+3 perso al fantacalcio per colpa di Montella...
+3 perso al fantacalcio per colpa di Montella...
non mi pare che lapadula abbia fatto chissà cosa rispetto a bacca, a livello di manovra
ha fatto un paio di falli a centrocampo, ma magari li fa pure Bacca di solito
Si è senza dubbio mosso di più, ma non è che se la prima punta fa più movimento allora magicamente nasce un gioco
Se sei una fantasega non è colpa di Montella.
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Sampdoria-Milan 0-1, Le Pagelle Che Non Lo Erano
Durante il minuto di silenzio per la scomparsa di un ex presidente, i tifosi sampierdarenesi rinnegano la propensione genovese e mazziniana alla Repubblica (se non altro, marinara) e si scoprono monarchici. Per irritare gratuitamente tanto loro quanto il nostro ex (?) proprietario, che con Carlo Azeglio Ciampi fece a zuccate per sette anni, per le nostre Pagelle Senza Voti ci gettiamo a pesce su questo pretesto per paragonare la prestazione dei nostri giocatori agli inquilini del Quirinale.
Donnarumma – GIORGIO NAPOLITANO
Come l’Italia nel 2013, senza il nostro veterano non andremmo da nessuna parte. Tra l’altro, su un campo inaffidabile come quello di Marassi i nostri deputati non fanno che scaricargli addosso la responsabilità del pallone; lui ha una esitazione nel primo tempo, poi per responsabilità di Patria è costretto ad accettare. Ogni due minuti.
Abate – SERGIO MATTARELLA
C’è gente che l’ha visto. Ci fidiamo.
Romagnoli – ANTONIO SEGNI
Vi fidereste di un presidente della Repubblica caldeggiato dai monarchici? Vi fidate, oggi come oggi, di Gabriele Romagnoli? A noi, come Segni, dà la spiacevole sensazione di abdicare dal suo ruolo.
Paletta – SANDRO PERTINI Partigiano e capopopolo, svuota l’arsenale della Samp e riempie il granaio del nostro cuore. “Ora non ci prendono più”, grida al re di Spagna allo scoccare del cinquantesimo minuto di recupero concesso dall’inappuntabile Irrati.
Calabria – LUIGI EINAUDI
Accademico, un po’ rigido e Descigliano, la sua formazione liberale lo spinge a esaltare l’individualità e la libertà d’iniziativa – malauguratamente, quella degli avversari. Nel secondo tempo prende coraggio e opta per una più consistente forma di assistenzialismo in soccorso degli altri disagiati della difesa e delle nostre stramaledette coronarie.
Sosa – ENRICO DE NICOLA
Viene eletto capo provvisorio dello Stato, ma la sua presidenza non dura niente. Quando guadagna l’uscita, nessuno lancia grida di disperazione.
Montolivo – FRANÇOIS HOLLANDE
Ma cosa c’entra? Eh.
Suso – GIUSEPPE SARAGAT
Dicono che Saragat fosse il più filoamericano dei socialisti, e a tutti gli effetti Susino all’85mo con quell’assist a Bacca trova l’America, per tutti noi. Però dicono anche che fosse un po’ etilista, ed è ben vero che l’Ispanico lo omaggia con una miriade di iniziative ubriacanti che ubriacano soprattutto lui.
Bonaventura – CARLO AZEGLIO CIAMPI
Come dire, ieri non è stata la sua migliore giornata.
(…che poi, in una giornata di gente che fischiava a sproposito, non è arrivato l’unico fischio sensato, quello del bellissimo arbitro Irrati, che sull’unico spunto accettabile di Jack è riuscito a non vedere un rigore che andava dato a reti unificate).
Niang – FRANCESCO COSSIGA
La sua mente è un mistero, la sua visione della politica e del calcio sembra torbidissima, il suo contributo spesso è puramente caotico, ma verso la fine inizia a sfuggire ai Sampdoriani proprio come il Gladiatore sardo nell’ultima parte del suo mandato sfuggiva alla prassi presidenziale, e alla comprensione di chiunque.
Lapadula – GIOVANNI LEONE
Costretto a dimettersi – ma la Storia lo rivaluterà. (è anche vero che prima o poi rivaluta tutti) (la Storia in effetti è tipo una tardona che alza spesso il gomito e rimpiange gli uomini più sconclusionati)
Bacca – GIOVANNI GRONCHI
Dopo la caduta, si rialza – e dopo aver timbrato il palo, spedisce la palla in rete con il prezioso francobollo rosa che ha consegnato alla Storia il terzo presidente, da non confondere con quello grigio che ha avuto corso legale dopo la prima uscita.
Locatelli – OSCAR LUIGI SCALFARO
Scende in campo in un momento difficilissimo per il nostro leader (Montolivo), travolto da uno scandalo (…quello di trovarsi in campo). Ma proprio mentre i milanisti invocano Piedi Puliti – o quanto meno Piedi in Movimento – ecco che Oscar Luigi Locatelli prende posizione e dice no al tintinnar di manette: con lui davanti alla difesa, Montolivo avanza di qualche metro e gioca un quarto d’ora decente. Anche se compie diversi errori giovanili, con lui in campo quella cosa tra la difesa e l’attacco del Milan sembra un centrocampo. C’è gente che è stata nominata senatore a vita per molto meno.
Sempre ottime le pagelle
Restarting
Montolivo
Ultima modifica di Numero_6; 17-09-16 alle 12:42
Anche io sto turno ho tutti rotti e riserve, e vado a comandare con Zapata-Falcinelli
Complimenti a Montella che vuole fare il duro e nella sua prima decisione "forte" viene sbugiardato immediatamente nello spogliatoio ora sarà ancora più rispettato, sia da Bacca, sia dai senatori-cancro di cui siamo ben forniti
Ah per altro ho visto solo gli highlights di ieri, prepariamoci che a giugno il ciccione con Donnarumma ci pelerà vivi, rinnovo a un miliardo di euro + obbligo di comprargli 3-4 bidoni sovrapprezzo così si fa un po' di commissioni aggratis
Io offrirei aumentone di stipendio + soldoni per fargli abbandonare il ciccione
Quindi betancoso alla juve per 9 milioni dopo che a noi ne avevano rifiutati 14 e chiesti 18
vabbè che c'entra, avevano il diritto di prelazione, non è che ci fosse molto da fare
con chi giochiamo la prossima?!