kholat l ho preso ai saldi di halloween ma lo devo ancora provare...
kholat l ho preso ai saldi di halloween ma lo devo ancora provare...
Kholat è uno di quei titoli che ho messo nel carrello 50 volte ma che ho sempre tolto all'ultimo...
Mi intriga, ma il fatto che duri 8 ore mi fa intuire che non lo finirei mai, per un walking simulator sono tantissime
cè chi l'ha finito in 4, dipende quanto sei bravo ad orientarti
io faccio cagare
Io non l'ho finito.
Ci ho giocato un paio d'ore, mi sono goduto l'atmosfera, ma di raccogliere i foglietti in giro mi sono rotto subito
È affascinante, ma imho poteva essere fatto meglio, non ti stimola molto a proseguire
oh bene adesso si che sono motivato ad iniziarlo
Finito Hacknet
Una piacevole sorpresa, il gioco non e' mai troppo difficile e per investigare bisogna non solo leggere ma usare anche alcuni strumenti che alle volte si dimentica di avere.
La storia e' interessante, con punte che mi sono piaciute come quando si sceglie di hackerare un peacemaker o di dirottare un aereo (o 2 lol).
L'espansione Labyrinths ha una trama e una modalita' piu' interessante, complice la chat con la crew e la si gioca prima del finale.
Ci sono stati 2 meta-momenti in cui il gioco e' stato manomesso da un hacker avversario e si e' dovuto ripararlo (nel primo caso recuperando un file in game solo usando la console, nel secondo rimuovendo un finto malaware dalla cartella del gioco di Steam).
Il finale in se l'ho trovato entusiasmante (nemmeno mi ricordavo piu' dell'incipit) con tanto di mail in game del programmatore che ti ringrazia e ti sblocca qualche secret.
Se esce il seguito lo comprero' al day one ad occhi chiusi
Finito Vampire Killer, ovvero la versione giapponese di Castlevania New Generation/Bloodlines per Sega Mega Drive
Adesso che ho finito la modalità esperto con Eric Lecarde posso dire di aver finito il gioco al 100%.
Dracula con Lecarde è stato una passeggiata, il non dover saltare per colpire in alto e in diagonale con la Lancia di Alucard facilità tantissimo certe parti del gioco rispetto alla frusta Vampire Killer di Johnny Morris.
Aiuta pure che avevo finito qualche giorno fa il gioco a esperto con Morris quindi avevo ancora freschi in mente i boss finali, ma quel maledetto miniboss della colonna a Versailles è stato una passeggiata unicamente per la capacità di Lecade di roteare la lancia per proteggersi.
Tra l'altro ci sono anche dei percorsi alternativi per i due personaggi, a volte obbligatori. Morris può usare la frusta per superare dei baratri mentre Lecarde può proiettarsi verticalmente usando la Lancia di Alucard, in generale Lecarde con tutte queste mosse sembra un'anticipazione dei protagonisti dei vari capitoli Metroidvania che seguiranno Symphony of The Night mentre Morris è più simile a uno dei Belmont dei titoli per NES (che prima o poi dovrei giocare seriamente, avrò solo fatto i primi due livelli del primo e del terzo su un emulatore tempo addietro).
Tra l'altro noto che questo è il primo Castlevania con la musica di Michiru Yamane, oltre alle versioni Mega Drive dei motivetti storici della serie ci sono alcuni brani che ho riconosciuto dai titoli per GBA, in particolare la musica del livello greco la ricordavo benissimo da Circle of the Moon.
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
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Finito Risen 3: Titan Lords
Gioco che, nonostante alcuni difetti abbastanza importanti, si conferma rpg di spessore come da tradizione Piranha Bytes e a mio parere rappresenta il capitolo più completo e in complesso migliore della saga Risen: ha il mondo più grande, le quest più numerose e varie, le fazioni più bilanciate e il finale migliore (che soprattutto in Risen 1 era pessimo). Anche la trama non è male.
Dove invece pecca, senza purtroppo fare passi avanti rispetto al suo predecessore è nel combat system e soprattutto nel modo in cui i compagni partecipano al combattimento: sono immortali e quindi dei cheat viventi, dato che nelle prime fasi di gioco quando il nostro personaggio è troppo debole per cavarsela da solo, spesso basta lasciare combattere il seguace e limitarsi a schivare gli attacchi o attaccare i nemici alle spalle quando sono impegnati con il nostro compare.
Personalmente preferivo di gran lunga le avventure in solitaria di Gothic dato che alla fine i compagni di viaggio non aggiungono più di tanto a livello di quest, a parte forse Bones.
Graficamente nonostante non siamo a livelli di un The Witcher 3, il gioco si difende bene e sa regalare anche alcuni scorci molto belli sulle isole tropicali. L'isola di Calador e quella in cui si svolgono le fasi finali del gioco invece non brillano come design visivo.
Le quest a parte qualche fetch fisiologica, sono quasi tutte interessanti e spesso riescono anche a strappare un sorriso. La vena umoristica è un po' inferiore rispetto a quella di Risen 2, ma non è stata del tutto messa da parte.
Le fazioni stavolta sono molto più bilanciate rispetto a Risen 2 e più intriganti rispetto a Risen 1: tutte e 3 danno accesso a un set di magia esclusivo e da quanto ho letto sui forum, risultano ben bilanciate. Io ho scelto di diventare un Demon Hunter e l'aggiunta che da al gameplay rispetto a quando non si è parte di una fazione è veramente enorme. Ho dato un'occhiata alle spell delle altre fazioni e sono varie e ben caratterizzate.
In definitiva un gioco che consiglio caldamente a chi apprezza i giochi della Piranha Bytes e che personalmente colloco dietro solamente a Gothic 2 nella mia classifica personale dei PB.
finito un po' di roba sparsa
CHILD OF LIGHT, bei disegni e bella l'atmosfera fiabesca/fantasy (e di solito non mi piace il genere), simpatico il sistema a turni non statico, però non so gli mancava qualche cosa, magari più intermezzi o maggior approfondimento, il finale un pochino blando, però dai bellino
l'unico grosso difetto che appena finite di giocare, parlerete in rima per un po'
SOUTH PARK il bastone della verità, grazie all'offerta d1 di scontri di-retti ho potuto recuperare il primo capitolo....che dire non mi reputo un grandissimo fan della saga, vedo qualche episodio quando capita e mi ha fatto cappottare lo stesso sono riusciti a creare un videogioco che è allo stesso tempo un grosso episodio interattivo, il gameplay molto semplice e alla lunga ripetitivo però non mi è dispiaciuto affatto e cmq vale la pena solo per la trama e i piccoli colpi di genio ...peccato per la censura europea
INFAMOUS second son/first light: come dicevo di la, bel gioco, niente di troppo innovativo ma si gioca con piacere, belli i poteri (anche se non troppo diversi tra loro) bei personaggi, sono quasi tentato di rigiocarlo per vedere il lato cattivo (dite che vale la pena o posso guardarmi solo il video finale? ) bellino anche il dlc, approfondisce bene un'ottimo personaggio, breve ma intenso (no, non mi sono messo a fare le arene ecc) sicuramente giocato ai tempi mi avrebbe stupito di più, ma regge bene ancora adesso....di sicuro ha di buono che non è troppo saturo di collezionabili e mini quest inutili come si usa adesso
cmq per tornare un attimo in tema simil-kholat, ho finito Layers of Fear.. in realtà mi manca il DLC (che cmq dovrebbe durare un'oretta massimo).
Impostazione sicuramente originale, LOF è praticamente una sorta di Inland Empire in salsa horror ambientato nellla casa/testa del protagonista (un pittore in decadenza). Anche se, come mi par di capire per kholat, si tratta sostanzialmente di fare un percorso 'pilotato' all'interno dell'abitazione.
E' impossibile perdersi, morire o bloccarsi, in quanto le porte si sbloccano una volta raccolto l'oggetto o fatta partire la sequenza scriptata necessari per proseguire. Sostanzialmente si tratta quindi di leggere i vari documenti, assistere alle varie cutscene e darsi la propria personale interpretazione di quello che è successo.
Quindi bene negli intenti, un pò meno per il gameplay puro. L'ho completato in tre ore abbondanti, giusto in tempo prima che iniziasse a venirmi a noia (cosa che in parte mi è successa nell'ultimo tratto di gioco, un pò per la legnosità dei comandi in quel tratto, un pò per la eccessiva abbondanza di cutscene che effettivamente non spiegano nulla..)
Tieni presente che Risen 2 e 3 sono praticamente una serie diversa rispetto a Risen 1: nel primo sei su unica grande isola che si rifà anche come ambientazione le aree di Gothic.
In Risen 2 e 3 hai le armi da fuoco (pistole, moschetti, fucili) che prima non esistevano e il mondo di gioco è diviso in isole più o meno grandi. In totale direi che il mondo di Risen 2 e 3 è più grande di quello dell'uno, ma è spezzettato. A me la cosa non dispiace perché c'è più varietà, ma non tutti sono d'accordo. C'è la leggenda (che tutto sommato avrebbe anche senso), che dice che Risen 2 fu impostato così perché le isole facilitano il funzionamento sull'hardware limitato delle console.
Risen 2 è un gioco a tema prettamente piratesco, da qui anche la forte vena umoristica. Pur essendo giochi totalmente diversi direi che almeno un po' di ispirazione da Monkey Island l'hanno presa. Risen 3 si piazza un po' a metà tra i due, dando la possibilità di joinare una fazione che ti rende un pirata vudù oppure fazioni più tradizionaliste come quella dei maghi e quella dei cacciatori di demoni che ricalcano quelle di Risen 1. La cosa interessante è che in questo caso tutte e 3 le fazioni danno accesso a un set di magie esclusivo, quindi non c'è più la scelta "di classe" tra mago e guerriero, ma solo di specializzazione.
Come ho scritto anche nel post precedente, il difetto peggiore degli ultimi 2 risen è l'implementazione approssimativa dei compagni di avventura.
Risen 2 è bilanciato molto male: i moschetti sono paurosamente OP, mentre la magia vudu è sostanzialmente inutile. In Risen 3 il bilanciamento è stato completamente rivisto ed è ottimo.
Entrambi comunque diventano molto più facili man mano che si avanza, ma questo alla fine ci può anche stare perché il senso di progressione del personaggio che parte pippa e poi diventa un juggernaut è parte integrante del fascino dei giochi PB.
c'è da dire che sono solo 4-5 scenette in un livello specifico ad essere censurato, parolacce e volgarità varie sono rimaste intatte e il bello è che il sistema usato piglia leggermente per il culo i censori
praticamente c'è un'immagine simile con l'apposita descrizione su ogni scenetta censurata...che poi da fastidio per la censura in se che non tanto per il non poter vedere tali scenette
Finito Metroid Zero Mission per Gameboy Advance tramite Gameboy Player su Gamecube.
L'ho divorato nel giro di un finesettimana, molto meno lineare di Fusion a parte la sequenza finale ma anche lì puoi tornare indietro al resto della mappa se ci si ingegna con le superbombe.
Dopo questo ho esaurito tutti i Metroid 2D che posso giocare, Super l'ho giocato con un emulatore mentre gli altri li posseggo tutti in cartuccia.
È un peccato che non abbiano mai fatto un Metroid 2D "di lusso" per Nintendo 64 o Gamecube come lo è stato Symphony of The Night per i Castlevania.
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so che è leggermente OT, ma ho appena iniziato il gioco vero e proprio e forse è meglio se ti chiedo alcune info
Ultima modifica di nicolas senada; 15-11-17 alle 14:49
Finito Soleil per Mega Drive (AKA Crusader of Centy AKA Ragnacenty)
Simpatico Zelda-like non particolarmente complesso (i puzzle sono decisamente più facili rispetto a uno Zelda qualsiasi) ma con una storia simpatica (che nella versione Europea, intitolata Soleil, sembra avere una traduzione un po' più coerente di quella americana per qualche bizzarra ragione).
Non è lungo, l'ho iniziato dopo aver finito Metroid Zero Mission qualche giorno fa, e il sistema di salvataggio è tipo gli Zelda per Game Boy Color (ovvero riappari all'ultima porta/transizione varcata) quindi non ricapita spesso di ripetere intere sezioni dopo vaer caricato un salvataggio.
Particolarità del gioco è che invece di degli oggetti (ce ne sono alcuni ma il loro utilizzo è automatico) ti porti appresso degli animali che potenziano o modificano i tuoi attacchi, oppure svolgono funzioni meno ovvie ma sempre utili.
È stato il mio ultimo gioco per Mega Drive in copia fisica prima di procurarmi un Everdrive e devo dire che il suo posto sul mio scaffale lo merita ampiamente.
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grazie mille intanto ho raggiunto il primo punto a nord e sono a due passi da quello a nord est... in effetti se ci si aiuta con la bussola oltre che con gli elementi naturali segnati nella mappa sembrerebbe meno arduo del previsto.... vediamo quanto riesco a durare prima di stancarmi
beh come non detto, finito KHOLAT in 5 ore (le coordinate principali, sicuramente mi son perso qualche foglietto in giro per la mappa)
a me sinceramente è piaciuto, tolto il primo impatto non ho poi avuto grosse difficoltà nel muovermi per la mappa (che in realtà è meno grande di quanto possa sembrare) a parte il raggiungere 2-3 coordinate il cui accesso è effettivamente problematico a seconda di dove si arriva.
sarà che di walking simulator ho giocato solo dear esher e layers of fear, fatto sta che kholat l ho trovato una interessante 'novità' (almeno per le mie abitudini videoludiche )