I dubbi di Berardi non sono sul calciatore ma sono sulla persona, il rischio che si perda c'è.
I dubbi di Berardi non sono sul calciatore ma sono sulla persona, il rischio che si perda c'è.
Restarting
Probabile che qualche giovane si possa trovare, ma in ogni caso in operazioni del genere (ovvero operazioni in cui non stai rifilando qualche eccedenza che non riesci a piazzare) la contropartita per me ha valore relativo...
Lì prendevi 10mln da Berardi e quei 18 volendo li usavi per altro... le due operazioni non sono necessariamente legate così strettamente.
E mi piace pensare che una società che non ha problemi a cagare 12mln per prendere Hernanes, possa investirne 18 in un 21enne con quel potenziale
Già fatto anche questo, ho un piccolo studio, ma in città da me temo ci sia il maggior concentramento di fisioterapisti in lombardia, studi ovunque e da molto prima del mio inizio, medici di base che piuttosto di inviare pazienti si fanno annegare nel po'...
tu come ti sei organizzato?
Magari via pm, così gli altri non vengono annoiati dai fatti nostri
Per il futuro non lo so, ad oggi se spendono 9-11 Cash, giovane o vecchia che sia, per una riserva o un forse titolare la panchinano, quando iniziano a spenderne sui 18 il campo invece cercano di farglielo vedere.
Inoltre c'è la questione che Zaza ma pure Hernanes o Saponara sono tutti giocatori funzionali a moduli che la rosa conosce. Il 433 necessario per far giocare Berardi invece è una novità assoluta.
Sarei felicissimo se lo facessero ma ad oggi non ce li vedo a tirare fuori 18 milioni per una scommessa che dovrebbe far cambiare ruolo.
D'altra parte hanno preso Dybala prima punta a Palermo per fargli fare la seconda punta. Vediamo, imho ad oggi dire con certezza che berardi venga o no è una cosa che non hanno deciso nemmeno quegli incapaci dei nostri dirigenti
https://insider.ilfattoquotidiano.it...nza-controllo/
commenti a riguardo?
Mi sembrano stronzate tipiche del fattoquotidiano.
Inviato dal mio OnePlus One
LA JUVENTUS E' SENZA CONTROLLO
Forse è ancora presto per progettare un monumento per Massimiliano Allegri, ma la costanza di risultati della Juventus è merito dell’allenatore e, certo, dei calciatori. Perché la società è sempre più fragile: o peggio, assente. Questo è accaduto dopo che il rapporto mai solidissimo fra John Elkann e Andrea Agnelli si è definitivamente compresso. La colpa: la vita privata del figlio di Umberto, il nuovo amore turco (Deliz Akalin), già moglie dello stimato Francesco Calvo, ex dirigente dei bianconero, ora al Barcellona e, soprattutto, amico di John.
Impegnato con le macchine e con l’editoria, Elkann ha abbandonato la Juventus: non va più allo stadio, non va più al centro di Vinovo, non per disamore, ma per non incontrare Andrea. Questo si ripercuote sulla gestione quotidiana della società. Con Andrea assente e distratto, in sede comanda Claudio Albanese, responsabile delle comunicazioni esterne, un abile pierre che Agnelli ha assunto in Corso Galileo Ferraris. Il direttore generale Beppe Marotta non può neanche contraddire più di tanto Albanese, che con un piglio decisionista sguazza nel vuoto di potere lasciato da Agnelli. Ma l’ex fuoriclasse Pavel Nedved, adesso vicepresidente della Juventus, non è proprio un raffinato diplomatico. La scorsa settimana, dinanzi a un atteggiamento arrogante di Albanese, il pallone d’oro s’è infuriato. E come si dice spesso, ma stavolta l’espressione è necessaria: c’è mancato poco che l’alterco non si tramutasse in rissa.
Che è vera solo l'ultima riga
che il pipino di Agnelli abbia causato un danno economico alla juve è vero, Calvo stava lavorando per diverse sponsorizzazioni che sono rimaste nella migliore delle ipotesi congelate ed è vero che Elkann non abbia gradito, o almeno così è stato scritto su più fonti e nessuno ha negato, però questa è storia vecchia, mentre è storia ancora più vecchia che la parte dirigenziale sportiva e quella economica non si amino, dato che la parte sportiva è di fatto subordinata a quella economica.
Il problema di quella notizia è che non tiene conto che Marotta è uno degli uomini di Elkann e che al massimo a dettare l'agenda nella juve sarebbe Mazzia l'uomo di Elkann e non Albanese che è "solo" il capo delle comunicazioni.
Quindi ricapitolando la notizia, Agnelli si distrae per la mussa, Elkann si scazza ma a leggere la notizia ci rimane male e basta, ed a fronte della mancanza di azione di Agnelli a salire al potere sarebbe il capo delle comunicazioni e delle relazioni esterne, tra l'altro assunto da Agnelli...
l'insider aveva una notizia, la quasi rissa, e c'ha costruito un articolo con delle vecchie notizie, bravo
Uno: perchè leggi Il fatto quotidiano?
Vero che non c'è da stare allegri per quanto riguarda la situazione della stampa italiana, però...
Lì c'è un articolo dove si parla di Elkann che c'ha sulle palle AA (chi lo dice?) e si deduce che non vada più allo stadio per questo motivo (e non perchè del calcio non glien'è mai fregato niente, nah). Deduzione successiva: la Juve è "senza controllo" perchè Elkann c'ha paura di Agnelli e Agnelli passa il tempo tra le gambe di questa tizia turca e ha demandato tutto a un PR (un PR, manco un manager, eh).
Ci sarebbe Marotta, che è ad (non direttore sportivo/generale... AD). Ma invece no, in sede comanda questo PR.
Manco l'impegno a renderle plausibili, le cose che si inventano ...
Eh.
A me sembrano stronzate.
Restarting
In che senso?
Spe.Juventus: Berardi? Meglio Goetze...
Il club bianconero vuole solo campioni motivati
mercoledì 9 marzo 2016
Stefano Lanzo
TORINO - Nella ricerca di nuovi fuoriclasse, possibilmente giovani di prospettiva, la Juventus è in prima fila per l’estate. Da tanto tempo si parla di Domenico Berardi come promesso sposo bianconero e prossimo idolo di quello che Stadium al quale farà visita venerdì, da avversario con il Sassuolo. Che sia l’ultima stagione in neroverde per il 21enne attaccante appare quasi scontato, ma non è scontata la destinazione. Infatti il tira e molla con la Juventus è ormai datato: Berardi ha già declinato una volta, preferendo rimanere in Emilia per evitare di bruciarsi. E adesso le voci su tante altre squadre, dal Milan al Tottenham passando per svariati club alla finestra in Italia e in Europa, non aiutare a dare certezze. Per la società bianconera esiste un comandamento rigido, da seguire senza eccezioni: contano le motivazioni, altrimenti viene meno la componente fondamentale, orgoglio e quel senso di appartenza che fanno la differenza. Del futurodi Berdardi non c’è al momento certezza. Non ne offre il Sassuolo, che lascia intendere la volontà di sondare il mercato e poi lasciarlo andare al miglior offerente. E non ci sono certezze da parte dell’entourage del giocatore, con l’attenzione focalizzata sulle prossime settimane di campionato e, chissà, sull’Europeo e la Nazionale. Già, l’azzurro: al ct Antonio Conte non era andata giù qualche decisione passata del ragazzo, che aveva lasciato Coverciano per problemi fisici. E pure le valutazioni caratteriali rientreranno nel conteggio juventino in sede di mercato: di sicuro c’è che Berardi piace molto alla società bianconera e anche allo staff tecnico e che l’operazione si farà, se ci saranno le condizioni. [...]
PROSPETTIVE - Dunque il suo futuro in Baviera appare sempre più incerto. [...] La sua decisione, stavolta, non sarà vincolata alla promesse di club e allenatore, anche se quest'ultimo non sarà più Guardiola. L'arrivo di Ancelotti potrebbe non garantirgli un posto nell'undici titolare e Goetze non ha più intenzione di fidarsi rischiando di perdere, con un'impiego centellinato, anche il posto nella nazionale tedesca. Di sicuro costa più di Berardi: 40 milioni contro i 30 dell’italiano secondo le valutazioni recenti. ma è evidente che peserà il finale di stagione, considerando anche gli impegni delle nazionali: chi si metterà maggiormente in luce diventerà la prima scelta bianconera, al di là delle differenti caratteristiche tecniche.
Su Berardi io sapevo del diritto di riscatto a 18mln... se son 30 sticazzi.
Se devo scegliere tra 30 per un Berardi che pare ci stia facendo un favore ad indossare sta maglia, e 40 per un Goetze in cerca di rilancio... bye bye domenico, e buona fortuna nel milan.
Top player come se piovesseJuventus, occhio a Oscar-Isco. Altri big da 10 e lode
I bianconeri puntano Londra e Madrid con decisione. Hiddink via, Zidane pericolante: Marotta pronto ad approfittarne
mercoledì 9 marzo 2016
Antonino Milone
TORINO - Il mostro esiste già da un pezzo: il suo nome è Andrea Barzagli. Ma per rendere la rosa ancor più mostruosa - nel senso buono, naturalmente, legato al potenziamento di un gruppo già fortissimo - diventa necessario tenere gli occhi aperti sui big da dieci e lode grazie ai quali spiccare il volo europeo. Al netto dell’esito di Bayern Monaco-Juventus della prossima settimana, i campioni d’Italia hanno ormai a disposizione le risorse necessarie (89,1 milioni i soli ricavi dalla scorsa Champions) per investire almeno su un nuovo top player, da affiancare alle altre star dello spogliatoio. [...]
HE'S FEELING BLUE - A Londra, quartiere Chelsea, un brasiliano si guarda intorno da giorni, alla ricerca della via d’uscita ideale. E’ Oscar, 24 anni, professione trequartista con licenza di allargarsi sulle fasce a proprio piacimento. Un “portatore di fantasia” nel mezzo di un gruppo alle prese con una stagione da chiudere al più presto, tanto è stata avara di soddisfazioni. He’s feeling blue, scrivono i tabloid non appena i risultati danno torto alla squadra. Vale a dire, in questa stagione, spesso e volentieri. Solo che il blue di cui sopra non è legato al colore della maglia dei londinesi, ma al significato dell’aggettivo. Triste, altroché... Gli 8 gol e i 4 assist confezionati in 33 partite non raccontano nel dettaglio la situazione. Non gioca poco, il ragazzo: 22 match da titolare. Ma l’annata vissuta in campionato - i Blues sono decimi a 20 punti dalla vetta, a 10 dalla zona Champions - con un traghettatore in scadenza (Guus Hiddink) in attesa di Antonio Conte, spalancano la possibilità di una partenza. [...]
QUALITA' E QUATITA' - Più agevole, da un certo punto di vista, si presenta l’affare legato a Isco. Certamente gradito, il nome, al tecnico bianconero che non ha mai nascosto di stimare Oscar e Gonzalo Higuain, quest’ultimo blindato a Napoli, soprattutto in caso di offertona juventina. Ma anche Isco è nome parecchio gradito: un anno in meno rispetto al brasiliano del Chelsea (è un classe ’92) e protagonista in 31 partite stagionali (25 delle quali da titolare), condite da 4 reti e 11 assist, soprattutto grazie alla considerazione di Zinedine Zidane, subentrato a Rafa Benitez all’alba di gennaio. Come nel caso del Chelsea, anche il Real Madrid è in ritardo rispetto alla capolista: il Barcellona vanta 12 punti in più nella classifica della Liga. Isco, pagato 30 milioni al Malaga tre anni fa, piace parecchio ad Allegri per la sua capacità di miscelare qualità nell’offesa e disciplina quando c’è da difendere sull’avversario in fase di ripartenza.[...]
Siccome noi al massimo paghiamo 3 spicci (paragonati ai top team europei) di stipendio, Goetze non verrà mai.
Quindi raccattiamoci Berardi prima che sia troppo tardi.
Aggiungo sui 30 milioni per prenderlo. Difficilmente saranno davvero 30 cash. Ihmo Mandragora e compagnia il prossimo anno passeranno da Sassuolo, quindi l'importo reale sarà sicuramente più basso.
Ultima modifica di MrVermont; 09-03-16 alle 11:16
ma no noi in estate compriamo tutti i top player che ci sono in giro e facciamo la squadra...stanne certo*
*poi marotta se li rivende a gratis o li manda via perchè vogliono andare entro 5 giorni dall'inizio del campionato ma questa è un'altra storia.
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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