partita contro il Real Madrid Steven Nzonzi è stato sostituito al 64'. Mister Di Francesco al suo posto ha mandato in campo il giovane Ante Coric. Durante il tragitto verso la panchina, al momento della sostituzione, il francese è stato sommerso dai fischi. Molti romanisti, evidentemente, non avevano reputato sufficiente la sua prestazione.
Nzonzi era alla sua dodicesima partita consecutiva da titolare tra campionato e coppe in soli due mesi. Domenica scorsa contro l'Inter è arrivato alla tredicesima. Steven era partito titolare anche nella gara della Francia contro l'Olanda del 16 novembre, dove è rimasto in campo per 81 minuti.
Forse a questa cosa non ci non avevi pensato. Attualmente Nzonzi è il centrocampista ad aver accumulato più minuti giocati in campionato, ben 1.099, secondo i dati della Lega.
In realtà, dopo Olsen, è il giocatore della Roma più impiegato in Serie A da Di Francesco. Non lo avresti mai detto, ma è suo anche il primato di passaggi realizzati (756) e di chilometri percorsi in campo (11,345 in media).
Nzonzi è stato un affare per la Roma?
Nzonzi è stato acquistato dalla Roma per 26,65 milioni più quattro di bonus. Una cifra importante. Ma stiamo parlando di un campione del mondo. Se escludiamo Totti, De Rossi e Perrotta, l'ultimo che abbiamo visto con la maglia della Roma addosso è stato Cafu (2002), andato via nel 2003.
Ricapitolando, la Roma ha comprato un campione del mondo per circa 30 milioni e al momento lo ha impiegato in 12 partite su 14 in campionato con i risultati che abbiamo visto prima.
Sono cifre interessanti, eppure sono sicuro che il rendimento di Nzonzi ancora non ti convince. Per questo sono andato a vedermi altri numeri. Prendiamo i suoi due compagni di reparto, con cui finora si è interscambiato nel ruolo di mediano davanti la difesa nel 4-2-3-1, De Rossi e Cristante, e proviamo a fare un paragone.
Paragoni scomodi tra presente e passato
Se paragoniamo le abilità di contrasto tra Nzonzi e De Rossi il primo dato che balza agli occhi è la fisicità del francese nei duelli, vinti al 60,7%. Il dato sale addirittura al 66,7% per quanto riguarda quelli aerei. De Rossi non va oltre il 48,6% nel primo caso e nel 45,5% nel secondo. Daniele però è leggeremente più forte nei contrasti, 75% di successo contro il 70% di Nzonzi. Rispetto a Cristante, che nella fase difensiva deve ancora crescere, il francese ha più successo nei passaggi, 87,7% contro l'80,5%, e nei lanci, 73,1% contro il 68%, e ha creato 11 occasioni contro le 7 di Cristante.
Facendo dunque una sintesi sul rendimento di Nzonzi in questa prima fase della stagione, si può dire che il francese al momento sia in linea con le prestazioni dei suoi compagni di centrocampo, senza però aver apportato un valore aggiunto. Che era un po' quello che tutti si aspettavano da un campione del mondo.
Altri dati di Nzonzi in campionato
Nzonzi non è uomo da giocata spettacolare, il suo passo non è dinamico, a volte sembra lento nelle decisioni da prendere. Agli occhi di molti romanisti pesano alcuni errori grossolani come quello di San Siro che è costato la sconfitta alla Roma.
I fischi di Roma-Real sono dunque giustificati? Forse sono stati eccessivi se manteniamo una visione di insieme sul giocatore. Da un calciatore del genere tutti si aspettano un po' di più, non un guizzo alla Nainggolan, o un contrasto alla Strootman, ma le scelte di un campione di personalità, capace di prendere per mano i compagni trasmettendogli fiducia, virtù di chi ha classe ed esperienza.
[email protected]
@PatCacciari
ABS che t'ha preso? Vuoi fare due chiacchiere?
Il primo dei due post è un'analisi molto dettagliata e valida, consiglio la lettura. Ho copincollato tutto perché Zero giustamente dice che sennò i link buttati lì vengono poco cacati
Re: [CLUB] ROMA
Ciao Major Sludgebucket. Per ringraziarti della fiducia ti invio una foto inedita (e tenerissima) del tuo campione preferito
Mi sono appena iscritto con un'email farlocca per sicurezza mettendo come campione della Roma preferito Emidio Oddi.
Un abbraccione!
https://imgur.com/a/dw4mEtn
Faccio un riassunto con qualche mia considerazione. Partiamo dalle basi: la visione da "Marionerz" per la quale Pallotta & C. starebbero (attualmente) facendo un sacco di soldi vendendo Strootman, ecc. è, ovviamente, oggettivamente, dati alla mano, una fregnaccia. Chiaramente gli americani non sono l'opera pia, ma è un progetto a lungo termine, i soldi vogliono farceli sul medio periodo (che diventa lungo o lunghissimo visti i tempi biblici di realizzazione dello stadio... poi bisogna vedere se il "modello Premier League" è esportabile altrove: io penso di sì, o comunque è un rischio accettabile; dopotutto il calcio è tipo la terza o quarta industria del Paese, una delle poche cose che tutto sommato, nel desolante panorama generale, funzionino, e la Serie A è comunque ancora piuttosto popolare nel mondo; se non crediamo manco nelle potenzialità di un prodotto del genere, buonanotte).
In quest'ottica l'arrivo di Monchi doveva corrispondere a una sorta di "ritorno alle origini", quelle del proggetto di Luis Enrique: si torna a puntare in maniera molto più decisa sui g-g-g-ggiovani, con l'effetto di abbassare il monte ingaggi e poter contare su future e ricche plusvalenze con le quali autofinanziarsi, senza avere sempre il FPF puntato alla gola (cosa che poi ti porta a fare operazioni spiacevoli e demenziali, tipo dover svendere Salah all'unico acquirente serio che ti si presenta). Ora, in tutto ciò alcune mosse sembrano essere state azzeccate (Zaniolo pare un affarone incredibile, Under e il Pellegrini minore sembrano avere grandi potenzialità, Kluivert, problemi disciplinari a parte, si farà, su Nainggolan e Strootman paiono averci pigliato, non sono più i ghepardi di una volta e quindi erano ampiamente sovradimensionati quanto a ingaggio), ma altre sono state drammaticamente cannate. In sostanza, Nzonzi, Pastore e Schick sono follemente strapagati (per quelle che sono le attuali dimensioni della Roma): questi tre errori da soli, visto quanto incidono sul bilancio, per ora ci affossano brutalmente.
Col senno di poi sarebbe convenuto evitare di "accontentare la piazza" con queste operazioni (Nzonzi pare un po' una reazione "di pancia" al mancato arrivo di Coso, sembra un po' un "prendiamo il primo prendibile, non importa nemmeno dove giochi, basta che abbia un bollino sopra", quello di campione del mondo, in questo caso; Pastore era un "nome" ma si sapeva che sarebbe stato complicatissimo farlo funzionare con il Difra; Schick è un po' un "Iturbe 2", nel senso di "giovane che si è messo in luce nella stagione precedente e che viene strapagato, un po' alla cieca, per sottrarlo alla concorrenza"). Dando per assodato che comunque nel breve periodo si continuerà a non vincere una mazza (come dice l'articolo, lotti con la Juve che può permettersi Ronaldo che costa la metà della tua rosa) sarebbe convenuto puntare in maniera ancora più radicale sui giovani – quelli ancora non abbastanza sotto i riflettori, quindi niente costosi Schick/Iturbe – sfidando l'impopolarità ma gettando meglio le basi per il futuro.
Intervista a Bianda: Sei conosciuto per la tua tecnica, vedendoti così non si direbbe...
"Non fatevi ingannare dalle apparenze (ride, ndr). È vero che si può pensare che io sia un cretino. Mentre non lo sono affatto. La mia tecnica è la mia prima qualità perché ho giocato anche a centrocampo. Quindi, mi piace toccare la palla. Però attenzione, quando devo essere cattivo nei duelli, lo sono".
Basta, dai.
uccidetemi
Io non voglio più guardare altre partite quest'anno
E io che mi ostino a continuare a guardarli
se l'ho capito io che il calcio è fatto di momenti ed è basilare la gestione di quei momenti in cui cambi a seconda delle esigenze la verticalità, l'orizzontalità del gioco, l'altezza della difesa ecc, per quale cazzo di motivo questi in netta superiorità numerica lanciano lungo un rinvio con la difesa a centrocampo anziché fare una fottuta melinaEusè, ti voglio bene m'ha mai veramente rotto i coglioni.
Per EDF, ovviamente, è colpa dei giocatori
incommentabile
con il vento contro, poi
Ultima modifica di Netherlander; 08-12-18 alle 21:56
A sinistra: le sostituzioni scellerate nei finali di partita, la sensazione di terrore puro trasmessa ai giocatori con i continui, casuali, schizofrenici cambi di modulo, le linee difensive a centrocampo che manco il Sacchi più esaltato e sotto l'effetto di anabolizzanti misto allo Zeman più sciagurato, le colpe ignominiosamente e schettinianamente scaricate tutte sui suoi sottoposti, i pareggi stentati all'Olimpico con i chievi, Pastore (l'uomo ormai costretto a segnare solo di tacco) centravanti.
A destra: A destra: la diligenza del buon padre di famiglia, la serietà, l'onestà, la professionalità, la competenza, il sangue freddo del navigato professionista, doti riconosciute da tutti ed evidenziate dall'espressione profonda e umana nonché dalla sensazione di vellutata calma trasmessa dallo sguardo a dir poco magnetico di un condottiero esperto che sa come trasformare in indomiti guerrieri un manipolo informe di fighette tatuate dedite a Fortnite, e condurle al successo.
Ordunque, quale tra i due è più meritevole di sedere sulla panchina della Roma, oggi?
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 09-12-18 alle 19:34
A sinistra: le sostituzioni scellerate nei finali di partita, la sensazione di terrore puro trasmessa ai giocatori con i continui, casuali, schizofrenici cambi di modulo, le linee difensive a centrocampo che manco il Sacchi più esaltato e sotto l'effetto di anabolizzanti misto allo Zeman più sciagurato, le colpe ignominiosamente e schettinianamente scaricate tutte sui suoi sottoposti, i pareggi stentati all'Olimpico con i chievi, Pastore (l'uomo ormai costretto a segnare solo di tacco) centravanti.
A destra: la diligenza del buon padre di famiglia, la serietà, l'onestà, la professionalità, il rigore, il carisma, la competenza, il sangue freddo del navigato professionista, doti riconosciute da tutti ed evidenziate dall'espressione profonda e umana nonché dalla sensazione di vellutata calma trasmessa dallo sguardo a dir poco magnetico di un condottiero esperto che sa come trasformare in indomiti guerrieri un manipolo informe di fighette tatuate dedite a Fortnite, e condurle al successo.
Ordunque, quale tra i due è più meritevole di sedere sulla panchina della Roma, oggi?
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 10-12-18 alle 09:28
http://www.forzaroma.info/news-as-ro...dorp-in-gruppo
.Attenzione che se Karsdorp arriva a 270 minuti in due anni scatta il bonus.
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