Originariamente Scritto da
MDG
La VR è un cambio di paradigma: un linguaggio tutto nuovo. Una volta che la provi hai quella sensazione che ti fa dire: "Mi sento come se fossi entrato in sala giochi per la prima volta. E' tutto nuovo e più bello! Non giocherò più a nient'altro che non sia in VR". Però poi passano i mesi e ci sono quelle barriere che ti impediscono di utilizzarlo con costanza, perché è uno sbattone ogni volta spostare mobili per farsi uno spazio sicuro intorno, ficcarsi un coso in testa che comunque ti fa sudare (molti sottovalutano la questione idratazione, non solo generale ma anche degli occhi, perché un coso pesante sulla faccia influisce su come si sbattono le palpebre), se non hai riposato bene può provocare malessere, se soffri di motion sickness è un casino, se non ci vedi bene e non vuoi mettere gli occhiali è un casino, se porti gli occhiali è un casino, se il visore ha il cavo è limitante, se quando hai finito di preparare tutto ti accorgi che i controller sono scarichi bestemmi... insomma, per il videogiocatore pigro afferrare il pad, buttarsi sul divano e giocare è molto più immediato come rituale.