C'è una componente di sfiga e di sfiducia (e in questo vincere due o tre partite di seguito aiuterebbe tantissimo), il problema è la mancanza di progressi concreti. Se ad un tifoso in coma da novembre e appena svegliato dicessimo che Mazzarri è l'allenatore del Napoli da una settimana, sarebbe credibile.
Ora, è chiaro che Mazzarri questo è (e sono d'accordo, non lo esonererei senza niente in mano, cosa imho impossibile fino a fine stagione), però almeno ci si poteva aspettare un po' di compattezza, un minimo di solidità difensiva, qualche soluzione rudimentale per trovare più facilmente il gol.
Non c'è niente di tutto questo.
Pesano le assenze, pesa la condizione atletica, pesa il malessere per la stagione compromessa ma non si può continuare a raccontare una realtà che esiste solo nella testa di Mazzarri. Si gode con il 70% di possesso palla quando è funzionale per una proposta di gioco, non quando si palleggia perché non si riesce a fare altro.
Si portano a casa i risultati anche in maniera casuale a volte, oppure perché i giocatori sono troppo più forti degli avversari. Negli highlights vedi tutte le occasioni sprecate, che sono state almeno due e sono state concesse perché la Salernitana è una squadra di seghe. Nel resto della partita vedi una squadra che fatica terribilmente a creare quelle occasioni presenti negli highlights. Cosa comprensibile contro un avversario di livello, decisamente meno contro la Salernitana che scende in campo con un solo centrocampista di ruolo e nel complesso 7 giocatori indisponibili.