
Originariamente Scritto da
Frykky
C'è un momento delle partite di Haxball che ti rimane impresso tutta la notte.
E' un momento che non succede sempre, sarebbe scorretto affermarlo, diciamo che è corretto dire che succede spesso.
In quel momento capisci che in alcuni soggetti, presumibilmente maschi, metalmeccanici e gay, la connessione fra le sinapsi del sistema nervoso centrale e le dita hanno un evidente ritardo che in uk chiamano lag.
Ma facciamo un passo indietro.
Haxball è un browser game dove si sfidano 1, 2, 3 e più "palle" in una arena più o meno grande con regole simil calcio. I controlli sono semplici, 4 tasti per muoversi e uno bello largo per calciare la palla.
Le partite variano dalla confusione alla vera e propria tonnara. Le strategie sono poche e valide in tutte le stanze di giuoco italiane ed extracomunitarie: cercare di sfondare le linee nemiche totalmente a caso, fare la spondina con il bordo laterale, sparare fortissimo cercando un rimpallo e poche altre.
Poi cè lui: Giorgio detto "Volo".
Un mattacchione che si sceglie nickname di bonobi o bonariamente insultanti. Un ilare che crea stanze dal nome buffo per attirare l'attenzione di qualche 12enne coi brufoli e il 4g di Iliad.
Uno che quando è l'ultimo uomo la combina.
Sempre.
Quando è ultimo uomo e la palla viaggia lemme lemme verso di lui puoi apparecchiare il culo perchè arriva la ciccia.
Il più delle volte vedrai la palla che scivolando lateralmente lo supera. Un cristiano normale la respingerebbe o arreterebbre.
Lui no.
Lui è quello dei grossi problemi motori di cui sopra.
Appena la palla supera la metà del suo tondone capisci che finita.
Tenterà goffamente di respingerla in avanti ma, non avendo ancora capito che calciando dopo che è stato superato la palla andrà mestamente verso la sua porta,causerà il più classico degli autogoal.
Il Comunardo Niccolai di Haxball, il Riccardo Ferri della quarantena.
Ma c'è di più. Oramai, avendo fatto il callo su questo infamante difetto motorio, adesso quando si accorge di aver calciato verso la propria porta, lo vedrai lanciarsi a capofitto nel tentativo di raggiungere la palla e salvare il suo grande classico. Capita però che la palla a volte sbatte sul palo.
Salvi! direte voi.
E invece no perchè il buon volo, non contento, ci si tufferà sopra a peso morto con il medesimo risultato di sempre.
E io mi sono rotto i coglioni e ho abbandonato
