le nazionali contano perchè si inseriscono nel calendario intensificandolo, quindi si gioca ogni 3 giorni con i club anche perchè in mezzo ci ficcano gli impegni della nazionale, che quindi sono un fattore determinante nel logoramento stagionale (cioè, Dybala e Higuain ogni santo mese devono farsi il viaggetto in Argentina ) e nell'aumento delle probabilità di infortunio.
la soluzione qual è? Ridurre il numero di squadre nel SOLO campionato italiano? Di quante? 2, 4, 6? Per fare in modo che non si giochino le infrasettimanali, fare in modo che ogni tanto c'è la domenica di pausa, fare in modo che si finisca ad aprile, o fare in modo che si intensifichino le chiamate della nazionale A per i giocatori italiani, per fare cosa, allenarsi e basta? Perchè la Nazionale dovrebbe avere questo privilegio rispetto le altre nazionali?
Conte voleva farlo: nisba.
Gli interessi sono troppo grandi imho, visto che le payTV vogliono trasmettere in continuo le partite.
La cosa è semplice: le nazionali vogliono avere i giocatori a disposizione più spesso? Che li paghino loro.
Il calcio è trainato dai club. Non dalle nazionali.
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La nazionale, praticamente in tutti gli sport, è l'espressione del meglio che la nazione riesce ad offrire in quella particolare disciplina.
Se dobbiamo ridurle ad un club di seconda fascia, composto dai ragazzetti under 25 più scarsi (perchè quelli forti, giustamente, andrebbero a giocarsi campionato e CL nei club di prima fascia... mica in questa robba qui), facciamo prima ad eliminarle proprio e stop.
Quoto.
3 gironi da 8 e poi un girone con le migliori 2 per ognuno per lo scudetto partendo dai punti già conquistati prima e le peggiori 2 retrocedono ci sarebbero più squadre e meno partite
fai una B con 2 gironi da 12 e le migliori 3 salgono...sotto dalla C in giù dilettanti...
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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si, ma ancora non mi avete spiegato il motivo per cui ridurre di 4 o 8 partite un campionato
Per ottenere cosa?
Ad esempio, potrei pensare che si riducano gli ingaggi in modo proporzionale (dopotutto che un calciatore si possa allenare nel frattempo poco mi frega, lui gioca e io voglio vederlo giocare, e 8 partite in meno non garantiscono a me uno spettacolo migliore)
giocare meno? Evitare di iniziare il campionato i primi di agosto, col mercato sempre aperto e se va di lusso 15 gg di preparazione? Evitare turni infrasettimanali anche di campionato? Avere meno giocatori in rosa, quindi poter spendere meglio, ergo, per più qualità anzichè quantità? Dare un senso alla parte destra della classifica, che dopo 20 giornate non serve a una cippa, visto che chi è ametà non rischia retrocessioni, ma vede l'europa col binocolo? Evitare di veder fallire 10 squadre all'anno perchè non possono sostenere il professionismo?
Sono atleti, 8 partite in più in un anno non fanno la differenza. Tenuto conto che in quel lasso di tempo si allenerebbero in alternativa e possono infortunarsi in allenamento.
Al limite la fanno gli staff medici mediocri.
Il mercato non è un vincolo, ma il problema. E' questo che deve essere risistemato meglio. Lo dimostra il fatto che a metà ottobre ci stanno rompendo di nuovo le palle per Bonucci.
In un anno abbiamo 2-3 turni infrasettimanali di campionato: anche qui non vedo il problema.
I meno giocatori sono un altro falso problema: le prime squadre alla fin fine sempre quelle sono, e anche per i turnover al massimo ne bastano una ventina.
Per le squadre che non giocano le coppe al momento c'è mediamente un impegno a settimana o addirittura meno.
Le squadre che falliscono lo fanno per altri motivi: al limite rivedi le serie inferiori e la loro riorganizzazione, ma in serie A o B non mi pare che ogni anno fallisca qualcuno.
La parte destra della classifica non serve a nulla perchè le 3 retrocessioni sono senza senso: o le porti a 4 o inventi dei playout. Per squadre che giocano meno di una partita di campionato all'anno/settimana non è un problema. Se lo è, esiste l'hokey su ghiaccio o lo sport delle biglie.
In Serie A sai da almeno 50 anni che le ultime due già sono segnate da inizio campionato, quindi la terza ci rientra a volte a caso: in questa maniera una Udinese che merita la B è salva perchè sa che il Crotone ritorna in B, il Pescara Idem e magari ci metti un'altra sfigata.
Io invece farei fare all'Udinese i playOut se arriva quintultima.
mah, le partite sono troppe, tant'è che ormai le squadre hanno bisogno di avere una rosa composta da 15-18 titolari per essere competitive su tutti i fronti e per di più l'età media delle squadre si è abbassate, con i big club che hanno pochissimi over30 solo di altissima qualità.
Per il resto il mercato non è un problema semplicemente perchè adesso è fermo e quello che si legge sono tutte cazzate.
Non è il discorso delle cazzate sul periodo in cui il mercato è fermo, ma del fatto che essendoci grosse finestre di mercato in due periodi all'anno nei fatti il mercato è spalmato e si palesa in maniera continua, anche durante i periodi di "calma", destabilizzando anche le rose delle società.
se i campionati iniziassero a inizio settembre come una volta (e con 8 partite in meno, vuol dire due mesi in meno di campionato), lo puoi far durare anche fino al 31 agosto: a me fa schifo vedere gente che inizia con la squadra X, magari ci giochi anche contro, e poi cambia maglia come se fosse nulla...
e due mesi in meno che potresti destinare alla nazionale
Per me non è vero ma diciamo che sia vero e quindi ?
La juve fa mercato esattamente come le altre squadre, i suoi giocatori sono destabilizzati esattamente come la juve va a destabilizzare i giocatori delle altre squadre, la juve fa i rinnovi per blindare i suoi giocatori e contemporaneamente va a sondare, o viene sondata, quando i giocatori delle altre squadre stanno rinnovando.
qual è il problema ?
nella tua descrizione non vi è problema, perchè è simmetrica.
Il problema è la compravendita di giocatori e gli accordi che si prendono a giochi in corso, e vale per tutti, su orizzonti temporali più ridotti.
Se io faccio mercato solo in una finestra (estiva) impedisco, chessò, al M.City di destabilizzare un altro ambiente perchè ha il piccio di un difensore, ad esempio.
Quando arriverà agosto dell'anno prossimo ci penserai. Che senso ha proiettare ad ottobre il futuro di un calciatore che addirittura già a gennaio non sa dove giocherà?
Questa tua fissazione con le nazionali mi preoccupa.
Non c'entrano niente di niente, quindi se dovessi rispondermi potresti per favore evitare di ritirarle fuori?
Per il resto, ci riprovo: si stava dicendo che si gioca troppo (il che probabilmente è vero) e che questo, fra le altre cose, aumenta la possibilità di infortuni. Il modo più semplice per ovviare al problema è ridurre il numero di squadre di A, è proprio banale, e non ha controindicazioni, anzi.