"Ora come ora il prossimo sarà il mio ultimo anno. Spero davvero di conquistare qualcosa di importante per la Roma, anche se è difficile. Mi piacerebbe finire vincendo qualcosa, voglio alzare un trofeo e terminare la mia carriera con stile. So che non è facile, ma questo è il mio sogno. E spero che la Roma poi possa trovare un nuovo Francesco Totti.
Non è facile, ho fatto tanto. Ma Totti aiuterà sempre la Roma a creare una grande squadra, anche senza di lui in campo". Così Francesco Totti a poche settimane dal via dell'ultimo anno da calciatore con la maglia giallorossa.
"E' normale che veda questa stagione in modo diverso rispetto a quelle passate - confessa al sito Gazzetta World -.
Continuare? Ci sarà sempre una fine. Devo solo trovare il momento giusto. Spaventato dall'idea che non giocherò mai più? E' normale, questa è la mia vita. Ho passato 25 anni sul campo di calcio. E' casa mia, il mio habitat. Ma so che è la fine, e so che ci sono altre porte aperte in molti posti interessanti".
"Higuain? Ormai giocatori nomadi per soldi" - Nel calcio moderno non c'è più spazio per la passione, le scelte si fanno in base ad ambizione e arricchimento. La pensa così Francesco Totti, bandiera della Roma arrivata all'ultimo anno di carriera dopo averne spesi 25 in giallorosso. "Ho sempre amato questi colori e ho sempre desiderato indossare solo questa maglia. Per me questo è un matrimonio ideale - confessa al sito Gazzetta World -. Non sono in tanti gli atleti che seguono il loro cuore. Scelgono di andare altrove per vincere e guadagnare di più. Sono come dei nomadi". Fare paragoni col passato forse però non è corretto. "Lo sport è cambiato molto. Ora l'attenzione è più sul denaro. I giocatori cambiano squadra più spesso, forse per fare più soldi. È più business che passione - aggiunge il numero 10, a Boston col resto della squadra di Spalletti per la tournee americana -. La gente va allo stadio per divertirsi e vedere un giocatore che sta sempre nella stessa squadra. Forse sperano di non essere traditi. Guardate quello che è successo ora con Higuain dal Napoli alla Juventus. E' un disastro. Però è del tutto normale ora che quando uno straniero arriva in Italia abbia la possibilità di andare in un'altra squadra per fare più soldi". Pensiero che non ha mai sfiorato la mente di Totti. "Se avessi pensato solo all'aspetto economico avrei lasciato la Roma 10 anni fa. Avrei guadagnato di più di quanto faccio ora. Per me si tratta di altro, di passione, non di soldi - conclude il capitano giallorosso -. Ho pensato di andare a giocare in America un paio di volte. Ci ho riflettuto, ma è sempre stata una scelta di cuore rimanere con la Roma. In Cina invece non riuscirei ad immaginarmi. Sarebbe difficile per me, soprattutto con la mia mentalità"