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ah bene, moggi e giraudo quando tornano?
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
wat
E' una cosa gravissima, indecente, inaccettabile il ritorno di Agricola alla Juventus. Agricola è stato il medico sociale di una Juventus condannata per doping e poi prescritta di un periodo che ha portato ad una coppa dei campioni dopata.
E' l'ennesimo segno di come Andrea Agnelli non ha alcuna intenzione di muoversi al di là nel passato e di fare un salto nella legalità. Prima richiamando Moggi e facendolo lavorare nell'ombra, poi contandosi due scudetti revocati e continuando a considerarli suoi. Ci sono società che di quei periodi proverebbero vergogna. La Juventus no, li espone come vanto e li usa per schiaffeggiare gli avversari.
Nello stesso periodo la Juventus prova la porcata su Donnarumma in virtù di un antico privilegio feudale per cui il portiere della nazionale ed i giovani forti sono roba loro. Deprecabile ma non censurabile il comportamento di un bimbo viziato che ha pensato solo al suo interesse, deprecabile e censurabile invece quello del dirigente bianconero che nemmeno ventiquattro ore dopo scatena la stampa nella giustificazione della scelta di vita del portiere prima e dicendo che è obbligatorio provarci, poi.
Questa piovra che vuole decidere di tutto e su tutti nel calcio italiano rimane un cancro inestirpabile, anche grazie ad un sistema che la sorregge mediaticamente. Fa rumore il silenzio del mattino sulla vicenda Agricola, sparita da ogni prima pagina del giornale, fa ancora più rumore la rivisitazione comparsa un po' ovunque nel pomeriggio - gazzetta su tutte - che parla di presunto abuso (accertato dalla Cassazione) e di assoluzione (prescrizione).
Tutto questo in un periodo in cui passa sotto silenzio Daniel Alves che li saluta per il City consigliando a Dybala di andarsene, segno sempre più di una squadra trampolino e di un progetto poco credibile. Passano sotto silenzio trattative sporche in cui si cerca di parlare non autorizzati con i giocatori (Keita, Donnarumma, Douglas Costa) promettendo solenne mazzette agli agenti se riescono a rompere col club. Passa sotto silenzio la tragedia di Torino con la gente in piazza mentre a Madrid era al Bernabeu, nessuno ha chiesto perché e percome la Juventus non abbia aperto il proprio stadio - evidentemente avrebbe dovuto farsi carico di spese che non intendeva sostenere, tanto per darci una idea di come valuta la dignità dei propri tifosi
Cardiff è stata la giustizia divina ma fuori da Cardiff c'è quel sistema finto ed artefatto che ogni giorno combattiamo. Quello per cui sull'account FIGC compaiono tweet per la Juventus vincitrice dell'Under 15 come unico campionato giovanile. Quello di giornalisti azzerbinati ed asserviti. Quello di campionati regalati dall'alto. Quello di gente che dovrebbe essere radiata e ritorna. Siate sempre attenti e vigili e cercate di difendere l'onestà del calcio italiano perché se continua questo trend diventeremo liberi - calcisticamente parlando - come il Venezuela.
#finoalconfine
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Juve Style, nulla di nuovo.
Comunque su Dybala sono d'accordo con Dani Alves.
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No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
#dopingvattene
ma quanti anni c'ha sto agricola
devono pur trovare un modo di vincerle ste finali
150, ma a forza di punturine ne camperà altri 200
Il doping c'è solo nel ciclismo, il calcio è pulito (cit.)
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No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
In pratica l'anno prossimo a Torino giocano i Monstars
Guardate che lo staff medico resta quello di quest'anno. Agricola va a dirigere il J Medical. Sarà una scelta impopolare ma agli atti è incensurato.
Se si parla di Calciopoli le sentenze di devono rispettare, beh vale lo stesso principio
Ziliani ha il veleno nelle vene
arriva dalla Cassazione un giudizio tanto pesante quanto definitivo sulla stagione della triade Moggi-Giraudo-Bettega. Una stagione, secondo la Suprema Corte, pesantemente viziata da un «disegno criminoso» iniziato nel luglio ' 94 e durato fino al settembre ' 98 (quando partì l' inchiesta): le prestazioni dei giocatori erano alterate sia con sostanze proibite, sia somministrando farmaci leciti su atleti sani. Le 49 pagine di motivazioni depositate ieri dalla II sezione penale (presidente Morelli, estensore Monastero) accolgono le richieste del pg Monetti e annullano l' assoluzione d' appello, dichiarando i reati commessi, ma prescritti dal 1° aprile 2007. Ampiamente confermate le tesi dei pm Guariniello, Colace e Panelli. Scavalcata addirittura la sentenza del tribunale che condannò il solo medico Riccardo Agricola e assolse con formula dubitativa l' ad Antonio Giraudo: colpevole anche lui. Anzitutto i giudici sostengono l' applicabilità al doping della legge 401/1989 sulla frode sportiva: il legislatore «ha previsto un' autonoma ipotesi di reato per l' "autodoping" e quindi più in generale per la somministrazione di sostanze stupefacenti da parte di terzi». Non solo per proteggere la salute dei giocatori, ma anche per tutelare «la regolarità e la correttezza delle competizioni, poste in pericolo dalla sleale alterazione chimica delle prestazioni». La Corte d' appello, negando il reato di doping, aveva torto: se avesse sposato l' interpretazione corretta, i due imputati sarebbero stati condannati ben prima della prescrizione: «Questo collegio ha ritenuto che la condotta degli imputati integri il delitto di cui all' articolo 1 della legge 401/89, apparendo condivisibili quanto al resto le affermazioni della Corte territoriale con riferimento all' equiparazione della posizione degli imputati». Cioè al ruolo paritario di Giraudo e Agricola. La loro assoluzione dunque «va annullata» per la somministrazione di farmaci leciti, ma anche di quelli illeciti contenuti nelle liste «proibite» dal Coni: «Con riferimento alle sostanze vietate diverse dall' Eritropoietina è condivisibile il rilievo del pg, che ha censurato l' affermazione della Corte territoriale» secondo cui «le sostanze diverse dall' Epo sarebbero state praticamente ignorate nella vicenda processuale». Al contrario, la perizia del farmacologo Eugenio Muller «si era occupata specificamente dei corticosteroidi, categoria cui appartengono le sostanze vietate» trovate nello spogliatoio bianconero, e cioè: «Depomedrol fiale, Deflan compresse, Flantadin compresse, Flebocortid fiale, Solumedrol fiale, Bentelan fiale e compresse» e così via. Anche su questo punto, l' assoluzione d' appello soffre di «motivazione carente e generica». Perciò si dispone l' annullamento della sentenza impugnata in ordine alle sostanze non vietate e vietate diverse dall' Epo: «senza rinvio perché il reato è estinto per intervenuta prescrizione». Se il processo fosse durato un po' meno, sarebbe stato ordinato un nuovo appello. Cassata l' assoluzione anche per il reato di «somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute», anch' essa per «motivazione carente». Infine il capitolo Epo, aperto dal perito del tribunale Giuseppe d' Onofrio: la sua perizia fu ritenuta dalla Corte d' appello insufficiente per dimostrare anche di quella sostanza vietata. Qui la Cassazione, non potendo entrare nel merito, conferma l' assoluzione. La qual cosa soddisfa i legali della Juve, Chiappero, Krog, Zaccone, Trofino e Chiusano: «Sull' Epo l' assoluzione è stata confermata». Non così, osservano, «sull' uso di farmaci leciti». E, aggiungerebbe la Cassazione, pure di quelli illeciti.
Al riparo!
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