Originariamente Scritto da
bado
Premetto che io sono il primo a fare le battute razziste, ma fondamentalmente ha ragione TGG.
No, Tomcoso invece non ha ragione (anche se non gli invidio il fatto di dover fare il poliziotto del forum).
L'argomento è spinoso ed è difficile da trattare su un forum.
Ma provate a immaginare un'etnia che DA SEMPRE è stata considerata sottosviluppata, povera, inferiore, incapace, criminale.
Semplificando enormemente: fino al 1950 i neri erano considerati animali, da lì in poi sub-umani: è strano che oggi non riescano ad emanciparsi da come vengono dipinti? No, per niente.
Altro esempio.
A me ovviamente stanno sul cazzo le nazi-femministe, le quote rosa, etc., ma vi siete mai chiesti perchè in millenni di storia italiana non ci sono mai state una Leonardo da Vinci, una Michelangelo, una Dante, etc?
Anche puramente dal punto di vista statistico, non vi sembra ovvio che per ogni genio maschio, ci sarebbe dovuto essere stato ALMENO un genio femmina di pari valore?
Non crederete nel 2021 che il cervello delle donne sia inferiore a quello degli uomini, credo.
Semplicemente, nella storia italiana, alle donne è stato precluso non meramente il voto (chissenefrega, ad un certo punto), ma soprattutto l’accesso all’istruzione e in generale la credibilità.
Perchè fino al ‘900 non ci sono artiste/scrittrici/scienziate? Perchè se una donna (anche strapiena di genialità) provava a dire “ho fatto questo quadro, cosa ne dici?” o “ho scritto questo, me lo pubblichi?” o “ho questa nuova teoria che spiega un po’ di cose, ne parliamo?”… semplicemente le ridevano in faccia.
Non vi sta un po’ sul cazzo aver perso metà dei geni della storia culturale italiana?
Lo stesso è per le persone di colore.
Quando Eranio dice che i difensori neri sono più stupidi, la maggior parte di noi pensa “sì, ha ragione, chiunque veda giocare Zapata lo pensa, ma è stato un coglione a dirlo ad alta voce” e scambiano un serio problema ontologico per un semplice problema di politically correct... da cui nasce la “dittatura del politicamente corretto” , "non si può più scherzare su niente", "la lobby gay decide tutto", e si butta tutto in caciara.
Ma se io ho la pelle nera e da quando sono a scuola sono considerato più stupido, si fanno le battute sul ritmo che ho nel sangue, agli esami mi valutano meno degli altri, ai colloqui di lavoro preferiscono un bianco perchè sì, se giro per strada a New York rischio di essere ucciso per niente... secondo voi come faccio a non considerarmi anch’io di meno e finire a fare un lavoro più misero se non addirittura il delinquente? Tanto gli altri già pensano che io lo sia a prescindere!
L’ho fatta troppo lunga, ma il mio concetto è che decidendo noi (sempre i soliti bianchi maschi etero) che i neri/donne/gay non devono offendersi per le nostre battutine (sottolineo che non voglio la censura della satira, ma solo che non sia qualcuno che decida quando un altro può offendersi o meno), continuiamo a iterare una cultura in cui TUTTI (sotto sotto) pensano che alcune categorie valgano meno delle altre e che il problema è non dirlo apertamente ma in realtà è proprio così.
Quando ovviamente non c’è differenza biologica tra le capacità raggiungibili e la genialità delle persone di diverse etnie, ma semplicemente millenni di storie/culture/emarginazioni/pregiudizi diversi.