Florenzi ed Elsha rotti :ahrahr:.
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Florenzi ed Elsha rotti :ahrahr:.
Stadio Roma, il mistero del parere dell’Avvocatura capitolina smarrito e cancellato dai pc
Richiesto l’accesso agli atti da parte di due consiglieri, ma il documento non si trova
Secondo quanto riportato da ilfattoquotidiano.it, da quattro giorni la stessa testata giornalistica chiede inutilmente al comune di Roma dove sia finito il parere dell’avvocatura capitolina del gennaio 2017 sullo stadio della Roma. Le risposte però non arrivano. Anche se agli uffici della sindaca Raggi abbiamo esplicitamente detto che fonti qualificate ci raccontano che il documento sia stato smarrito, aggiungendo che persino la copia elettronica non si troverebbe più nei computer. La questione non è da poco perché riguarda il documento principe da cui è si mossa l’operazione della giunta sull’impianto dell’As Roma. Il parere viene commissionato il 13 gennaio di due anni fa e consegnato il 19 gennaio. Mai divulgato pubblicamente nonostante le richieste di accesso agli atti da parte di consiglieri capitolini, arriva nei giorni in cui la giunta deve decidere come procedere sullo stadio. La prima telefonata della Segreteria della sindaca all’Avvocatura è di giovedì mattina, così come le conferme delle fonti riservate in Avvocatura e in Campidoglio. Di venerdì all’ora di pranzo la prima telefonata all’ufficio stampa per una versione. “Non ci risulta ma controlliamo e vi facciamo sapere”, poi il silenzio. Stessa cosa, lo stesso pomeriggio, intorno alle 18. “Abbiamo chiesto di darvi riscontro, ma non ci dicono nulla”. L’argomento è delicato, all’interno di un quadro convulso legato alle continue notizie che arrivano dalla procura. Decidiamo di aspettare 24 ore. Sabato mattina il nuovo messaggio all’ufficio stampa: “Questa è la notizia, potete darci risposta entro le 13.30?”, “Vi facciamo sapere”. E ancora, alle 14 di sabato: “Ci sono riscontri in merito?”. Silenzio totale. In queste ore in cui l’inchiesta sull’impianto di Tor di Valle sta sconvolgendo la politica romana, quel documento assume un significato importante. Soprattutto, come sostiene a ilfattoquotidiano.it una fonte autorevole, se fosse vero che “quel parere spiegava come si poteva scegliere di dire di no allo stadio a Tor di Valle e alla delibera Caudo senza rischiare centinaia di milioni di euro di richieste di risarcimento danni da parte dei proponenti”. Affermazione che, in mancanza di un documento e data la ristretta cerchia di persone che lo hanno visionato ad oggi è impossibile da verificare. Anche da parte dei consiglieri che da mesi stanno facendo accessi agli atti in proposito, e degli stessi protagonisti che, ormai, “non ne ricordano più i dettagli”. Per comprendere la vicenda bisogna tornare indietro al gennaio 2017. In Campidoglio sono tutti al lavoro per trovare con l’As Roma la quadratura per il nuovo progetto dello stadio. Virginia Raggi, Paolo Berdini, Luca Bergamo e, fra gli altri, anche Luca Lanzalone nel ruolo di consulente. La linea di partenza di buona parte dei consiglieri M5S è quella di cancellare tutto e eventualmente ricominciare da capo, meglio se da un’altra parte, ma dopo il no alle Olimpiadi le pressioni sono tante. Soprattutto, c’è un parere del precedente capo dell’Avvocatura, Rodolfo Murra, il quale sostiene che “in presenza di un atto di ritiro di detta manifestazione di interesse, qualificabile come “revoca” (intesa come nuova rivalutazione dell’interesse pubblico attribuita alla vicenda che ha preso vita con la proposta del privato), il proponente sarebbe teoricamente legittimato a richiedere un indennizzo economico”. Parole che spaventano il Campidoglio, già sotto attacco per la vicenda Marra, anche se arrivano da un legale che Raggi nei mesi precedenti aveva di fatto sfiduciato. Così la sindaca il 13 gennaio decide di affidarsi di nuovo all’Avvocatura, e nel caso specifico ad Andrea Magnanelli, la toga di Tempio di Giove che in quel momento stava seguendo il dossier, con la promessa di mantenere la massima riservatezza. Il legale esegue e si pronuncia il 19 gennaio, rispettando il patto d’onore con la prima cittadina, la quale secreta il documento, senza spiegarne i motivi. Dopo poco più di un mese si giungerà all’accordo con James Pallotta e l’As Roma. Se il parere di Magnanelli fosse stato aderente a quello di Murra o comunque alla linea Raggi, per quale motivo la sindaca avrebbe dovuto tenere secretato un documento che ne sosteneva l’azione contraria agli intendimenti iniziali? Se lo sono chiesti in tanti in questi due anni, compresi i consiglieri Cristina Grancio e Andrea De Priamo che in due momenti diversi hanno presentato accesso agli atti. E la risposta degli uffici è sempre stata: “L’atto è riservato”. Ora una fonte di Palazzo Senatorio a Ilfattoquotidiano.it racconta una versione diversa. “Il documento non si trova, e non lo trovano nemmeno nel Gabinetto della sindaca”. L’ultima telefonata dell’entourage di Virginia Raggi all’Avvocatura è arrivata giovedì mattina. “Ci inviate il parere sullo stadio della Roma del 19 gennaio?”, è stato chiesto. “Guardate che ce l’avete voi!”, la replica. “Rimandatecelo perché non lo troviamo”. E ancora gli avvocati: “Dopo la prima stampa fatta pervenire alla sindaca, il file è stato cancellato”. In sostanza, a quanto raccontano fonti che preferiscono restare anonime, per evitare fughe di notizie, Magnanelli su disposizione di Sportelli avrebbe cancellato il file dal computer lasciando in vita solo l’unica versione cartacea. Che però da mesi non si trova. “È la terza volta che gli uffici della Raggi chiedono all’Avvocatura una nuova stampa del parere – ci racconta ancora la fonte – le altre due volte è stato per le interrogazioni di Grancio e De Priamo. E la risposta dell’Avvocatura è stata sempre la stessa”. È ovvio che se il documento si trovasse al sicuro nel cassetto della prima cittadina, non ci sarebbe bisogno di chiederlo ai legali capitolini.
Redazione
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Sabatini: "Ero in coma, ho visto il paradiso: sembrava un supermercato"
Il direttore dell'area sportiva blucerchiata recentemente è stato male: "Se avessi preso quell'aereo per la Cina sarei morto"
Qualche mese fa Walter Sabatini è stato molto male e oggi racconta i dettagli di quel periodo: "Il mio corpo da anni mi mandava segnali clamorosi: quel sabato dovevo partire per la Cina, avessi preso quell'aereo sarei morto. Il venerdì notte tra cortisone in vena e ansiolitici mi avevano un po' stabilizzato poi sono sparito dalla vita. Mentre ero in coma penso di aver visto il paradiso, sembrava un supermercato".
Il direttore dell'area sportiva della Sampdoria ha raccontato tutto al Secolo XIX: "L'ultimo ricordo di quel momento è uno scambio di messaggi con Osti, ancora oggi non ho idea di ciò che i farmaci mi hanno fatto credere succedesse".
Sabatini ha dovuto smettere di fumare, suo grande vizio, a forza: "Prendo 15 tranquillanti al giorno perché non c'è un solo minuto del giorno in cui non penso alle sigarette, la mia vita era scandita dal fumo. Vivere senza è una tragedia ma ho un obbligo verso chi mi vuole bene".
Poi, sul rapporto con la Samp: "Quando il mio corpo ha deciso di ribellarsi e mi sono assentato, il presidente Ferrero non me lo ha mai fatto pesare. Ma non esserci stato in alcuni momenti tormenta il mio orgoglio. Ringrazio anche la squadra, quando mi risvegliavo arrivavano belle notizie di vittorie. Il successo di Bergamo, ad esempio, nel dormiveglia farmacologico mi ha rigenerato, mi ha costretto a svegliarmi".
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Svezia, bufera social su Olsen: «Meglio una mucca. Bravo per il Subbuteo»
Il portiere della Roma è stato ieri sera protagonista in negativo contro la Norvegia
ROMA - Il pareggio contro la Norvegia per 3 a 3, con gol al 97esimo minuto ha scatenato l'ira dei tifosi svedesi sulla squadra, ma soprattutto su Robin Olsen. Il portiere della Roma è stato ieri sera protagonista in negativo su due gol (e mezzo), compreso quello realizzato dagli avversari novergesi allo scadere: «In porta è meglio una mucca, svegliate questo lampione», uno dei tweet più condivisi sui social dai tifosi scandinavi. «Interventi da portiere di seconda divisione, non abbiamo qualcun altro da mettere in porta?», si chiede un supporter svedese. E ancora: «Olsen completamente inutile, non possiamo giocarci l'Europeo con questo portiere».
Social, bufera su Olsen: «Imbarazzante, ora tocca a Mirante»
Dai tweet svedesi a quelli dei tifosi romanisti, critici con Olsen per le prestazioni con la maglia giallorossa e quella della nazionale: «Non vorrei sembrare scortese...ma li avete visti i Gol presi da Olsen stasera? Mister Ranieri con il Napoli gioca Mirante vero?», «Anche oggi Olsen si porta a casa il pallone. Tre gol subìti in maniera imbarazzante», «I gol presi ieri sono aberranti». Poi naturalmente le critiche a chi ha deciso di puntare sul portiere svedese dopo la cessione di Alisson al Liverpool: «Contano solo i soldi, ma che hai fatto Ramon? Un portiere da Subbuteo», «Monchi sapeva da un anno che avrebbe venduto Alisson e lo ha comunque sostituito con Olsen. Pietà», «Ragazzi vi do un consiglio: non fate come me, evitare di guardare i gol presi dalla Svezia. Fatelo per il vostro bene, grazie Monchi».
Cos'è, trova l'intruso? :uooo:Citazione:
Cengiz Ünder sarebbe finito nel mirino del Real Madrid. Come riporta il portale turco fotomac.com, il numero 17 della Roma è stato inserito nella lista presentata da Zinedine Zidane al presidente Florentino Perez per rafforza il club in vista della prossima stagione.
Gli spagnoli hanno vissuto una stagione di transizione dopo l'addio a Cristiano Ronaldo ma la prossima estate sono pronti a investire per iniziare un nuovo ciclo. Il nome di Ünder appare al fianco di stelle come Neymar, Mbappé, Hazard e Pogba. Intanto oggi il turco torna a disposizione di Ranieri dopo quasi 2 mesi di assenza a causa di un infortunio muscolare.
Nzonzi è postaaaaaa 2
Ranieri GOAT
Nel senso di capra, però :asd:
Da una discussione su Facebook:
Comunque poco tempo fa nel thread del Napule ho messo un'intervista al loro preparatore atletico, ed è tutta una roba tipo "Albiol è un rispettabile padre di famiglia, perché devo chiedergli di fare i dugento metri? Una partitella e a posto così". Insomma, questi non è che si ammazzino di gradoni zemaniani. Cita l'esempio del PSG che ha dato ai giocatori un botto di giorni di riposo (già programmati) dopo l'eliminazione Champions, scelta che ha causato indignazione tra le genti... ma secondo lui era una scelta sensata e il superlavoro non serve a niente, anzi, può essere dannoso (infortuni, ecc.).Citazione:
“Io cerco di farli lavorare ma più di tanto non posso perché siamo così” (Claudio Ranieri, 31/3/2019)
Il contesto è questo. Il cronista nota che i giocatori della Roma corrono alla metà della velocità di quelli del Napoli. Ranieri acconsente e riferisce che i giocatori gli hanno spiegato che non hanno potuto allenarsi. Il giornalista gli chiede come mai non hanno potuto allenarsi visto che anche altre squadre hanno giocato le coppe europee (tra cui il Napoli). Ranieri impapocchia qualcosa sul fatto che sono tutti mezzi rotti, il che peraltro è evidentemente falso, visto che gli infortuni sono stati nella media degli altri anni e delle altre squadre. Sta di fatto che Ranieri ammette che i giocatori corrono poco in quanto non sono allenati. A fine marzo eh, mica a settembre.
"Ma che facevate con Di Francesco?" "Ma che ne so Mister, sa come vanno queste cose, si iniziava a correre, poi uno tirava fuori le carte, un altro la Playstation, un altro i giornaletti e alla fine la giornata passava in un attimo".
Altra cosa, quando si ha l'impressione che una squadra non corra e poi si vanno a vedere le statistiche si resta delusi perché esce fuori puntualmente che invece correva più o meno come l'altra e come tutte le volte precedenti... Non ho voglia di controllare ma immagino sia così anche a 'sto giro, capace che diano l'impressione di correre poco perché corrono male. Insomma, problema mentale e di convinzione più che fisico.
Dzeko trova l'accordo col West Ham
IL TEMPO (F. BIAFORA) - E dopo quattro anni e 85 gol le strade della Roma e di Dzeko potrebbero separarsi a fine stagione. Il bosniaco, a secco dalla sfida del 23 febbraio con il Frosinone e senza reti casalinghe dal match europeo con il CSKA, ha un contratto in scadenza nel 2020 e l’idea del club è quella di venderlo, soprattutto per via del suo elevato ingaggio. Il centravanti è il giocatore più pagato della rosa, sei milioni di euro netti all'anno, e il suo rendimento annuale, fino ad oggi, è ben al di sotto delle aspettative. Dzeko dovrebbe essere il top-player della squadra, colui che trascina i compagni a suon di reti, ma sono appena dodici, di cui cinque nel girone di Champions League, le marcature realizzate dallo scorso agosto. La sua avventura nella Capitale scena l'ennesimo incontro tra il direttore sportivo Massara e Vigorelli, procuratore di Zaniolo che spesso in passato ha fatto da intermediario tra Trigoria e il calcio inglese, in cui è stata analizzata la prima proposta de West Ham. La squadra allenata da Pellegrini che aveva cercato Dzeko anche durante la finestra invernale dei trasferimenti, ha messo sul piatto 10 milioni per il cartellino del bosnicaco, che al 30 giugno avrà un ammortamento residuo di 4,6 milioni nel bilancio societario: sopra quella cifra sarà tutta plusvalenza. Il diesse, per adesso, ha rispedito al
mittente la proposta, dando l'incarico a Vigorelli di far salire l’asticella sino a 20 milioni per arrivare alla cessione agli Hammers. Da parte sua il numero 9 ha trovato un principio di accordo con gli inglesi, che gli garantirebbero un contratto biennale alle stesse cifre percepite a Roma. Dzeko ha ricevuto manifestazioni di interesse anche da parte dell’Everton e dell'Inter, ma attualmente il West Ham è davanti alle concorrenti. Massara intanto continua a lavorare su altre trattative, con una media di cinque incontri al giorno tra affari in entrata e in uscita. Il dirigente, che potrebbe incontrare Pallotta entro la fine del mese, ma al momento la società smentisce incontri già programmati, ha l’arduo compito di far quadrare i conti entro la chiusura dell’esercizio.
20 milioni per dzeko? :rotfl: a 10 dovrebbe portarglielo in Inghilterra a sue spese, altro che respingere al mittente l'offerta
5,5 milioni (o 6, nel caso di Dzeko) netti hanno un impatto ben diverso nei bilanci tra Roma e Juventus :asd:
Roma-Qatar, Al Khelaifi ci pensa. L’amico e giornalista: “Aspettate l’anno prossimo”
Il giornalista arabo Faisal Alhajiri, molto vicino al proprietario del PSG, ha risposto ad un tifoso che si augurava l’arrivo dell’imprenditore: “Verranno risolte molte cose” http://www.forzaroma.info/news-as-ro...?refresh_ce-cp
al massimo ci si può comprare Al Lotitofi
e il GOAT la incarta tatticamente allo spumeggiante Giampaolo :smug: