Citazione Originariamente Scritto da akrilico Visualizza Messaggio
ovviamente i gusti son gusti, ma la tua descrizione è un pelino 'riduttiva'. senza contare che potrebbe calzare:
a) per tutti i roguelike
b) per tuti i giochi antecedenti al 2004 (ma in realtà anche a parecchi successivi. vedi punto c)
c) in generale a tutti gli action o cmq quei giochi dove si muore

il suo status di cult gli deriva non solo dal gameplay e dai toni particolarmente violenti e concitati, quanto alla sua trama. o meglio, al significato metalinguistico della sua trama
non so se l'hai finito, ma

il fatto di impersonare un personaggio che riceve degli ordini (uccidere persone) da non si sa chi e non si sa perchè, ma lui (e dunque noi) li esegue senza farsi domande, non t'è sembrata un po' la parafrasi del videogiocare stesso? non è fondamentalmente quello che facciamo ogni volta che giochiamo? perchè ci prendiamo a cuore le esigenze e le faccende di qualcuno che non conosciamo, a tal punto da risolvere i suoi problemi al posto suo? il senso di hotline miami sta fondamentalmente tutto lì. in questa riflessione
sono sensazioni simili a quelle che abbiamo provato quando abbiamo giocato a shadow of the colossus. lì era forse meno consapevole, più accennato. qui la cosa è dichiarata
Un gioco è anche e soprattutto gameplay, per cui se HM rientra nelle categorie di cui sopra (senza svettare peraltro) il messaggio, la storia o la trama, per quanto interessanti non possono descrivere in toto un titolo.

Mi attaccano spesso per Assassin's Creed 2 quando affermo che la trama è davvero bella, e mi si indica un gameplay monotono e limitato. Mettiamoci d'accordo.
Inoltre To The Moon potrebbe essere il più bel videogioco degli ultimi 5 anni, per la sua storia e i suoi messaggi. Però... a stento lo considero un videogioco.