10. Persona 5 Royal (PS4, completato) N/D

Platinato con true ending, tutti i ventuno confidenti maxati, missioni Memento al 100% e boss segreto sconfitto (ma solo quello della prima run, che piuttosto di fare un NG+ salterei di culo sulle piante grasse della tizia che abita al piano di sotto). Ci sarebbe tanto da discutere ma ho appurato che si tratta di un gioco molto apprezzato dalla community (e non mi è difficile capirne i motivi), per cui ogni critica verrebbe puntualmente percepita come una lesa maestà.
Mi limito a dire che la mia esperienza ha distribuito il divertimento in modo molto meno generoso di quanto abbia generato noia e indifferenza. Storia apparentemente stratificata (quantomeno dopo un'ottantina di ore di ridondanze incredibilmente futili: troppo portato avanti per le lunghissime!) ma dal mio punto di vista - secondo me, imho - gratta solo la superficie di un'idea vincente (l'assunto gnoseologico, la rappresentazione dei Palazzi, le mire individuali che assumono forma e sostanza globale..) e finisce presto in quella comfort zone tipicamente nipponica fatta di ambiguità semplicistiche e contraddittorie, con una visione della società tarata sul conflitto dei giovani senza futuro vs. adulti avidi e corrotti. Emotivamente discontinuo e terribilmente conciliatorio, quello che toglie con una mano te lo restituisce subito con l'altra. Del resto sarebbe ingiusto farne una colpa al gioco che ha stile da vendere, nonostante sul fronte dungeon sia un tedioso back to PS3 (nel level design come nell'esposizione concettuale delle debolissime fasi a enigmi). Evidentemente l'impianto shonen con annessi stereotipi adolescenziali non rientra più nelle mie corde. E tantomeno le visual novel che concedono così poco spazio di manovra alla partecipazione/osservazione attiva (Phoenix Wright tutta la vita!).
Voto: "non sei tu, sono io.." perchè preferisco evitare di regolarlo sulle mie aspettative (altissime e di gran lunga disattese), credo non faccia nulla di veramente sbagliato ma i suoi contenuti parlano a una generazione diversa dalla mia. Ed è giusto così.