La mia storia con SH comincia a 17 anni quando, un amico che ormai reputo un fratello acquisito, me ne parlò, avendolo visto e giocato a Rapallo durante l'estate.
I suoi racconti entusiasti sul gioco erano incredibili, appassionato da sempre di horror, sembrava davvero essere il gioco definitivo.
Purtroppo non incrociai mai l'arcade per diversi anni. Leggevo quel poco che trovavo sulle riviste, sulla bellissima conversione per PC-Engine, su quella definitiva su FM-Towns...
Finché, una sera d'estate, mentre ero in giro con degli amici, ci fermammo ad una specie di fiera di paese e in un baraccone adibito a sala giochi, ebbi la fortuna di vederlo. Tutto, dall'inizio alla fine. Non riuscii a giocarci, la fila era spaventosa, ma vederlo si e grazie ad un ragazzo estremamente bravo, riuscii a vedere un intero "longplay", come si dice adesso sul Tubo.
Rubai con gli occhi ogni singolo dettaglio, ogni singolo pixel.
Si, era il gioco definitvo, almeno per me. Gli sprite enormi, i nemici orripilanti, i boss più iconici che avessi mai visto (il Biggy Man, la croce rovesciata con le teste tagliate, Jennifer mostro e poi Capitan Mozzarella, il boss finale! Per non parlare del gore che permeava l'intero gioco...) e il protagonista, preso direttamente da Venerdì 13 parte terza. Non solo, il gioco traboccava camei ai più famosi film horror (uno per tutti, le mani tagliate che mostrano il dito medio prese da "La Casa 2").
Insomma, amore a prima vista.
Un amore così grande che per anni sperai di vederne la conversione per un qualunque sistema alla mia portata (il PC-Engine era di difficile reperibilità all'epoca, per non parlare dell'FM-Towns...). Ma niente... Solo due seguiti per Mega Drive che però non avevano il carisma dell'originale.
Gli anni passavano ma SH non me lo toglievo dalla mente. Quando presi il primo stipendio da Carabiniere Ausiliario, il primo acquisto che feci fu un PC-Engine giapponese nuovo fiammante. La cartuccia di Splatterhouse l'avevo già da molti mesi, trovata in un negozietto di videogiochi che mi fece scoprire Tiziano Toniutti, al secolo Apecar.
Squagliai la cartuccia da quanto ci giocai... Eppure mancavano tante, troppe cose dell'originale. La giocabilità era inalterata, ma il gioco era completamente edulcorato dal sangue e dal gore...
Quando il Namco System 1 venne emulato dal M.A.M.E. mi proposi immediatamente di diventare beta tester di Splatterhouse (se lo giocate com'è ora è anche merito mio!!!

).
Purtroppo il Namco System 1 era molto ostico da sproteggere e l'emulazione andava estremamente a rilento.
Poi arrivò l'occasione da non perdere, un utente su un forum italiano vendeva la sua copia di Splatterhouse per FM-Towns a 300€, completa e tenuta in modo quasi perfetto...
Rischiai, poteva essere una truffa clamorosa ed invece si tradusse in uno dei migliori affari della mia vita (soprattutto considerato a quanto si vende oggi sulla Baia).
Non avevo un Fm-Towns, tantomeno un Marty, ma intanto avevo il gioco...
La fortuna mi sorrise nuovamente, grazie all'UNZ! L'emulatore dell'FM-Towns. L'emulatore funzionava alla grande, riconosceva il disco originale e il gioco era emulato alla perfezione! Meno male che il disco si copiava senza problemi perché per quante volte l'ho usato ormai sarebbe polverizzato.
Ormai l'emulazione sul M.A.M.E. è quasi perfetta, quasi...
Concludo questo WOT dicendo che la mia passione per SH mi ha portato a dare il mio contributo al sito
West Mansion Splatterhousel sia per la versione FM-Towns che per quella che uscì su dispositivi iOS in concomitanza con l'uscita del nuovo gioco del 2010.
Inoltre, un mio screenshot ha avuto l'onore di finire pubblicato sullo speciale Horror di The Games Machine.