Oh, per chi parlava di Callejon in calo... un po' di dati
In pratica numeri migliori ovunque, tranne in fase realizzativa (calati molto) anche perché tira di più ma da più lontano (solo 4 tiri dall'area piccola, lo scorso anno 11)
Oh, per chi parlava di Callejon in calo... un po' di dati
In pratica numeri migliori ovunque, tranne in fase realizzativa (calati molto) anche perché tira di più ma da più lontano (solo 4 tiri dall'area piccola, lo scorso anno 11)
Ultima modifica di Vitor; 30-04-19 alle 20:46
Stessa idea.
Se penso al fatturato del napoli e a quello delle avversarie (anche in europa), non riesco a capire cosa ci sia da lamentarsi negli ultimi 15 anni.
Il napoli è da... boh, 5-6 anni tra le prime tre del campionato e in europa ha fatto anche qualche risultato importante (vincere no ma risultati importanti sì).
In pratica, a parte l'era-Maradona, quella attuale è la migliore della storia della società.
Realisticamente, cosa si può pretendere di più?
Soprattutto considerando com'è il calcio attuale e com'era quello di una volta.
Oggi la polarizzazione è MOLTO più spinta di un tempo, le distanze tra le squadre ricche e le altre si sono ampliate a dismisura.
Io credo che, finora, il napoli abbia fatto fin troppo bene, anche perchè aiutato dal periodo negativo (che dura da 10 anni, più o meno) delle milanesi.
In futuro, imho, sarà molto difficile che mantenga questi risultati.
Da un punto di vista sportivo secondo me c'è poco da recriminare.
Da un punto di vista societario tanto, DeLa non ha mai voluto porre le basi per creare qualcosa che rimanesse: il Napoli ha solo il parco giocatori, per il resto nulla, niet, deserto. E quindi finita l'era ADL (e non manca molto) mi sa che saranno cazzi.
Questo, sicuramente.
Però c'è da capire quanto sia colpa di De Laurentiis e quanto del comune (perchè immagino tu ti riferisca alla mancata realizzazine di strutture).
E no, non possiamo saperlo noi: quando si entra nel campo dell'edilizia, per capirci qualcosa ti servono (insieme) tecnici e avvocati che studino i vari casi uno per uno.
Senza questo presupposto, pensare di arrivare a una conclusione circostanziata è impossibile.
In più, si parla di strutture che non solo sono di grandi dimensioni ma coinvolgono anche aspetti sociali e di immagine della città. Aspetti che sono supplementari rispetto a quelli (comunque presenti e preponderanti) economici e regolamentari.
In poche parole, realizzare cose simili è già un casino se tutti remano dalla stessa parte.
Ma se non c'è neanche accordo tra tutti, diventa praticamente impossibile.
Il Napoli NON HA UNA SEDE. Ha un ufficetto vicino al porto e gli uffici nel Centro Sportivo di Castelvolturno. Che non è del Napoli ma è in FITTO. Tanto che i giocatori vengono portati in Filmauro a firmare il contratto.
Oltre al parco giocatori il Napoli non ha assolutamente nulla, nessun asset spendibile, senza manco arrivare allo stadio (per il quale De Laurentiis ha litigato con diverse amministrazioni, cambiando idea ogni sei mesi). Lo sviluppo societario è stato essenzialmente nullo, il brand è cresciuto ma non in maniera rilevante.
Nientemeno.
No, questa cosa della sede non la sapevo... allora è peggio di quanto pensassi.
Ma, prima di De Laurentiis, dove andavano per firmare i contratti ?
Però Walter De Maggio ha detto che ADL ha grandi piani di sviluppo per il futuro. Io ci credo.
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
è anzianotto e pare non stia manco molto bene.
chissà che succede nei prossimi anni, per come è impostata non è una società che può sopravvivere senza di lui. O meglio, può, ma non con Edo
Io credo che DeLa le critiche se le meriti eccome. Non per i risultati (francamente penso che più di quello fatto in questi anni per il Napoli non sarebbe stato possibile fare, visto che non è uno sceicco che caga soldi), ma per la crescita praticamente nulla della società.
Il non avere una propria sede o un proprio centro sportivo è una cosa ridicola per una società come il Napoli. Voglio dire ce lo ha l'Empoli
La vecchia SSC Napoli possedeva un centro sportivo a Napoli, quartiere Soccavo, non lontano dal San Paolo. È andato in malora con il fallimento.
Parecchi sognatori vorrebbero che ADL lo rilevasse ma non ha senso. È ridotto così:
https://www.areanapoli.it/varie/foto...na_259406.html
In ogni caso mi pare sia troppo piccolo per le esigenze attuali e la posizione in città è sempre stata una problema. I tifosi del Napoli sono asfissianti, oltre a problemi di viabilità c'erano anche problemi per i giocatori, soprattutto quando i risultati non erano buoni.
Come dice vitor, il Napoli è in affitto presso un albergo. C'è posto soltanto per la prima squadra, non ricordo se anche per la primavera. Di sicuro le altre squadre giovanili si allenano altrove, si è arrivati pure a cambiare centro ogni anno.
Al di là della questione asset citata da vitor, c'è anche il problema del quadro dirigenziale. È ridotto all'osso, quasi inesistente e con figure professionali quanto meno discutibili. È una scelta di ADL per tenere tutto sotto controllo in prima persona ma rappresenta anche un grosso limite. Oltre i ben noti scivoloni social, la struttura commerciale del Napoli è ridicola.
Ci sono decine di licenziatari che producono prodotti scadenti e a diffusione quasi soltanto locale. I ricavi sono molto bassi e sono pressoché invariati da 5 anni.
In uno scenario del genere, è difficile immaginare un passaggio di proprietà. Tolta la rosa, per il resto bisogna ripartire da zero.
Dice che c'è rimasto sulo 'o mare | ¡Madre de Dios! ¡Es el Pollo Diablo!
Il vecchio logo del napoli (alle figurine l'ho cercato per settimane), il nome "Soccavo"... ricordi che riemergono .
Certo che, boh... un impianto simile, lasciato a marcire.
Ma non dovrebbe avere un certo valore, se è in città? E' strano che i proprietari lo lascino così.
Non sapevo.Come dice vitor, il Napoli è in affitto presso un albergo. C'è posto soltanto per la prima squadra, non ricordo se anche per la primavera. Di sicuro le altre squadre giovanili si allenano altrove, si è arrivati pure a cambiare centro ogni anno.
Al di là della questione asset citata da vitor, c'è anche il problema del quadro dirigenziale. È ridotto all'osso, quasi inesistente e con figure professionali quanto meno discutibili. È una scelta di ADL per tenere tutto sotto controllo in prima persona ma rappresenta anche un grosso limite. Oltre i ben noti scivoloni social, la struttura commerciale del Napoli è ridicola.
Ci sono decine di licenziatari che producono prodotti scadenti e a diffusione quasi soltanto locale. I ricavi sono molto bassi e sono pressoché invariati da 5 anni.
In uno scenario del genere, è difficile immaginare un passaggio di proprietà. Tolta la rosa, per il resto bisogna ripartire da zero.
Ma una volta non c'era Bigon, tra i dirigenti?
Bigon ora è al Bologna, il suo posto è stato preso da Giuntoli. Ma comunque è un ds, una società ha bisogno anche di moooooolto altro.
Sul Paradiso, mi pare che c'è un mezzo casino dovuto al fallimento del Napoli. Questo è di qualche anno fa, non ricordo se poi la situazione si è evoluta
Dal 2000 al 2002, Corbelli è stato proprietario al 50% del Napoli assieme a Ferlaino, che deteneva l’altra metà del pacchetto azionario. Nel mese di febbraio 2010, però, Corbelli è stato condannato in primo grado a tre anni e sei mesi per bancarotta fraudolenta, in seguito alle vicende del fallimento della società calcistica. Al centro di queste vicende si colloca la vendita del centro sportivo. Il complesso di via Vicinale Paradiso, a suo tempo costruito e regalato al Napoli da Ferlaino, fu dato in pegno alle banche per sanare i debiti contratti durante la stagione degli scudetti. Nel 2000, quando il Napoli apparteneva per metà a Corbelli, la società sportiva ricomprò per due miliardi il Paradiso, per poi rivenderlo subito al prezzo di dodici miliardi alla società Diciassettezerosette, il cui proprietario era proprio Giorgio Corbelli. L’imprenditore rivendette l’immobile a due banche (San Paolo di Torino e Popolare di Ancona), dalle quali avrebbe dovuto riacquistarlo a rate, ma arrivò il fallimento della società Calcio Napoli, e la transazione fu interrotta. Oggi, i legali dell’imprenditore affermerebbero che, allo stato attuale, il centro è di Corbelli.
Ultima modifica di Vitor; 01-05-19 alle 14:27
De La resterà alla guida finchè non sarà moribondo o finchè qualcuno sarà abbastanza forte da togliergli lo scettro.
E' tra i pochissimi presidenti-padroni rimasti.
E purtroppo c'è da confermare la situazione che ne consegue: il Napoli cresce ma resta una società che si autofinanzia, non ha prospettive concrete dal punto di vista delle giovanili, non ha entrate rilevanti esterne oltre a quelle strettamente calcistiche (e con la grana dello stadio-Comune da ricordare).
Alla fine dopo essersi tolto dalle balle Marino, oramai anni fa, è evidente che ci sarebbe bisogno di qualcun'altro che perlomeno andrebbe ad affiancare Aurelio e che abbia abbastanza peso.
La rosa del Napoli può vantare ben 25 giocatori in prestito che potrebbero accrescere la cassa partenopea in vista della prossima sessione estiva di calciomercato https://www.calcionapoli24.it/calcio...i-n400028.html
Mi hanno detto ottime cose da Palmiero