chissà quale PRECEDENTE nella storia del calcio ITALIANO ci faccia dubitare della buonafede degli ARBITRI
chissà quale PRECEDENTE nella storia del calcio ITALIANO ci faccia dubitare della buonafede degli ARBITRI
Mi sembra un discorso molto sensato, in effetti: i dirigenti della Juve e gli arbitri sono sempre gli stessi da 100 anni, in fondo... perchè dubitare?
Certo che esiste. Non riguarda solo le squadre, c'è anche verso i calciatori: ce ne sono alcuni che si possono permettere molto più di altri (Totti che manda affanculo Rizzoli se lo ricorderanno tutti, immagino). L'ho già scritto, secondo me il fatto che nell'episodio incriminato ci fosse di mezzo Ronaldo ha pesato molto di più della maglia; se al posto suo ci fosse stato Morata è facile che il cartellino sarebbe stato di un altro colore.
E' una cosa normalissima e umanissima che si verifica in qualsiasi ambito della società. La cosa fastidiosa è la gente che si scandalizza, naturalmente in malafede.
C'è anche da dire che non si può tirare sempre in ballo la "sudditanza": a volte gli arbitri sbagliano perché hanno visto male. E a volte lo fanno apposta.
Sentenza della cassazione
Più che di potere si deve parlare di uno strapotere esteso anche agli ambienti giornalistici ed ai media televisivi che lo osannavano come una vera e propria autorità assoluta". Così la Cassazione nelle motivazioni di Calciopoli definisce la "irruenta forza di penetrazione anche in ambito federale" esercitata dall'ex dg della Juve Luciano Moggi.
Ad avviso della Suprema Corte, Moggi, è stato il "principe indiscusso" del processo 'Calciopoli' - conclusosi lo scorso 23 marzo con la prescrizione di gran parte dei reati per lo stesso Moggi e per altri imputati - e "l'ideatore di un sistema illecito di condizionamento delle gare del campionato 2004-2005 (e non solo di esse)".
Un "sistema" che - scrivono gli 'ermellini' nella sentenza 36350, quasi 150 pagine depositate oggi - "prende il suo nome". Per i supremi giudici, Moggi ha commesso sia il reato di associazione per delinquere, sia la frode sportiva "in favore della società di appartenenza (la Juventus)", ed ha anche ottenuto "vantaggi personali in termini di accrescimento del potere (già di per sè davvero ragguardevole senza alcuna apparente giustificazione)". Dai giudizi che l'ex dg bianconero esprimeva in tv e sui media "potevano dipendere le sorti di questo o quel giocatore, di questo o quel direttore di gara con tutte le conseguenze che ne potevano derivare per le società calcistiche di volta in volta interessate", rileva la Cassazione nel suo verdetto. L'associazione per delinquere diretta da Moggi - spiega la Cassazione - "era ampiamente strutturata e capillarmente diffusa nel territorio con la piena consapevolezza per i singoli partecipi, anche in posizione di vertice (come Moggi, il Pairetto o il Mazzini), di agire in vista del condizionamento degli arbitri attraverso la formazione delle griglie considerate quale primo segmento di una condotta fraudolenta". Dell'ex dg juventino, la Suprema Corte dice che aveva una "poliedrica capacità di insinuarsi, 'sine titulo', nei gangli vitali dell'organizzazione calcistica ufficiale (Figc e organi in essa inseriti, quali l'Aia)". Senza timore di cadere in "enfatizzazioni", secondo la Cassazione, Moggi aveva una "incontroversa abilità di penetrazione e di condizionamento dei soggetti che si interfacciavano" con lui.
Ultima modifica di Damon; 20-03-21 alle 13:49
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Però è vero che l'unico arbitro squalificato è stato De Santis, per una partita che con la Juve non c'entrava nulla.
Che poi sia andata così perché altrimenti sarebbe esploso tutto il giocattolo è un altro discorso.
vabbe che dall'europa sono usciti quasi tutri quest'anno, ma non vi sembra di essere un po' OT?
Sono assolutamente d'accordo. Ma infatti mica la tiro sempre in ballo.
Giusto per fare l'esempio di Milan Juve, a volte l'arbitro ha visto male (il contrasto di chalanoglu sul gol del Milan) e a volte lo fa 'apposta' (da il vantaggio dopo il fallo tattico di Bentacour ma 30 secondi dopo si dimentica di ammonirlo, pur avendo visto benissimo la dinamica del fallo).
cioè tutto questo per non ammettere che cr7 doveva essere espulso, boh
Il fatto che il fallo sia meno grave/evidente/violento/pericoloso ecc. di altri o dalla dinamica un po' diversa trovo non abbia alcuna importanza (specie se il paragone si fa con interventi davvero estremi e quasi da codice penale, lol): direi che ce n'è comunque in abbondanza per il rosso, sempre secondo la solita combo regolamento + direttive impartite agli arbitri per meglio "inquadrare" le tipologie di eventi e interventi che possono verificarsi su un campo di giuoco.
https://www.arbitri.com/forum/viewtopic.php?f=3&t=23775
In questo forum di arbitri (non il solito forum calcistico di tifosi come questo, se vi fate un tour noterete che l'approccio è quello del commento "tecnico" che prova a essere imparziale nell'ambito di una comunità interessata all'arte dell'arbitraggio... poi chiaramente ci sono anche molti giudizi "apodittici" e l'uomo come si sa è imperfetto quindi la componente tifo non è del tutto estirpabile), infatti, la netta maggioranza degli intervenuti in sette pagine di thread lo considera un chiaro fallo da rosso.
Segnalo quelli che mi paiono più interessanti e condivisibili:
da Indice il mar mar 16, 2021 12:24 pm
Un calciatore che alza la gamba ad altezza del viso dell'avversario coi tacchetti rivolti verso la faccia senza controllare il suo slancio (nel senso senza avere il controllo del suo corpo in quanto la gamba impatta la faccia del portiere) per me è rosso "codificato".
Il fatto che ci sia possibilità di contendere il pallone non sposta nulla se non nella classificazione dell'intervento che possiamo definirlo grave fallo di gioco e non condotta violenta. Per il resto, a mio parere, l'espulsione è inequivocabile; ripeto: il combinato disposto piede/tacchetti/faccia/contatto rende l'intervento da rosso per me.
da the_falsepriest il mar mar 16, 2021 3:40 pm
Dal momento che l'ammonizione è stata data DOPO aver visto le condizioni del portiere, vengono meno tutte le attenuanti (di cui parlava Marelli, o qualcuno citando Marelli) per l'AE, il quale ha sbagliato due volte:
- la prima per non essersi posto (posizionato) nelle condizioni di giudicare al meglio l'intervento dell'attaccante sul portiere (che, a prescindere da come si è concluso, avrebbe potuto anche generare un diverso contatto, ad esempio ai danni dell'attaccante);
- la seconda, appunto, quando ha visto i segni sul volto del portiere e non ha espulso.
Quindi, corretta la suddivisione delle colpe tra i due, purtroppo (a meno che non siano intervenute comunicazioni particolari tra loro).
Credo che il buon Calvarese sia un po' in debito d'ossigeno e di stimoli (in vista del quasi automatico passaggio a VAR PRO).
The_F
Messaggioda Donda22 il dom mar 14, 2021 8:27 pm
E' assurdo. SI dice che il VAR GIUSTAMENTE non debba essere utilizzato per "dar tranquillità alle squadre", ma non rivedere un episodio del genere è assurdo e non fa altro che aumentare ancora le discussioni su uno strumento giusto ma che ha ancora evidenti limiti.
Ora a chi chiede "ma che sta a fare il VAR" cosa possiamo, anzi, cosa può rispondere il mondo arbitrale? Gravissimo errore che ha condizionato la gara, inutile girarci attorno
Va bene non tutti gli Juventini solo il 98%
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)