Originariamente Scritto da
Bobo
Ma infatti ti ho mica detto come devi vivere.
Ti ho fatto una domanda diversa, alla quale non hai risposto.
Quello che non capisci quando vai di perculata "oddio oddio avete paura del vairus" è che il 90% della gente che scrive qui dentro e che è molto cauta sulla questione non lo fa direttamente per se stessa ma per le persone che ha vicino.
Perchè (tolto Frittold
) qui dentro siamo mediamente tutti giovani e mediamente tutti con ottime probabilità di passarla più o meno indenni.
Però penso che tutti quanti abbiamo delle persone più fragili di noi sulla carta a cui siamo legati.
E si pensa a loro.
Poi se uno se ne fotte amen, ci mancherebbe.
Saranno felici i suoi.
Per il resto, nel momento in cui riaprono nella misura in cui riaprono, ci si muoverà di più tutti quanti.
Chi prima, chi dopo.
Ma il punto a cui faceva riferimento il discorso che hai citato te è che se anche domani per assurdo dicessero "tutto aperto come prima, immunità di gregge e via" (quindi non due tavoli per ristorante, ma tutto aperto come prima) è molto probabile che pub e bar sarebbero nella merda lo stesso.
Perchè difficilmente avrebbero gli stessi clienti di prima anche senza imposizioni dall'alto.
E si, in una situazione (ripeto, per assurdo) di tutto come prima dopo Pasqua (
) imho chi si fionda in 200 in un pub a mezzo metro di distanza l'uno dall'altro "come prima" perchè "la legge non me lo impedisce" è un coglione.
Nella situazione attuale, è un coglione incosciente.
Tra un anno, quando forse si riuscirà a tornare davvero come prima, magari con farmaci efficaci ed un vaccino a disposizione, allora no.
Ma tra una settimana o un mese si.
In svezia, dove (ancora) non hanno chiuso nulla, contano sulla maturità ed il senso civico della popolazione.
Che vuol dire che io ti dico che i pub sono aperti, ma conto sul fatto che te non ci entrerai in 200 dentro.
Per dire.