Alzi la mano chi non vedeva l'ora di un altro albetto con protagoniste le trahecarde!
Ah...
Ora chi ne ha piene le palle delle trahecarde!
...ah.
Fervono i preparativi, tutti sono in massima allerta, la tensione e' alle stelle: per dirla in breve, si respira un'atmosfera da mundialito e dintorni.
Va da se che tutta questa tensione, questa spinta in avanti(scioccante anzicheno', dopo le mille e piu' spinte di lato quando non all'indietro) faccia sorgere la necessita' di un albetto defaticante.
Un cosetto tripartito ma non nettamente separato, agitato piu' che mescolato, che vede all'opera i tre sceneggiatori della serie, ovvero il duo Vietti-Enoch con aggiunta dell'ineffabile Barbieri.
Anche detto il "mai partente".
Si facesse una sua serietta, di quelle che chiudono sopo sette/otto mesi a' la Adam Wild...
Quindi 'ste carte -idea buona a dirla tutta- che di nuovo vanno a segnare profondamente i destini di una serie di soggetti non troppo diversi tra loro; non a caso avidita', spregiudicatezza e pidocchieria sono i tratti dominanti di chi cede al fascino di questi arcani portenti.
Come tradizione vuole tutto finisce in disgrazia, sia per lo sciancatello che sopravvive di espedienti sia per l'agiato satrapone alla disperata ricerca del potere illimitato.
Un albo che si presenta molto gradevole alla vista, tanto e' convincente il lavoro ad opera del trio(di assoluti carneadi) Lamberti/Garizio/Gabbi, passabile quanto al resto.
Un 6 tutto sommato pienetto, forse un pelo falsato dalla previa, sublime "visione" di quella guasconesca pidocchiata di Alien Romulus.
(se Sir Ridley puo' permettersi di essere quasi del tutto rinco, Fede tizio puo' andarsene senza indugi a raschiare le Big Bubble rinsecchite nelle cabine telefoniche in disuso)
E dal 10/05:
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...il grande ritono del De Fabritiis!
(e che due pallette con 'sti bozzoli...)
Prima della rece(in arrivo sabato), uno sguardo al prossimo lavoretto:
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Tavolette "slavate" e un Alben reggaeton...un'altra pippetta?
Restate sintonizzati.
Eh, ma quale sabato?
Un sabato.
Dunque ci siamo, o ci siamo quasi: Alben ha avvertito il Nostro che la discesa agli inferi puo' cominciare, quindi bando alle ocarine(eh...) e via ad affilar le lame.
Enoch in coppia con l'ormai nostrano De Fabritiis(la doppia "i" non ve la dovete scordare mai) ci porta pero' un pochino di lato, perche' i preparativi incombono ma qualche bagatella da sbrigare lungo la via si trova sempre.
Villaggetti, piccoli centri fortificati o buchi sperduti che siano quella della gemmazione e' una piaga tanto orribile quanto subdola e, almeno al momento, l'unico rimedio e' garantito da pochi maghi militari qualificati.
Per questo spesso e volentieri, tra satraponi e rudi villici e' preferita la via spiccia: un bel falo' come insegna Bernardo Gui(stando all'interpretazione fantasiosa e mangiapretesca dell'Eco).
Che con le braci rimaste ci scappa anche una discreta grigliatina.
Ci pensera' il vecchio Ian, scortato da Aura-testina di legno, a riportare un poco di ordine.
Ed e' proprio quando sembra essere tornato un po' di sereno che la faccenda si fa gustosetta, allorche' proprio Aura, che da tempo macchinava, si struggeva e ri-macchinava in quella sua testina di legno, approfitta della situazione per ritornare a vestire il suo bel corpicino sinuoso, carnoso e perato.
Ripresosi dallo shock e dall'inevitabile turgore nei pantaloni, il Nostro si affretta a raggiungere Ausofer: i preparativi per la missione sono terminati, l'ora decisiva incombe.
Forse.
Col pilota automatico l'Enoch, particolarissimo da par suo il De Fabritiis, talentuoso ma scostante, dai modelli un pelo disarticolati agli ottimi primipiani, passando per uno Ian talora spiccicato a Fausto Leali.
Un 6/7 per il discreto retrogusto che vi lascera', fantasticando soprattutto sul futuro prossimo.
Ultima modifica di Marlborough's; Ieri alle 10:43
son più lunghi i tuoi post degli albi![]()
Preparati, perche' arriveranno albi serissimi, penso a doppie o triple scritte con tutti i crismi.
Penso e un po' ridacchio, ovviamente![]()
posa il fiasco, va'...
anzi, passalo
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