Hai capito tutto proprio del film.
Le tematiche del precedente vengono per il 90% abbandonate dopo i primi 5 minuti.
Poi il film trova la sua forma, i suoi contenuti e ne fa tesoro per conservare gli elementi stilistici dell'originale ed elaborare l'evoluzione delle stesse tematiche trattate nel primo, ad uno stadio altro. E non posso dire di più per non spoilerare, ma affermare che ci siano 50 minuti in più per ribadire le stesse cose del primo, significa DAVVERO non avere compreso il film.
Sta tutto qua per i sub ita.
http://www.paramountchannel.it/news/...9-corti/wp6dxd
Intanto datti una calmata, a parte che nella prima ora succede assai poco, altro che tematiche del primo film abbandonate dopo 5 minuti. E un film con pochissime trovate originali (ad onor del vero le poche che ci sono la parte migliore del film) che non muove nessun dubbio etico che non sia stato già mosso nel primo , che non emoziona , non stupisce, o per lo meno a me no ha emozionato né stupito e con l'aggravante finale di appesantire inutilmente il film con "incastri forzati" rispetto al primo ed altri elementi come "il prescelto", la rivolta di massa etc che francamente ormai sono triti e ritriti. Certamente c'è una "continuazione" (che poi forse è proprio il problema del film ) ma non parlerei di "evoluzione", quella sarebbe stata invece magari auspicabile. Quindi sì, 163 minuti sono veramente troppi per quanto si (ri)vede e si (ri)sente. E cmq un film discreto certo, ben girato e ben recitato ma nulla di piu'.
Ultima modifica di Traiano; 07-10-17 alle 15:40
Tra me e me iniziavo a pensare che, forse, andare a vedere un film tale, con quasi 3 ore di girato, sicuramente lento (parole di molti di voi), alle 21.30, dopo 5 ore scarse di sonno, sia stata una scelta infelice
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Era ora che arrivassero i detrattori della lentezza e del messaggio complesso.
Erano già passate 48 ore dall'uscita è ancora nessuno si era palesato.
Ora si che riconosco questa sezione del forum.
Ma d'altronde con gente che sta commentando senza nemmeno averlo visto, cosa mi aspetto (non mi riferisco a te).
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ma infatti il tipo di colore c'è.
Io Blade Runner lo vidi la prima volta da piccolo in una rete locale sicula, "il mito" doveva ancora nascere e veniva dato in estate in seconda serata, era ancora la versione cinematografica con la voce fuori campo etc , ovviamente non ne capì molto (e qua Harry_Lime potrà dire "hai visto che non capisci" ) ma ne rimasi a dir poco folgorato, lo guardai credo ad occhi sbarrati tipo la ragazzina di Poltergeist
mai visto blade runner cinematografico, subito la director's cut
non me lo ricordo
Aló dice che non è un brutto film ma non è nemmeno un capolavoro come molti vogliono far credere.
Ma soprattutto dice che è blasfemo paragonarlo all'originale perché di questo non rimane in mente nulla e la sceneggiatura è inferiore.
Gosling piatto, Harrison Ford scazzato(anche se un po' meno dell'ultimo Star Wars), Leto pessimo.
Che ne pensi Harry?
Ultima modifica di Damon; 07-10-17 alle 20:27
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Gosling è perfetto per quel ruolo (e aggiungo che mi è antipatico dai tempi di Hercules Junior), Ford molto meglio di quanto mi aspettassi (ha la sua età).
Leto non è andato a benissimo, ma non per colpa sua.
È un ottimo seguito, con dei difetti. A me è piaciuto molto.
Il primo è e rimane un capolavoro inarrivabile.
Almeno fino a quando non avremmo Harry alla regia
E vi chiedo: ma avete idea di che impresa può essere realizzare un film del genere??
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Ultima modifica di Eliwan; 07-10-17 alle 20:30
Ora che l'ho visto posso dire la mia, considerando che forse dovrei rivederlo, anche se NON ne sento la necessità. Che è poi quello che mi lascia pensare che non sia stato un filmone.
Bisogna separare la parte tecnica, spettacolare, dal resto. Un problema che sto vedendo spesso in vari blockbuster dei registi di grido degli ultimi tempi: Inarritu, Nolan, Villenevue. E che li accosta molto, con le debite proporzioni, a Scott ( e Cameron) rispetto ad altri registi storici. Ovvero essere perfetti tecnicamente ma non saper andare oltre la sceneggiatura che gli danno in mano. Io che studio la scrittura rispetto ad un Harry che si rifà molto agli aspetti tecnici vedo un fortissimo contrasto nel lavoro di alcuni registi. Se hanno un grande scrittore alla sceneggiatura cagano capolavori. Altrimenti la qualità del film va dal buono al discreto, reggendosi tutto sulla loro tecnica senza riuscire a dire qualcosa in più di proprio rispetto al testo. Ancora di più Villenevue in questo caso essendo costretto nei limiti del sequel (limiti creativi ovviamente).
In soldoni il film è buono, forse anche qualcosa di più ed è il migliore tra i seguiti o remake che ultimamente ci hanno triturato i coglioni. Ma ho come l'impressione che stia Scott come Hyams sta a Kubrik. Nel primo caso tiene in piedi il film l'aspetto tecnico, nel secondo la sceneggiatura, rispetto al primo Monolito cinematografico.
E forse Villenevue si compiace anche troppo della sua bravura, con inquadrature ossessivamente lunghe in momenti ingiustificati, vivendo una sceneggiatura che se per molto si rifà al primo, pedissequamente volendo riprendere i temi del 1982 (ormai affrontati e sviscerati anche da altri ottimi film che forse sono i veri seguiti spirituali di Blade Runner in tal senso, come Ex Machina per dirne uno) inserendo una traccia, e non posso nemmeno chiamarla diversamente visto che viene praticamente lasciata in bocca ad un ipotetico seguito, di un'idea messianica in salsa politica, con dietro Wallace come burattinaio, che fa tutto riferimento al personaggio femminile di cui non faccio il nome per non spoilerare niente.
Fosse stato incentrato su quel tema, e quindi concluso nel film stesso, allora si sarebbe trattato di un grandissimo film al netto degli errori di scrittura. Forse all'altezza del nome di cui non aveva necessariamente bisogno. Siccome si capisce ampiamente, dopo quasi tre ore, eccessive, di film, che se ne riparla alla prossima puntata, un poco come Covenant, si capisce che anche Blade Runner è diventato un franchise da serializzare. Ma non tutto si può serializzare...
ahaha d'alo' che dice "immaginavamo il 2000 con le astronavi.... stacco... vi parlo oggi dal 2017 e a roma ci sono le buche e annamo ancora in bicicletta!"
se non fosse l'oculus che mi son appena tolto dal viso, crederei di essere ancora negli anni 90!