questa è una cosa che dimostra l'ottusità delle grandi aziende di videogiochi, si vanno ad accanire contro una nicchia di appassionati a cui dovrebbero invece stendere un tappeto di fiori e invece non si rendono conto del potenziale che stanno perdendoOriginariamente Scritto da Skywolf
il retrogamer medio è un appassionato di vecchia data, soltamente over 30, esperto e competente e soprattutto con capacità di spesa medio-alte (che è la cosa che alle aziende dovrebbe interessare di più) che il gioco se lo può anche scaricare pirata da internet ma poi se glielo metti a disposizione negli store ufficiali te lo compra di nuovo e spesso anche in più versioni
quindi per loro il danno economico è assolutamente irrisorio se non inesistente
perchè se il gioco non è più disponibile sul mercato io che lo voglio comprare originale mi devo rivolgere al mercato dell'usato, quindi tu nintendo o sony non prendi comunque soldi dalla sua vendita e non c'è differenza alcuna (dal punto di vista economico) con la rom scaricata da internet
se invece lo rendi di nuovo disponibile sullo store io se sono appassionato te lo compro lo stesso e i soldi da me li prendi comunque
e allora veniteci incontro invece di rompere il cazzo, collaborate con i siti di rom che fanno il lavoro sporco al posto vostro recuperando giochi introvabili, mettete a disposizione uno store dove la gente può caricare le rom dumpate e le vendete a un euro dividendovi i profitti o una cosa simile, ma non vi accanite frignando come bambini su software di 30-40 anni fa su cui comunque non potete più guadagnarci nulla
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