comunque, per tornare alle robe "di casa nostra" relative a Dune:
https://www.ilgazzettino.it/nordest/...d-7961168.html
comunque, per tornare alle robe "di casa nostra" relative a Dune:
https://www.ilgazzettino.it/nordest/...d-7961168.html
Ultima modifica di nicolas senada; 05-03-24 alle 10:28
No non hai capito un cazzo di quel che hai letto.
"L'idea è nata dal libro. Uno degli aspetti che amo del libro è l'idea che, si tratta di uno studio dell'impatto dell'ecosistema sugli esseri umani, tutto dalla natura dell'ecosistema, l'uomo ha sviluppato religioni, tecniche e modi di sopravvivenza, tutta la sua cultura, siamo il prodotto del nostro ambiente e quando vuoi sapere dei Fremen, basta guardare il deserto e ti dirà quello che vuoi sapere sui nativi". "Mi piaceva questa idea e ho voluto provarci anch'io. Per Giedi Prime, il mondo natale di Harkonnen, c'erano meno informazioni nel libro ed è un mondo disconnesso dalla natura. È un mondo di plastica. Quindi, ho pensato che sarebbe stato interessante se la luce, la luce del sole, ci avesse dato qualche idea della loro psiche. E se invece di rivelare i colori, la luce del sole li uccidesse e creasse un mondo in bianco e nero molto inquietante, questo ci darebbe informazioni su come queste persone percepiscono la realtà, sul loro sistema politico, sui modi di questa cultura brutalista primitiva e questo era nella sceneggiatura". (Il direttore della fotografia) Greig (Fraser) è stato molto ispirato da questo, e stavamo facendo delle prove. Volevo un bianco e nero che sembrasse alieno e proveniente da un altro mondo, una luce solare che non abbiamo mai visto al cinema. Greig ha proposto l'idea degli infrarossi, che mi è piaciuta moltissimo, e abbiamo girato il film in questo modo. L'unica cosa è che quando si filma in questo modo, non c'è modo di tornare indietro. Gli ho detto: 'Devi sapere bene quello che fai, perché non ci sarà modo di tornare indietro. Quindi, non possiamo mettere il colore dopo che avremo finito'. Questa è la cosa che amo di Mary Parent (produttrice): è brava, non si fa prendere dalla paura e ha appoggiato l'idea al cento per cento".
Non c'entra niente l'arido e plastico, ma voleva al contrario, rispettando le regole del libro pur in mancanza di informazioni capillari sul pianeta degli Harkonnen, dare una spiegazione scientifica al perchè questo popolo è cosi determinato e temuto e insieme al direttore della fotografia sono arrivati alla conclusione di realizzare le riprese sfruttando le frequenze altissime degli infrarossi, dando la sensazione che la luce solare che domina su tutto il loro pianeta, possa influenzare radicalmente la crescita psicologica degli abitanti. Tutta quella scena non è stata girata in bianco e nero, ma con una camera a infrarossi che filtra specifiche frequenze della luce. Quindi non è questione di mondo arido, ma di una influenza diretta e costante a frequenze specifiche che possono alterare il modo di vedere e percepire la realtà per gli harkonnen.
Vabbè ma datti una calmata eh
Spiegazione splendida, comunque.
A prescindere dalle spiegazioni del regista, quello che importa e quello che arriva allo spettatore.
E sul discorso che questo effetto molto simile al bianco e nero riesce a rendere benissimo Giedi Prime come un mondo alieno, quasi demoniaco e brutale, in cui si è perso qualsiasi contatto con umanità e natura (a differenza di Arrakis ed anche Caladan)
Io resto perplesso soprattutto per la parte finale, sembra quasi che siano mancati i fondi per fare un epilgo all altezza
- - - Aggiornato - - -
Cmq una mia piccola epifania di ieri sera
Vedendo per la 300esima volta la raccolta delle spezie ho FINALMENTE collegato che tutti gli RTS con raccolta di risorse, Warcraft, Starcraft, CeC, lo stesso Dune
sono TUTTI sono figli e omaggiano Dune
Sta cosa, per quanto scontata e banale, non l avevo mai ricollegata
Ultima modifica di battlerossi; 05-03-24 alle 13:33
E stato scritto piu' volte ma è bene ribadirlo per i piu' giovani: Dune 2 (il primo era una sorta di mix tra un'avventura grafica ed uno strategico mi pare) della Westwood (1992) è il primo "RTS" (punta e clicca, raccogli risorse e combatti le unità avversarie etc) della storia dei videogiochi, uscito per MS-Dos in primis e poi per le consoles dell'epoca.
ha gestito magnificamente il percorso di paul come messia e il suo ruolo tra i fremen. Bravissimo sciamalè nella crescita del personaggio. Quel colpo col piede nella sala del trono è magistrale
Timothée Chalamet potrà essere antipatico a qualcuno, potrà non avere phisique du role per interpretare un grande guerriero, ma aveva già ampiamente dimostrato di essere un attore molto promettente, anzi è già ormai ampiamente affermato. Quando è stato annunciato come Paul, ero sicuro (e l'ho scritto qua) che avrebbe fatto bene.
All'inizio non mi piaceva, ma devo riconoscere che è diventato un grandissimo attore.
Restarting
Che poi pure nel romanzo Paul è descritto come un giovane "secco come una corda tesa" o qualcosa del genere.
letto niente del thread.
bel film.
Le uniche due cose meno gradite sono un finale affrettato (ma vabbè, c'era un sacco di roba da far vedere) e una certa "freddezza" generale nel film, ma questo è praticamente lo stile di villeneuve.
Detto questo il film è oro puro rispetto alle colossali quantità di cacca che il cinema (o lo streaming) ha partorito recentmente, quindi va benissimo così.
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