Non c'è davvero la minima logica in questa cosa, in sostanza un fallo non si valuta in base a cosa fa chi lo commette ma a come reagisce chi lo subisce. È di gran lunga la più assurda interpretazione di come si valutano i falli che abbia mai sentito.
Se ragioni così mi rendo conto che provare a controbattere con la logica è come spiegare la trigonometria a un tergicristallo.
Spero tu non faccia l'arbitro![]()