Band niente affatto male, peraltro: rock argentino al 100%, perfettamente inserito nella tradizione.
Lui come voce è scarsuccio, però. Ed ha pure una pronuncia terribile .
Ho concluso, vostro onore.Ma ora andiamo a vedere le quote dei migliori bookmakers sulla vincente del campionato di Serie A 2010/2011:
Inter 1.95
Roma 4.50
Juventus 5.00
Milan 6.00
Palermo 35.00
ma infatti eravamo favoriti, figurarsi avevamo fatto il triplete
poi vabbè è arrivato zio benny...
Favorita o meno per i bookmakers, l'Inter 2010-2011 era una squadra mediocre. Non tanto come organico quanto come rendimento finale.
Insomma, c'è poco da chiacchierare: parlano i punti, finire il campionato a 76 significa che per arrivarti davanti bastava poco.
E se i bookmakers davano per favorita l'Inter, la conclusione è ovvia: hanno preso un abbaglio enorme.
A meno che ora non vogliamo dire che il parere dei bookmakers, per valutare una squadra, conta più dei risultati.
Sarebbe anche questa una teoria interessante.
Parlare dopo nello sport è semplicissimo.
Funziona così: i trader (fior di professionisti, con grandissima esperienza, enormi conoscenze dell'ambiente e il cazzo grosso così) fissano delle quote, che sono grossomodo attendibili. Questo perché dietro c'è un giro di miliardi spaventoso a livello globale. Si parla dell'interesse di multinazionali con fatturati vertiginosi. Ovviamente costoro possono prendere delle cantonate clamorose, avviene quotidianamente, ma non certo per i mercati principali, che sono sotto i riflettori e nei quali anche il vecchino al bar può notare immediatamente la cazzata. Avviene quasi sempre per mercati minori (chessò, la Tercera División, la B lettone, le freccette, cose così, difficili da conoscere nei loro più intimi risvolti, quindi sapere all'istante se il Vattelapesca FC schiererà gli Under 19 quel giorno perché punta tutto sulla coppa, pertanto la quota inizialmente fissata è sballata, ecc. Per questo su quel tipo di eventi di solito ci sono dei forti limiti, non puoi puntare quanto ti pare, non te lo lasciano fare perché sennò pensano che sei a conoscenza di una combine, o che la stai organizzando, e se vinci troppo su quel tipo di mercati è facile che ti secchino l'account).
Insomma, se danno la Juve a 1,20 contro il Sassuolo in casa c'è un motivo, un grossissimo, fortissimo, indubitabilissimo motivo. Poi il calcio lo conosciamo, è l'essenza dell'imprevedibilità e le sorprese sono all'ordine del giorno, la palla è rotonda, e ogni tanto capita pure che la Juve pareggi con la SPAL o col Crotone, o che il Leicester vinca la Premier.
Ma c'è di più. Le quote del tipo di quelle sopra riportate sono sottoposte al continuo vaglio di tutta la comunità mondiale di quelli che vagamente seguono il pallone (quindi qualche miliardo di persone, all'incirca). In altre parole, se i trader all'inizio dell'attuale campionato sotto l'effetto di potenti droghe avessero indicato il Frosinone come squadra favorita e la Juve tra le candidate alla B, la cosa sarebbe durata cinque minuti, perché milioni di persone avrebbero immediatamente puntato contro questa cosa portando subito le quote delle varie squadre alla ragionevolezza.
Ora, la griglia di partenza di quel campionato, così come selezionata dai trader, è rimasta più o meno quella fino all'inizio del medesimo, con aggiustamenti minimi. Quindi "il mondo" ha ritenuto credibile il fatto che l'Inter fosse abbastanza nettamente davanti alle altre (anche se la vittoria finale appariva molto più incerta che in precedenti occasioni), e il perché è logico: vari scudetti consecutivi, il triplete, un organico comunque fortissimo per la Serie A non proprio al suo top storico di quel momento, ecc. La Roma (staccata parecchio) dietro, per i vari secondi posti e soprattutto lo scudetto mancato di pochissimo l'anno prima, ecc. Dire, a posteriori (e grazie ar cà), che era tutto sbagliato, era evidente fin prima che si iniziasse che il Milan avesse lo scudetto in tasca, che i bookmaker non capiscono un cazzo, ecc., mi pare sinceramente un po' da sprovveduti, o da grillini.
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 19-09-18 alle 16:57
Ma a me non interessava un cavolo di niente, di chi fosse la favorita alla vigilia del campionato.
Quello è un argomento tuo, che hai tirato in mezzo nella speranza di dimostrare che il Milan avesse compiuto un'impresa anche grazie a Ibrahimovic.
Mi vuoi dire che la favorita era l'Inter? Benissimo.
Ma non conta assolutamente niente: alla fine s'è visto che era una squadra mediocre e superarla non fu affatto un'impresa.
Conta quanto si è dimostrata realmente forte l'Inter durante l'anno.
E, per valutare questo, i pronostici (fatti da agenzie multinazionali coi depositi di zio paperone, con megaprofessionisti, supercomputer, frate indovino, la lobby delle cartomanti e cazzi e mazzi) contano zero: si devono guardare i fatti.
Quali sono, i fatti? Che quell'Inter fece cacare e che batterla fu semplice: una delle quote-scudetto più basse degli ultimi anni e l'Inter comunque finì staccata di SEI punti .
"Eeeeeeeeeehhh, ma i pronostici...".
I pronostici te li attacchi al pendolo. Per stabilire se quello scudetto fu difficile o facile da conquistare conta la realtà, non i pronostici.
PS: e grazie che parliamo a posteriori: come altrimenti dovremmo parlare? Per pronostici iniziali? Vogliamo dire che siccome aveva i favori del pronostico, quell'Inter era una squadra veramente difficile da superare? Anche se ha fatto la miseria di 76 punti appena? Dai, su.
PPS: sarà che i bookmakers sbagliano di rado e mai su campionati "grossi". Però su quell'Inter hanno cannato clamorosamente, c'è poco da dire.
Insomma, sant'Iddio, hanno dato per megafavorita una squadra da 76 punti... cos'altro cazzo c'è, da aggiungere ?
sì beh sicuramente quello scudetto l'abbiam perso noi più che vincerlo loro
e continua a pensare che con un leonardo a caso sin dall'inizio invece che da gennaio l'avremmo vinto in carrozza
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cmq non mi ricordo manco più di che si parlava
Ma sì, poi c'è anche da dire che quell'Inter fu falcidiata dagli infortuni.
Il pronostico dei bookmakers ci stava sicuramente, all'inizio, non lo discuto. Però poi, a conti fatti, l'Inter si rivelò avversario tutt'altro che irresistibile.
Parlavamo di Ibrahimovic e dei suoi scudetti facili .
Non so, molti giocatori erano completamente spompati, mi sembra ingeneroso dare tutte le colpe a Benitez. E' molto più colpevole Moratti secondo me.
Parlando di Ibrahimovic, se non fosse stato per lui col cavolo che l'ultimo anno di Mancini l'Inter avrebbe vinto il campionato.
L'Amburgo perde in casa 5-0 contro un Regensburg qualunque .
Secondo a 12 punti, contro i 13 del Colonia, dopo sei partite, ma è notevole il fatto che abbia preso uno scoppolone inatteso in casa anche alla prima giornata, 0-3 contro il Kiel.
Credo non avrà problemi a risalire in Bundesliga.
Continuate ad aggiornarci sulle mirabolanti imprese dell'Amburgo!
Intanto lo Young Boys dichiara che il suo dominio non sarà breve. Batte 7-1 il Basilea