Originariamente Scritto da
Harry_Lime
La crisi del cinema d'animazione è evidente. Da una parte vi è una forte crisi di idee per quanto riguarda la narrazione, che si riflette sull'impossibilità di costruire film che siano "belli" sia per la fascia 4-11 anni, che per quella degli adulti (vedi UP, WALL-E, COCO, ma anche i più recenti RED e LUCA sono potenti ma completamente soggiogati alla distribuzione streaming di D+).
Dall'altra vi è un pubblico che nel suo essere sempre più esigente, diventa anche meno recettivo ed aperto ai nuovi brand e si affida solo a richiami forti (vedi MARIO e SPIDERMAN).
In ultimo vi è la totale NON VOLONTA' di Disney di investire sia dal punto di vista di marketing che di sviluppo narrativo nell'animazione come prodotto di successo, assicurandosi invece un posto fisso nella piattaforma.
WARNER/dreamworks soffrono molto meno di quest'ultima paura e non a caso offrono tematiche molto più mature (vedi il gatto con gli stivali che cerca di spiegare la morte a un bambino), ma resta il fatto che nei loro fallimenti commerciali, si legge il declino evidente dell'animazione occidentale ad alto budget come prodotto per le sale.