COmunque banega è dell'88, pensavo fosse più vecchio.
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quante cagate
e allora che cazzo fate un articolo a fare...PIANO A E B — L’Inter ha un disperato bisogno di quattrini. La prima opzione di Thohir è quella di venire affiancato da un socio di minoranza: la seconda è la cessione del pacchetto di maggioranza. Proprio in questi giorni, negli ambienti finanziari, circola la voce di un possibile interessamento di ChemChina, il colosso cinese da 40 miliardi di fatturato azionista di maggioranza di Pirelli, lo sponsor di maglia che ha appena rinnovato con i nerazzurri. Goldman Sachs, guarda caso, è stato advisor di Pirelli nella trattativa con ChemChina. La Gazzetta ha posto una serie di domande all’Inter, che non ha risposto ufficialmente. Tuttavia, una fonte interna e a conoscenza del dossier nega che il mandato a Goldman Sachs sia a vendere e conferma le parole pronunciate qualche giorno fa da Thohir
UFFICIALE - Giovanni Gardini nuovo Cfo dell'Inter: "Il mio impegno per il club". Bolingbroke: "Dà esperienza"
È con piacere che F.C. Internazionale annuncia ufficialmente l'arrivo in nerazzurro di Giovanni Gardini in qualità di Chief Football Administrator.
Tra le principali responsabilità di Gardini le relazioni istituzionali sportive, l'amministrazione dei trasferimenti dei giocatori e la supervisione della segreteria sportiva. Inizierà a svolgere le sue nuove mansioni all'interno del Club a partire dal 1 marzo 2016 operando in collaborazione con l'area tecnica guidata da Piero Ausilio nel suo ruolo di Chief Sports Officer. Entrambi riporteranno direttamente al Chief Executive Officer dell'Inter Michael Bolingbroke.
"Sono contento di dare il benvenuto all'Inter a Giovanni in qualità di nuovo Chief Football Administrator - ha dichiarato il CEO nerazzurro -. Porterà con sé una grande esperienza nella gestione sportiva, insieme ad una profonda conoscenza della Serie A, avendo in passato lavorato presso diversi club italiani. Sarà un piacere lavorare insieme a Giovanni in modo da continuare a rafforzare l'amministrazione sportiva dell'Inter, chiave nel programma di crescita del Club".
"Ringrazio il Presidente Thohir per l'opportunità che mi ha voluto concedere e sono altresì onorato - ha commentato Gardini - di potermi unire a un grande Club come l'Inter e di lavorare insieme al CEO Michael Bolingbroke e ai dirigenti nerazzurri. Sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza e i miei contatti nel mondo del calcio, in Italia e non solo. Tutto il mio impegno sarà dedicato al bene del Club e al raggiungimento degli obiettivi che questa Società si è posta per i prossimi anni".
Prima di unirsi all'Inter, Gardini è stato Direttore Generale dell'Hellas Verona dal 2012 ad oggi ed ha rivestito il medesimo ruolo presso Livorno Calcio e Treviso, dopo essere stato Direttore Operativo presso S.S. Lazio, Segretario Generale e poi Direttore Generale presso Calcio Padova.
Sono sempre le solite notizie atte a destabilizzare l'ambiente prima di un match importante. Ormai non mi meraviglio più.
Ho letto che i tifosi del Verona sono contentissimi che sto Gardini se ne sia andato perché ha fatto solo danni
Bene, verso il fallimento e oltreeee
^^pare che sia amicissimo di mancini, ore oltre al calciomercato fa anche il dirigenzamercato #mentalitàgiusta #telefonodimancini
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Si sapeva già da tempo...
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Ci siamo giocati (momentaneamente) Jack...
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Visto l'arrivo dei (soliti) troll, la trattativa com Mr.Tuchacoso procede a gonfie vele vero?
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hallelujah. L'unico problema è che barbarella vale come il due di picche con briscola bastoni..Vertice Inter-Milan, obiettivo comune per San Siro. Addio 3° anello? Entro un paio di settimane i primi incontri
"I giorni della tensione tra Milan e Inter sul tema stadio sembrano un lontano ricordo. Nel vertice fra l’ad rossonero Barbara Berlusconi, il presidente nerazzurro Erick Thohir e il Ceo Michael Bolingbroke è emersa l’intenzione di aprire un gruppo di lavoro per valutare i possibili interventi su San Siro". Questo quanto fa sapere La Gazzetta dello Sport dopo l'incontro di oggi fra i dirigenti dei due club. "Non c’è ancora un data di inizio ma l’impressione è che entro un paio di settimane ci possano essere i primi incontri: l’idea è quella di un confronto su quelle che saranno le linee guida sulle possibili operazioni strutturali per migliorare lo stadio. L’obiettivo condiviso dai due club, che hanno con il Comune una convenzione fino al 2030 per la gestione dell’impianto, è renderlo più moderno e accogliente. Tra le soluzioni allo studio ci sarebbe anche quella dell’eliminazione del terzo anello. Una volta stabilita una posizione comune chiara da parte delle due squadre milanesi, in agenda ci sarà anche un incontro con Palazzo Marino".
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intervistone a psy
Thohir: "Non vendo, non so da dove provengono le voci. Ai nostri tifosi dico..."
Erick Thohir chiude il caso. "Non siamo in vendita - spiega il numero uno nerazzurro - . Prima di tutto, siamo felici di essere qui. Abbiamo sempre dato supporto alla squadra negli ultimi due anni e continuiamo a farlo. Oggi, con l'arrivo di Giovanni Gardini, abbiamo completato il nostro management, un grande management. Non stiamo vendendo, non ho intenzione di vendere la mia maggioranza, qualcuno lo ha detto ma non so da dove provengano queste voci. È vero, stiamo collaborando con Goldman Sachs ma solo perché dei 264 milioni di fan che abbiamo nel mondo, ben 190 milioni sono nella zona Asia-Pacifico. E noi dobbiamo esserci, quello è il nostro futuro dal punto di vista commerciale. Non a caso abbiamo aperto il nostro primo ufficio in Asia. Lì abbiamo già differenti affari, come le Inter Academy e un accordo con Le Sport, vogliamo fare ancora di più. Poi c'è un altro grande tema, il fair play finanziario: ovviamente da questo punto di vista abbiamo dei parametri da rispettare, ma sotto l'aspetto finanziario in generale abbiamo fatto dei miglioramenti rispetto all'ultimo anno. I nostri ricavi sono cresciuti da 164 a 180 milioni. Abbiamo un progetto quinquennale e, se il club avrà bisogno di soldi, immetteremo dei capitali ma ovviamente dobbiamo essere attenti a questi cambiamenti che si stanno registrando a livello globale. Vogliamo trovare un partner in Asia, per questo ho parlato con Goldman Sachs, ma voglio avere la certezza di trovare un partner affidabile dal punto di vista commerciale in Cina. E questo è il compito di Goldman Sachs. Dobbiamo essere aperti a questo tipo di situazioni, perché il calcio sta diventando globale. In Premier League ci sono diversi proprietari che non sono inglesi. Se poi qualcuno vorrà comprare parte delle quote ne discuteremo, ma al momento nessuno ha fatto dei passi in questa direzione. Diversi club, non solo l'Inter, sono alla ricerca di partner. La Serie A si sta adeguando ai cambiamenti e per far crescere l'Inter anche noi dobbiamo adeguarci. Ripeto, i nostri ricavi stanno crescendo, da 164 milioni con l'entrate dell'Europa League a 180 milioni senza competizioni europee. Una crescita superiore al 10%, è un fatto positivo Dicono che non capisco di calcio ma non è vero - si difende il presidente dell'Inter - Ho dovuto imparare a conoscere la Serie A. Al campionato italiano manca appeal, all'estero si parla bene di Liga e Bundesliga ma meno di noi".
Durante l'ultimo anno si è mai preoccupato per la situazione del club?
"Se amiamo l'Inter, è giusto preoccuparsene perché questo è l'amore. La cosa importante è che stiamo lavorando e abbiamo un progetto di cinque anni. Come sapete il nostro obiettivo è tornare in Champions League, lavoriamo per questo, ma anche se non dovessimo raggiungere la qualificazione sapremmo come muoverci. Abbiamo un piano, con o senza Europa. Chi pensa che saremmo morti senza Champions League, si sbaglia. Ogni presidente ha il suo stile, io ho il mio ma capisco assolutamente il business che ruota attorno al calcio. Sicuramente c'è stato un processo negli ultimi due anni che mi ha permesso di conoscere meglio la Serie A e abbiamo trovato il giusto assetto dal punto di vista sportivo e dal punto di vista societario. Guardate quanti giocatori abbiamo portato in questi anni, ecco. Magari la prossima estate non compreremo altri 10 giocatori, magari ne arriveranno tre. Di sicuro non cambieremo allenatore, perché fa parte del nostro progetto".
Come è da considerarsi il prestito che lei ha fatto all'Inter? Qualcuno lo considera parte del debito...
"Sono soldi che ho immesso. Niente in confronto a quello che nel corso degli anni passati ha immesso Massimo Moratti, non facciamo paragoni. Ma è normale che io immetta dei capitali, servono per far crescere l'azienda, non è un problema. Il nostro obiettivo è far crescere l'Inter, non si possono fare paragoni perché io non ho ancora ottenuto trofei. Ma noi stiamo ancora lavorando".
Perché ha deciso di parlare così tanto oggi?
"Non è corretto. Oggi abbiamo annunciato la struttura del nostro management, con l'ingresso di Giovanni Gardini come Chief Football Administrator. Questo incontro con i media era già previsto, potete guardare la mia agenda. Non ho deciso di incontrarvi per quello che è stato scritto nelle ultime ore. Il programma della mia giornata non è cambiato".
Nell'ultimo periodo è tutto il calcio italiano ad aver vissuto un periodo difficile...
"Tutti i presidenti devono confrontarsi per cercare la strada migliore per il bene del campionato italiano. La Serie A ha bisogno di crescere e di sondare il mercato asiatico, perché rappresenta il futuro, soprattutto dal punto di vista dei diritti televisivi e dal punto di vista commerciale. Dobbiamo trovare un mercato globale per la Serie A, questa è la mia idea".
Pirelli è un buon partner per l'Inter?
"Lavoriamo con Pirelli da più di vent'anni e abbiamo gli stessi obiettivi. Vogliamo crescere a livello globale, per questo abbiamo per esempio fatto una conferenza stampa insieme in Cina. Quest'anno andremo negli Stati Uniti e sicuramente parleremo ancora con Pirelli, magari troveremo il modo di collaborare anche con Brooks Brothers, altro nostro partner. È importante avere questo tipo di partnership a livello commerciale. Dobbiamo proteggere il nostro brand. Insieme".
Che messaggio vuole mandare ai tifosi?
"Vinciamo contro la Juventus, questa è la cosa più importante (sorride, ndr). A dicembre eravamo in testa alla classifica, ora siamo quinti ma il nostro obiettivo è sempre la Champions League. Abbiamo cambiato tanti giocatori ma quest'estate non faremo lo stesso perché serve continuità. Cambieremo tre-quattro giocatori al massimo mentre non cambieremo allenatore. Roberto Mancini è il nostro tecnico, ha il nostro completo supporto, ha un contratto e vogliamo andare avanti con lui. Tutta la dirigenza si incontra settimanalmente alla Pinetina perché è giusto che la parte sportiva e la parte societaria dialoghino tra di loro".
Vabbè insomma, in due parole: tutto falso (anzi stiamo crescendo), il finocchio resta pure l'anno prossimo, in estate comprano Banega, Soriano e forse Calleri o un terzino, basta
Scambio keys:
- Spec Ops: The line (STEAM) - Post mortem (STEAM) - Final Fantasy XIV: A Realm Reborn (chiave Square Enix)
Oste, com'è il vino ?
alla fin fine, pensandoci, non ci dovrebbe essere molta differenza fra mercato senza CL e mercato con terzo posto. Sei cmq obbligato al pareggio del bilancio e cmq fino ai preliminari non sai se poi in CL ci vai o no.
Il che significa che più o meno fai lo stesso mercato a zero o low cost fino ad agosto, e casomai ti qualificassi ti puoi permettere magari un colpo in più ma solo quello. Anche perchè credo cmq che per necessità la maggior parte dei sordi debba finire in cassa e non nel calciomercato.