Hanno due diversi approcci al gameplay e al suo modo d'uso ambientale, è evidente a chiunque li abbia giocati. Io però non ho mai fatto riferimenti al gameplay. Non è a questo che mi riferisco nell'azzardare un raffronto (o un'associazione, se preferisci) del mio individuale gradimento nei confronti di Alan Wake e Control. Al gameplay non ho pensato neppure per un istante. Anche perchè se dovessi basarmi esclusivamente sul divertimento dato dal gameplay, Alan Wake e la sua torcia sarebbero annichiliti da Control. Però i giochi Remedy vanno oltre a questo. A Max Payne probabilmente basterebbe il bullet time per essere un gioco divertente, ma Max Payne non sarebbe Max Payne senza le vignette narrative, il voice over, il flashback allucinogeno o la New York innevata. Alan Wake non sarebbe Alan Wake senza Bright Falls e il rapporto fra scrittura e percezione, creatività che alimenta l'irrazionalità degli eventi. Quantum Break non sarebbe Quantum Break senza lo storytelling episodico e il modo in cui la serialità live action tenta una maldestra commistione con il racconto in-game. E Control non sarebbe Control senza.. non so, questo devo ancora scoprirlo. Dammi un paio di settimane e te lo saprò dire.