Nuova Nikon Z7 - Le mie impressioni
Qualche giorno fa Nital mi ha proposto l’incarico di testare la nuova e attesissima mirrorless di casa Nikon.
Premetto che quello utilizzato è un ancora un sample ma con firmware definitivo 1.0
Collaboro con Nikon ma uso anche altri brand e pur essendo affezionato al marchio non disdegno di utilizzare anche altre marche.
Premetto inoltre che la tecnologia mirrorless mi piace, ma fino ad ora avevo sempre preferito le reflex per questioni di feeling con la macchina.
Grazie a Nital ho potuto provare in anteprima e quasi per 3 giorni interi la nuova Z7 assieme al Nikkor S-Line 24-70mm f/4.
Sfortunatamente tra spostamenti e tempo pessimo le possibilità di scattare non sono state tantissime ma ho potuto già farmi un'idea di come si comporta la nuova arrivata.
Abituato a corpi professionali come D5 e D850 è decisamente più piccola, ma fortunatamente non così piccola come le altre mirrorless già sul mercato.
Per i miei gusti la macchina è bellissima mentre oggettivamente è davvero ben costruita e rifinita. Le gomme sono ottime ed il grip è perfetto. L'ergonomia è a mio parere la migliore provata tra tutte le mirrorless e non fa rimpiangere la comoda impugnatura di una reflex. I comandi rispetto alle reflex Nikon sono disposti in maniera leggermente differente mancando la parte a destra sul corpo lasciata libera per l'ampio display. Ma la maggior parte hanno la stessa posizione ed una volta abituati si trovano e si memorizzano facilmente. Una delle cose infatti che mi piace in generale di Nikon è infatti il perfetto posizionamento dei pulsanti, sempre a portata di dita anche nel bel mezzo dell'azione.
Avendo meno spazio sul corpo Nikon ha implementato diverse scorciatoie sul display attivabili con il pulsante info che ci portano alla regolazione di diversi parametri di scatto. Ho trovato davvero molto utile la possibilità di poterli personalizzare con quelli che uso maggiormente. Questo consente di risparmiare davvero molto tempo e non ci obbliga alla ricerca nei menù di quel che ci serve.
Devo ammettere che dopo aver provato il nuovo mirino elettronico fatico a ritornare al classico ottico delle reflex. Mai prima d'ora avevo trovato un mirino di tale qualità. Non sembra più come prima di avere un piccolo televisore davanti agli occhi. Non ci sono più ritardi e l'immagine è nitidissima, quasi come se non ci fosse. A mio parere decisamente superiore anche agli ultimi che ha realizzato Sony (che erano già molto migliori dei precedenti) soprattutto in condizioni di scarsa luce. Il Nikon non soffre più del ritardo e del tremolio che si poteva ben percepire e soprattutto ha un guadagno di luminosità che ci semplifica l'inquadratura anche negli ambienti più scuri. In questo caso un bel vantaggio rispetto al tradizionale ottico. Anche la definizione ed il refresh rate sono di un livello superiore consentendo una visione naturale e rilassante anche nei lunghi utilizzi. Altro vantaggio di sempre dei mirini elettronici rispetto a quelli ottici è quello di poter vedere l'esposizione in tempo reale. In questo modo è molto più semplice capire se stiamo esponendo correttamente o meno la foto. Non saprei ora quali potrebbero essere i vantaggi di un mirino ottico adesso che abbiamo raggiunto questi livelli con gli elettronici.
Utilissimo anche il piccolo display OLED inserito sulla parte superiore della macchina che ci indica in modo ben chiaro anche al buio le info di scatto. Questo era assente su molte altre mirrorless e ci costringeva o a guardare all'interno del mirino o ad accendere il display. Migliore anche rispetto alle reflex che usano il vecchio sistema LCD decisamente meno leggibile e che va illuminato in scarsa luce.
Il display touch è simile a quello della D850 ma ha uno sviluppo in formato leggermente più panoramico e quindi non abbiamo più bande nere ai bordi sia quando si inquadra sia in fase di revisione degli scatti. Questo consente quindi un vantaggio in dimensioni rispetto ai vecchi o a quelli di altri brand. Anche la funzione touch dell'autofocus è davvero utilissima e ben implementata, con velocità molto superiori a quelle che ci può offrire una D850 in modalità liveview.
Parlando invece della baionetta sul web ne ho sentite davvero di tutti i colori. Io vorrei ricordare che il termine "mirrorless" significa "senza specchio", non più leggero come molti credono. Questo consente sì di realizzare macchine più leggere ma non vuol per forza dire anche ottiche più piccole e leggere. Purtroppo se vogliamo usare sensori di altissima qualità come quelli full frame per questioni fisiche le ottiche non potranno mai essere piccole. Vedo spesso persone che usano le piccole ML Sony con ottiche enormi perché progettate per un sensore FF. Credo che Nikon abbia fatto davvero un'ottima cosa introducendo questo nuovo attacco. Le ottiche tradizionali avevano ormai raggiunto il limite perché legate all'ormai piccolo innesto F delle reflex. Una baionetta più grande ci consentirà quindi di avere ottiche più performanti, con meno vignettatura, aberrazioni e avranno anche più dettaglio. Cosa che ho già potuto verificare con l'ottimo nuovo 24-70. Quindi per fortuna Nikon ha deciso non di fare ottiche più piccole, ma ottiche più performanti. Se vogliamo ottiche piccole e leggere dobbiamo usare macchine con sensori per forza più piccoli. Come APSC o micro 4/3.
Le prestazioni generali sono al livello della D850 che attualmente è una delle migliori reflex sul mercato e attualmente la mia fotocamera preferita per uso generico. Quindi siamo già ad altissimi livelli. La Z inoltre rispetto a D850 ha perfezionato alcuni parametri e settaggi che richiederebbero troppo tempo per essere qui elencati.
Quindi posso dire che la Z mantiene le caratteristiche di una D850 in un corpo più compatto e meglio trasportabile. Che volere di più?
Qualcuno dirà il secondo slot di memoria! Sento un'infinità di persone lamentarsi del singolo slot e di XQD. Io sinceramente non ne sento la mancanza. Forse sì Nikon avrebbe potuto inserirlo per chi già usa SD, ma devo ammettere che a me le SD non sono mai piaciute e quando potevo ho sempre preferito le CF. Le SD sono fragili, piccole, delicate e soggette a perdita di file. Cosa che non mi è mai capitata con l'utilizzo in 5 anni di XQD. La prima esperienza con XQD è cominciata con la D4s. Ora le utilizzo sempre su D850, su D5 e su D500 e non ho quasi mai fatto un backup on camera contando sull'affidabilità delle XQD. Queste sono molto più veloci, robuste e sicure. Anzi credo che con tutte le SD che mi hanno dato problemi sia quasi più facile avere perdita di dati con due SD che con una singola XQD. Sono le XQD più care? Sì. Ma cosa facciamo compriamo l'ultimo gioiello della tecnologia investendoci i nostri soldi e poi vogliamo risparmiare sulle importantissime memorie? Ognuno ovviamente è libero di pensarla come meglio crede. Se Nikon avesse inserito due slot XQD sarebbe stato ancora meglio, ma per un modello come questo io sinceramente non ne sento poi così tanto la mancanza.
Ho scoperto proprio oggi che finalmente Camera RAW è in grado di aprire i file NEF della Z7 e sto quindi facendo la prima verifica degli scatti effettuati. Ho prima di tutto notato che ora con le nuove funzioni in camera vengono applicate delle correzioni sul RAW in automatico e mi sembrano lavorare davvero benissimo, riducendo i tempi di sviluppo delle foto.
La qualità del file è ai livelli di eccellenza già raggiunti dalla D850, sto cercando di verificare se addirittura un filo superiori, ma mi servirebbero più test per poterlo dire con certezza. Nel poco tempo in cui ho potuto provarla ho pensato più a portare a casa qualche immagine e a verificare il comportamento della Z7 sul campo e non in freddi test da studio.
La Z7 inoltre mantiene tutte le funzioni delle D850 compresi intervallometro e le mie tanto amate funzioni di focus stacking e multi esposizione, queste due implementate pure con nuove interessanti funzioni.
Eccellente anche la modalità video. Non sfrutto molto spesso le modalità video, ma devo dire che sono riuscito a fare cose impensabili con le reflex attuali. Ho fatto in poche ore delle riprese macro a mano libera (incredibili per un 24-70mm) a volte anche sfruttando il fattore di crop della modalità slow motion (li pubblicherò appena possibile). I video hanno una qualità davvero ottima e l'autofocus è rimasto incollato sui piccoli soggetti senza bruschi movimenti come invece accadeva su D850. E sto parlando di af continuo a mano libera su di un soggetto piccolissimo con qualche millimetro di profondità di campo.
Lo stabilizzatore sul sensore è un altro dei punti di forza delle Z. Questo è infatti di ben 5 stop. Un bel passo avanti rispetto al sistema reflex. Le altre mirrorless lo avevano già e finalmente ora c'è anche per Nikon.
Altro fattore che probabilmente mi spingerà all'acquisto della Z è il fantastico adattatore FTZ. Con questo posso montare tutte le ottiche già in mio possesso ed in più posso guadagnare la stabilizzazione a 3 assi anche sulle ottiche vintage o non stabilizzate. Finalmente potrò dire addio a tante situazioni in cui mi era indispensabile il cavalletto.
Ho provato l'adattatore purtroppo per pochi minuti solo alla presentazione alla stampa. Ma ho già verificato che lavora ottimamente senza nessun tipo di svantaggio compreso l'AF (quest'ultimo si perderà solamente sulle ottiche non dotate di motore interno di messa a fuoco). Molti si sono lamentati che è grosso e che potevano farlo più piccolo, ma non hanno capito che è una questione fisica, se vogliamo far funzionare le ottiche per reflex deve avere questa dimensione. Io alla fine non lo trovo poi così grosso.
Come velocità di autofocus mi sembra ottimo e ai livelli della D850, ma avendo a disposizione solo il 24-70 e poco tempo non ho potuto approfondire più di tanto. Mancano effettivamente alcune modalità come il 3d tracking presenti su D850 e D5, ma devo dire che dopo una giornata di adattamento non ho mai avuto problemi a tenere a fuoco i soggetti delle foto e dei video realizzati. Sarà da vedere come si comporterà con le focali più lunghe. Il sistema è comunque molto simile a quello già visto nella modalità liveview delle ultime Nikon, ma molto molto più veloce.
Ho sentito anche molte lamentele sul fatto che Nikon abbia presentato un 24-70 "solo" f/4.... io penso che come inizio abbia fatto una scelta corretta. Molti non hanno infatti ancora potuto testare la qualità di questo obiettivo che alza di parecchio l'asticella sulla resa di tali focali. Già a tutta apertura infatti il dettaglio delle immagini è molto buono ed è privo di aberrazioni cromatiche. Anche la vignettatura è minima o molto inferiore a quella che verrebbe introdotta da un obiettivo simile con baionetta più piccola. Se avesse lanciato in kit un 24-70 f/2.8 i costi al pubblico sarebbero stati di gran lunga superiori ed alla fine se proprio vogliamo montarci un f/2.8 possiamo farlo utilizzando il fantastico Nikkor 24-70mm f2.8 E FL VR e sfruttando l'adattatore FTZ potremo sfruttare una doppia stabilizzazione, utilizzando sia la stabilizzazione dell'ottica sia la stabilizzazione del sensore. Questo posso dirlo con certezza perché l’ho provato con mano durante la presentazione alla stampa. Possiamo quindi ottenere incredibili stabilizzazioni di anche 6/7 stop. Un altro dei vantaggi di queste nuove Z è che non dovremo più preoccuparci di problemi di back/front focus e di tarature dell'AF, quello che vedo a fuoco nel mirino corrisponde allo scatto finale!
In conclusione posso tranquillamente dire di essermi trovato ottimamente con questa nuovissima Nikon Z7. Dopo aver scattato per quasi tre giorni ed essermi abituato al nuovo fantastico mirino in effetti riprendendo in mano la D850 ne sento la mancanza. Anche la silenziosità, la leggerezza e la facilità di utilizzo della Z7 è superiore a quello di D850 e con una migliore implementazione delle funzioni touch screen.
Ora però basta chiacchiere perché voglio verificare in camera RAW la qualità delle immagini che Z7 può produrre!
Piccola aggiunta dell'ultimo minuto, le batterie durano molto molto di più del dichiarato da CIPA. Io in base al tipo di utilizzo sono stato tra i 600 ed i 2000 scatti.
I due scatti qui sotto sono stati prodotti utilizzando i JPG perché solo da poco si possono aprire i RAW, che sono decisamente migliori.