A proposito di regole, l'altro giorno stavo riflettendo su una possibile riforma del calcio che tenga molto più in considerazione gli anziani (che la nostra società, si sa, al contrario del Giappone, ingiustamente bistratta). In sostanza, obbligo per le squadre a schierare un dato numero di giocatori oltre una certa età. Uno splendido quarantaduenne come Totti verrebbe conteso dagli squadroni che gli offrirebbero ingaggi alla Neymar, data la penuria di giocatori di talento della sua età in buona forma fisica (vedi com'è ridotto Ronaldo il fenomeno), e potrebbe appagare i suoi sogni giocando titolare nella Roma fino alla vecchiaia, senza più Spalletti vari a scocciare e a rovinare l'idillio coi tifosi. Per la categoria over 80 (obbligatorio metterne uno nell'ultimo quarto d'ora di partita) potrebbe tornare a dire la sua e a essere decisivo negli ultimi scampoli di gioco come ai bei tempi Altafini, che si mantiene ancora (mi pare) in discreta forma e che sarebbe incentivato a tornare e a sottoporsi a duri allenamenti, visto che campa con la pensione sociale da 700 euro. Eccetera eccetera.