Se lo hai già platinato, lascia perdere oppure fai passare un po' di tempo e provalo in futuro. La vocazione completista contribuisce a fare gran parte del lavoro nell'apprezzamento a 360°, una regola generica che può essere applicata a qualsiasi gioco. Chi invece si è limitato a giocarlo fino ai titoli di coda, come me nella mia prima run su XOne, potrebbe scoprire su PS5 diverse caratteristiche inedite o precedentemente passate inosservate. Non è solo più bello da vedere ma anche migliore da giocare, la risposta e reattività ai comandi data dai 60 fps consente di adoperarsi in un sistema di mira più veloce e preciso. La nuova effettistica rende il sistema di illuminazione maggiormente profondo, efficace e verosimile. Il DualSense contribuisce ad accentuare l'immersività nell'azione di gioco, è stato fatto un uso intelligente della resistenza ai grilletti. Resta uno story-driven fortemente scriptato che concede pochissimo margine di indipendenza al giocatore ma su PS5 ci sono diversi piccoli elementi che messi insieme possono definire l'esperienza di gioco, pur senza andare a modificare la struttura narrativa.