Pathfinder: Kingmaker.
Non l'ho ancora terminato, ma dopo 100 ore di gioco sono arrivato alla fase finale, che è così sbilanciata e punitiva che mi sa che lo mollo, anche se avrei davvero voluto completarlo.
Fino a questo punto mi era piaciuto molto, nonostante l'eccessiva lunghezza. C'è davvero troppo di tutto, quest secondarie forse a centinaia, incarichi per la gestione del regno a non finire (c'è un achievement per averne svolti 100, io l'ho ottenuto da un sacco di tempo pur avendo tralasciato tanti incarichi che non potevo fisicamente fare), scontri casuali a decine, trama principale praticamente infinita. Nonostante tutto mi sono divertito parecchio e lo metto un paio di spanne abbondanti sopra a Pillars of eternity.
Peccato che poi arriva la parte finale, che sembra disegnata da un sadico o da uno che non capisce un cavolo di come si bilancia un videogioco. Già lo svolgimento della quest è inutilmente complicato al punto che per capire cosa fare ho dovuto cercare una guida su internet, ma tutta l'area è letteralmente piena di centinaia di avversari, chi con l'abilità di paralizzare tutto il gruppo all'istante, chi capace di ridurre i livelli o le statistiche del party e via dicendo. Ovviamente ci sono magie adatte per proteggersi almeno in parte da questi effetti, peccato che nell'area non sia possibile riposare e quindi memorizzare di nuovo gli incantesimi o sceglierne di diversi se si è iniziata la missione con magie che li non servono. Quindi o si va li con le magie giuste già pronte e decine di pergamene e pozioni nell'inventario, o si deve ricaricare un salvataggio molto precedente, perchè l'area NON ha vie di uscita.
E io di ripetere le ultime 10 ore almeno non ho la minima voglia. A posto così e passo ad altro





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