60fps? beh allora le cose cambiano, ma c'è una conferma ufficiale?
edit:
pare di sì!
https://multiplayer.it/notizie/ghost...ker-punch.html
Ultima modifica di cloooze; 09-11-20 alle 10:51
va beh evil within a 60 fps è inutile, siamo seri
perchè ti fai una seconda run? e perchè la fai uguale alla prima?
io sì l'ho fatta così sia per il trofeo che per testare quella cosa delle 15 ore come era uscita e allora ho fatto solo la main e skippato i filmati, che probabilmente avrebbero fatto salire il totale a 15 poi sei OP partendo con tutto sbloccato...
Perchè l'esperienza non deve essere forzata. Se devo correre per passare oltre e farmi solo la storia principale (perchè dubito ti sei messo a farti tutte le secondarie, gli accampamenti ecc...), sinceramente mi romperebbe più il cazzo che rifarmi tutto.
Una grande avventura va vissuta con una maestosa pazienza.
che dire mi sta piacendo molto lo avevo iniziato su ps4 pro ma avevo fatto pochissimo e lo sto portando avanti su ps5. artisticamente è pazzesco e anche tecnicamente forse (ma anche si) è uno dei migliori ow. giocato poi a 60fps con quella qualità è un plus non da poco. anche qui credo arriverò tranquillamente a 60/70 ore per completarlo
Iniziato su PS5, 4k60fps.
I miei occhi godono come un riccio.
Se un gioco ha il framerate a 30 fps ma sbloccato verso l'alto, raggiunge i 60 fps senza bisogno di metterci mano.
Evil within era uno di questi casi.
Re7 invece il gioco è cappato a 30 (o 60fps, non ricordo).
E non credo che alle software house convenga così tanto rimettere mano al codice per vederlo girare meglio su ps5. Non so quanto economicamente venderebbe questa operazione su titoli di 2 3 anni fa.
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Giocato 6/7 ore.
Mi piace molto il combat system e l'ambientazione.
Tuttavia, a livello narrativo è veramente poca roba. Sarà che provengo da 60 ore di CP2077, ma le quest sono narrate un po' superficialmente.
All'inizio può sembrare così, certo non ci sono le lunghe sequenze cinematografiche come in altri titoli, perché il Tutto è narrato attraverso il gioco, molte quest secondarie sembrano narrate superficialmente ma in realtà sono molto potenti e un titolo che deve essere approcciato in un certo modo, se. No finisci come. Molti recensori che lo definiscono un ac dei poveri
Scusa in che modo andrebbe approcciato?
Io sono quel tipo ti player che legge gli oggetti, le descrizioni, ecc... in GoT oltre a quello che ti dicono gli NPC non hai modo di approfondire nulla.
Le secondarie sono più o meno tutte "c'è un problema, ok ci penso io" lol
Se ti aspetti una narrazione sbalorditiva stai sicuro che non migliorerà, la storia è convenzionale e scontata in ciò che racconta e nel modo in cui si disvela. Non ricordo una singola storyline degna di menzione, sono solo un espediente per mettere in scena determinate sequenze di gioco. Ha i suoi momenti divertenti e perfino avvincenti, nell'insieme non si potrebbe dire che sbaglia qualcosa, fra le uscite della scorsa generazione è probabilmente il migliore gioco Ubisoft non realizzato da Ubisoft. Nota di merito per l'ottimizzazione davvero mirabile con caricamenti ultrarapidi (su PS4), zero bug/glitch e un convincente impatto visivo che non vacilla mai. Per il resto, divertiti a inseguire volpi e a contare i fili d'erba perchè a parte la storia principale non c'è altro da fare o di cui farsi sorprendere in quel mondo che non fa nulla per mascherare la propria esistenza in esclusiva funzione del giocatore.
Sapresti riportare almeno cinque recensori che lo hanno definito "AC dei poveri"? Sostieni che sono in molti, non dovrebbe essere troppo difficile. Facciamo tre. Niente? Allora ti rivelo un segreto, questa dell'Assassin's Creed dei poveri è una balla che prende come pretesto una singola, misconosciuta recensione francese per consentire a voialtri di usarla come motivo di scredito nei confronti di chiunque non abbia incensato GoT con la vostra stessa esaltazione.
Poco importa se la stragrande maggioranza di recensori ne abbia riconosciuto le qualità pur nell'applicazione derivativa della formula di Assassin's Creed, tant'è che la media Metacritic si è allineata su un dignitosissimo (e secondo me generoso) 83. Dovete capire che non c'è niente di male nel riprendere uno schema ampiamente rodato e forte di una gigantesca base di potenziali acquirenti, per poi smussarne gli angoli e adattarlo alla propria idea di gioco. Invece no, ormai il popolino web lo ha consacrato a capolavorone generazionale e quindi via di raffronti non-sense con i big Red Dead Redemption 2 o The Last of Us 2, sempre all'insegna del piccolo Davide che vince agilmente contro i sopravvalutati Golia di turno. Tutto, purché non sia nominato AC, la negazione di pesanti analogie non solo evidenti a un cieco ma perfino dichiarate più e più volte.