Ma magari la Cina iniziasse a investire nel mercato console con mire diverse dal loro immenso cortile fatto di moba/rts pc o applicazioni mobile. Nell'ultimo quinquennio hanno notevolmente rafforzato la loro presenza occidentale a livello economico (Tencent possiede il 40% di Epic Games, oltre a pezzi di Activision e Ubisoft) ma manca ancora una produzione domestica competitiva sul piano internazionale. Lo scoglio più grande restano le preferenze individuali e un immaginario lontano anni luce dalle abitudini occidentali, oltre alla mania del controllo che sfocia in forti limiti e censure inattuabili al di fuori del patrio suolo. Certo, prima dovrebbero diventare un luogo in cui la gente è libera di giocare a quello che vuole; basti dire che da quando hanno allentato la messa al bando di PS4 & Co. (fino al 2014 ne era vietato il commercio, pur con un'ampia tolleranza nei confronti degli acquisti import), i giochi sono continuati a uscire col contagocce distillato dagli organi di approvazione. Tipo che oggi per Switch possono liberamente acquistare solo Super Mario Odyssey, New Super Mario Bros U Deluxe e Mario Kart 8 Deluxe.