Arbitra Tagliavento
Arbitra Tagliavento
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
ebbè
SHOWTIME
ottimo tagliavento, insomma non ricordo una partita arbitrata da lui senza polemiche
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MILAN CHINA, SOCIO, QUOTAZIONE A HONG KONG
SOLO L'ASIA PER EVITARE LA TRAPPOLA ELLIOTT
Nella settimana del derby, occasione fondamentale per rilanciarsi in campionato, il Milan gioca una partita ancora più importante sul piano finanziario. Venerdì, a Pechino, ci sarà la presentazione ufficiale di Milan China, la società creata per sfruttare commercialmente il marchio, sviluppare il merchandising e, in buona sostanza, per incrementare in maniera significativa i ricavi. Una attività di cui si occupa direttamente il socio di controllo del Milan, che ha creato una nuova struttura con personale e dirigenti che hanno lavorato in Asia per Adidas e il gruppo Wanda (quello che in Europa ha rilevato Infront, la società che in Europa gestisce diritti sportivi e tv).
Un appuntamento importante per due motivi. Perché potrebbe - ma non é detto - fare chiarezza su alcuni aspetti ancora nebulosi dell'operazione che ha portato un finanziere non di primo piano come Yonghong Li a rilevare uno dei primi club al mondo (per una cifra superiore alle quotazioni di mercato). Ad esempio, chiarire se il "famoso" sponsor cinese annunciato dall'amministratore delegato Marco Fassone durante la tournée estiva esista e quanto sia disposto a spendere per associare il suo marchio al club rossonero. Ma anche per definire i contorni del progetto commerciale. Partnership, negozi monomarca, scuole di calcio, parchi a tema: in questi mesi si sono fatte varie ipotesi, ci sono state indiscrezioni, ma a parte una anticipazione di Repubblica sul progetto di una sorta di parco a tema, nessuno ha mai spiegato quali siano i reali obiettivi. E soprattutto quali le strategie.
Perché non c'e' dubbio: l'incremento dei ricavi in Asia sarà fondamentale per la sostenibilità finanziaria del nuovo Milan, molto di piu della qualificazione alla prossima edizione di Champions League. La proprietà cinese, come noto, deve restituire 303 milioni (oltre gli interessi a un tasso medio dell'8,5%) al fondo di investimento americano Elliott entro il prossimo ottobre. E ha l'obbligo (non potendo mai avere un patrimonio netto negativo, proprio in forza dell'accordo con Elliott) di finanziare costantemente le spese della società (60 milioni di aumento entro fine anno). Inoltre, per arrivare a un accordo con la Uefa sul fairplay finanziario, Fassone ha dichiarato che vuole mettere già nel prossimo bilancio tutto il costo dei giocatori ingaggiati nella campagna acquisti estiva. Per cui e' evidente che ci sarà bisogno di un ulteriore aumento di capitale (tra i 150 e i 200 milioni) all'inizio dell'anno prossimo.
È vero che lo stesso Fassone e' al lavoro per rifinanziare il debito con Elliott; in pratica, trovare una o più banch3 che presti la somma necessaria per "liberarsi" del vincolo con Elliott, e qualcosa di più visto che il Milan in questo momento non ha debiti. Ma non sarà facile, soprattutto fino a quando non ci sarà un piano industriale ben definito: compresa soldi a una società i cui assett sono tutti in pegno e in assenza di un chiaro progetto industriale?
Ecco perché la presentazione di Milan China è una tappa fondamentale. Per definire le ambizioni: si è parlato prima di 60 milioni nel il 2018 dal mercato asiatico, poi della metà. Si è parlato della possibilità di una quotazione a Hong Kong entro la fine del 2018, per trovare le risorse per ripararsi dei 740 milioni pagati a Berlusconi (debiti compresi). Si era detto che dietro a Yonghong Li ci siano soci molto più solidi finanziariamente, poi rimasti nell'ombra dopo la svolta "moralista" del governo cinese contro le spese eccessive nel calcio, sia in patria che in Europa.
Con tutta probabilità, venerdì non avremo tutte le risposte alle domande finora inevase (Yonghong Li non ha mai concesso interviste dopo l'acquisizione, Fassone non è mai entrato in particolari). Ma di sicuro è la prima occasione per fare chiarezza. Di sicuro, le potenzialità per sviluppare il marchio Milan in Cina non sono poche: le due parole di italiano che tutti conoscono, anche nelle più sperdute cittadine, sono Baggio e Acmilan, come dicono loro: perché negli anni '90 quando hanno cominciato ad aprirsi al mondo,occidentale e allo sport in Cina si guardava il calcio italiano. E chi era il campione più famoso e la squadra più vincente?
https://www.facebook.com/bollettinom...dIsNek&fref=nf
#WeAreSoRich
Gli aspetti nebulolsi di Yonggung Gung Li con Elliot sullo sfondo e Talismano sul davanti.
#state sereni
#sponsor storici che se ne vanno
#tagliavento
#eddienelvostrotopic
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Ultima modifica di Eliwan; 12-10-17 alle 20:07
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Ultima modifica di Salgari; 13-10-17 alle 22:53 Motivo: offese
asd
"Pronto c'è il Puma?" (cit)
http://www.pianetamilan.it/rassegna/...o-con-la-puma/
behhh la Kipsta sarebbe il TOP. Fanno anche gli sconti stock, e la spedizione spesso è gratis!!Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de ‘La Stampa’ il Milan avrebbe trovato il nuovo sponsor tecnico che, dalla stagione 2018-2019, rileverà Adidas, intenzionata ad uscire dal contratto con il club di Via Aldo Rossi dopo molti anni di partnership.
Si tratterebbe della Puma, che verserebbe nelle casse della società rossonera una cifra compresa tra i 10 ed i 15 milioni di euro a stagione. Ancora incertezza sulla durata dell’accordo. Quel che è certo è che il Milan, rispetto il precedente contratto con Adidas, perderà nella migliore delle ipotesi 5 milioni di euro a stagione giacché l’azienda tedesca versava al club meneghino esattamente 19,7 milioni l’anno.
Il Milan, dunque, raggiungerebbe nel ‘team Puma’ due top team europei quali Borussia Dortmund ed Arsenal, nonché la Nazionale Italiana di calcio, che da anni veste Puma. Per ‘Repubblica’, l’accordo tra le parti però non sarebbe ancora cosa fatta: Puma sarebbe sì in corsa per il contratto di sponsorizzazione, ma resterebbero valide le opzioni New Balance, Under Armour e Kipsta.
Ultima modifica di Ethan81; 13-10-17 alle 08:53
bah, wait and see
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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Eh ma è un bene che ci siamo liberati di Adidas perché ci dava troppo poco
Vedrete che adesso arrivano gli americani e ci danno 40 milioni l'anno.
Bla bla bla
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Infatti l'articolo scrive che il contratto con Puma è stato ratificato e gli americani si sono defilati
E la squadra è ancora nelle mani di Silvio, dato che i Cinesinonesistono™.
André Silva e Kessié in realtà sono Zé Eduardo e Mudingayi sotto falso nome, e sono stati comprati a parametro zero, in realtà i soldi se li è intascati Galliani..
Damon, l'esempio di lettore medio grazie al quale la stampa sportiva italiana è diventata carta straccia.
Ultima modifica di Numero_6; 13-10-17 alle 10:20
La kipsta