Non mi pare che i nazisti che crepano fosse un finale a sorpresa. Era telefonato già da metà film
Non mi pare che i nazisti che crepano fosse un finale a sorpresa. Era telefonato già da metà film
Sì, ma ti aspetti sempre che la storia venga rispettata, pertanto ti chiedi fino alla fine come farà a ucciderli tutti e a rispettare il fatto, dato per scontato, che Hitler e compagnia sopravvivano come raccontato nella storia reale. Non succede, sorpresa.
In IB non funziona benissimo, è vero, però l'intenzione è quella.
Su Internet dicono che il film è poco comprensibile se non si conosce la storia di Charles Manson, Sharon Tate e del cinema dell'epoca. Avete qualche consiglio su come informarsi?
sulla somiglianza tra pitt e redford giusto qualche tempo fa ho visto la mia africa, un vecchio film con redford e metà delle volte che compariva mi pareva di guardare brad pitt cmq sto film sembra
Ultima modifica di gmork; 21-09-19 alle 23:43
Ma manco serve saperlo, se lo sai è un "di più".
Questo film è come una ipotetica "favola" di tarantino su un periodo di hollywood che lui avrebbe voluto vivere ma non ha potuto perchè aveva 6 anni
Grazie mille.
Oltre alle pagine Wikipedia di Tate, Polanski e Manson ho trovato anche queste 2 interessantissime guide senza spoiler, ad eccezione di cose mostrate nel trailer
https://wiki.tarantino.info/index.ph...ferences_guide
https://wiki.tarantino.info/index.php/Universes
beh non è proprio così dai
quello di manson/tate è un caso notissimo di cronaca nera nella storia americana, credo che lo stesso QT abbia scritto la sceneggiatura dando per scontato che tutti lo conoscano almeno a grandi linee (che per l'appunto quello che basta sapere lo si apprende googlando in 30 secondi)
Manco sai leggere, quindi non mi aspetto che ti salti all'occhio certe telefonate dei film. Che Hitler venisse ucciso no, anche perché lo dicono verso la fine che sarà presente anche lui, ma che il piano di uccidere i presenti al film sarebbe riuscito era palese.
Dai su, probabilmente guardi pochi film e non riconosci filoni di trame che ormai son state impresse nella pietra.
In IB l'unica cosa che ti spiazza è che pensi che Fassbender duri di più.
A me è sembrato abbastanza senza capo né coda. A me va benissimo un film dall'andamento erratico senza una vera trama, se serve però a preparare i personaggi per un evento o una evoluzione vera e propria. Invece né la vicenda di di caprio né quella di Pitt serve in nessun modo a una risoluzione finale: potevano essere attori famosi, in rampa di lacio, falliti, qualsiasi cosa, e nulla sarebbe cambiato. Paradossalmente ho trovato più riuscita la (non) evoluzione del personaggio di Sharon Tate.
Per carità, mi son divertito, Pitt è fighissimo e alcune scene spaccano, però rimane un film un po' inutile.
Un film che racconta un'epoca?
a dire il vero quando Aldo e gli altri due Bastardi si presentano all'ingresso del cinema accompagnati da Diane Kruger Landa li vede e sa già benissimo chi sono. E in quel momento lo spettatore ancora non sa cosa passi per la testa a Landa...
se proprio dobbiamo lamentarci di trame telefonate, quella di Django lo è molto di più
Mi è piaciuto sicuramente di più di Django e Hateful Eight, il tono è più omogeneo con meno stonature, e le quasi tre ore mi sono passate in un lampo perché tutto è gestito benissimo, fa ridere e gli attori sono tutti fortissimi.
Il personaggio di Rick Dalton poi è una figura tipica della filmografia di Tarantino, l’attore che ha fatto un ruolo iconico e popolare ma che è caduto fuori dal sistema, una di quelle figure che popolano tutti i suoi film come John Travolta, Sonny Chiba e David Carradine, Luke Perry e su tutti Pam Grier. Tutti attori che quando appaiono nei suoi film vengono trattati con una reverenza incredibile, come se li vedesse sempre vesiti del loro ruolo iconico e ignorasse il concetto di “attore fallito”. E’ l’ennesimo omaggio a questa serie B.
Come difetto appunto c'è la ripetitività: in ogni suo film si può dire "è un'omaggio a questo e quello" (e qui in particolare c'è poco altro) e quasi la stessa struttura e lo stesso senso già visti in altri suoi film, per cui rimane "solo" l'estro apprezzabilissimo dell'esecuzione.
Mi è piaciuto abbastanza, ma non ho capito la scelta del doppiaggio italiano di non doppiare anche quello che si vedeva in televisione o si ascoltava in radio. Intendo il parlato, non le canzoni.
Beh dai, a sto giro ci siamo evitati i monologhi da 20 minuti e Samuel
Saranno stati in una traccia unita ai rumori ambientali, quindi impossibili da sostituire con audio italiano