Citazione Originariamente Scritto da LordOrion Visualizza Messaggio
Bof, parlare di "passo definitivo per definizione", per un genere del quale non esite una definizione univoca mi sembra un po' una affermazione forte
Per riallacciarmi al tuo discorso: in un rpg ci si aspetta (fra le varie cose) una varita' di scelta il piu' ampia possibile indipendentemente che il contesto incui ci muoviamo sia open o closed world.
Il modello open world di sicuro garantisce una piu' ampia liberta' di movimento (ho una story-line da seguire ma posso fare il cavolo che mi pare) ma la contempo introduce una componente di dispersivita' enorme, che se non gestita a modo troppo facilmente diventa noia.
Bethesda con i TES questa cosa la fa magistralmente (la voglia di esplorare non passa mai), dall'altro lato, dubito che comprerei mai un RPG Open world fatto da Ubisoft

Tornando al "passo definitivo per definizione": ho paura che questo dipenda troppo dalla visione di RPG che ogniuno di noi ha (e quindi dai gusti personali). Io ad esempio, essendo un vecchietto che si e' formato ruolisticamente su AD&D cartaceo sono affezionato al buon vecchio modello "5 amici, un dungeon e tanti turni" e quindi il mio passo definitivo per definizione e' un sistema generi dungeon e quest in maniera casuale

Che poi e' anche il motivo per il quale apprezzo tantissimo i duengeon crawler come DCSS.
Ma tu hai ragione, ma il punto è che analizzi i problemi degli open world al giorno d'oggi.

Io invece parlo di una visione futura.

Se penso a TW3, ad esempio, il principale difetto che gli imputo è proprio quello della vuotezza del mondo e della dispersività dei punti di interesse in mezzo ad un deserto di nulla, se non di paesaggi.

Io immagino però un futuro remoto (magari tra 10/15 anni già con qualche pietra miliare stabilita): un rpg su computer ad esempio molto più vicino ad uno cartaceo, in cui non solo avrai la possibilità di fare scelte come in un rpg linearissimo, ma avrai anche la possibilità di reindirizzare gli eventi anche in luoghi impensabili. Ma per avere questo devi avere a disposizione un OW, una mappa continua ed immensa.

Io ad esempio mi sono sempre chiesto cosa succederà un giorno in cui le mappe non siano solo bei quadri in cui passeggiare, ma anche mondi in evoluzione dinamica.

Immaginati un RPG OW in cui in una certa regione vi sia una cittadina tranquilla, e durante lo svolgersi degli eventi una eruzione vulcanica cambi radicalmente la fisionomia di quella zona rendendola una locazione in cui si sposteranno gli eventi principali, perchè magari anche il giocatore diventa l'ago della bilancia della scelta.

Una situazione però NON stabilita a priori, perchè solo le decisioni durante il gioco e gli eventi permettono di farlo e che quindi non sia predefinita come scelto dagli sviluppatori (il cattivo è lì, in fondo a quel corridoio nella nostra mappa lineare). Gli eventi finali potrebbero svolgersi anche altrove (il vulcano non erutta e il protagonista decide di creare il proprio quartier generale in un altro luogo)

Solo in un OW hai queste ramificazioni, che prima o poi potresti esplorare, mentre in un mondo lineare tutto è guidato dallo sviluppatore.