Originariamente Scritto da
lambro
Stavolta ci siamo.
Il Milan è ad un passo dalla fine di un'era e dall'inizio di una nuova. Silvio Berlusconi sta per cedere il 70% delle quote azionarie per una cifra di circa 400M (100% valutato 700M). L'acquirente è un magnate cinese, l'advisor un esperto finanziario americano. Da fonti accreditate si riferisce che la firma è imminente, forse già entro la settimana.
Il 70% subito, il 30% entro la fine del successivo anno. Da una parte Fininvest, dall'altra l'offerta cinese (tra poco capiremo se una cordata o un unico magnate).
Quello che è certo è che il regista della trattativa è Galatiolo Sports Management, società incaricata di curare la due diligence.
L'offerta è vera, recapitata nero su bianco e già sul tavolo della famiglia Berlusconi. Stando ad indiscrezioni siamo in una fase decisamente avanzata.
Per convincere Silvio, Sal Glatiolo avrebbe preparato un piano immediato di introiti: 300M di euro nel giro di un anno tramite merchandising, sponsor e partnership. Il tutto sfruttando soltanto il marchio Milan, tra i più famosi se non il più famoso di tutto l'estremo Oriente.
A dir la verità, ad un naso attento, il profumo d'Oriente era stato già avvertito qualche tempo fa, quando la società aveva inaugurato il sito ufficiale in lingua cinese.
Ma veniamo al dunque: i protagonisti di questa svolta epocale saranno due. Da una parte Berlusconi e dall'altra uno degli uomini più ricchi della Cina. Uno solo, a quanto pare, e non una cordata. Le nostre fonti parlano di 6° uomo più ricco della Cina, con un patrimonio di circa 10 miliardi di euro