2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare - Pagina 3

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Discussione: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

  1. #41
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    cioè mi state dicedo che ChatGPT ritiene che l'unica cosa che impesice il crollo della società nel caos sia la scarsità di moneta?

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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  2. #42
    Senior Member L'avatar di Nightgaunt
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Ma se stampi moneta a raffica e poi minacci di morte gli operatori economici se alzano i prezzi, funziona?

  3. #43
    Senior Member L'avatar di Arnald
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Secondo chatGPT diventeremmo leccalame nel giro di 3 mesi?
    Per quanto mi riguarda credo che continuerei a lavorare, almeno per quanto riguarda i lavori in corso, altrimenti la gente mi verrebbe a cercare con le spranghe.

  4. #44
    ¯\_(ツ)_/¯ L'avatar di ZTL
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da Nightgaunt Visualizza Messaggio
    Ma se stampi moneta a raffica e poi minacci di morte gli operatori economici se alzano i prezzi, funziona?
    Certo.
    Me l'ha confermato Deepseek.

  5. #45
    Senior Member L'avatar di Necrotemus
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Ma avete solo ChatGPT come riferimento?

    Esposto i vostri dubbi

    Uno scenario di questo tipo, basato su un'iniezione di liquiditÃ* non sostenuta da un'equivalente capacitÃ* produttiva e fiscale, si tradurrebbe rapidamente in un'iperinflazione devastante, come giÃ* osservato in contesti storici come la Repubblica di Weimar (Germania, anni '20) o lo Zimbabwe (anni 2000), dove l'assenza di fiducia nella moneta e il collasso della produzione hanno portato alla disintegrazione del tessuto economico e sociale. Il risultato non sarebbe una maggiore prosperitÃ*, ma una povertÃ* generalizzata e un caos diffuso, con la disintegrazione dei servizi essenziali e la perdita di ogni capacitÃ* di gestione da parte dello Stato.
    Ma anche mantenendo il dubbio: a fine mese vi trovate 2500 euro che lavoriate o no: quanto vi verra' a costare la spesa il mese dopo, e quanti di voi smetterebbero di lavorare per godersi un periodi di ferie/altri progetti?
    Ultima modifica di Necrotemus; 23-07-25 alle 10:40


  6. #46
    ¯\_(ツ)_/¯ L'avatar di ZTL
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da Necrotemus Visualizza Messaggio
    Ma anche mantenendo il dubbio: a fine mese vi trovate 2500 euro che lavoriate o no: quanto vi verra' a costare la spesa il mese dopo, e quanti di voi smetterebbero di lavorare per godersi un periodi di ferie/altri progetti?
    La spesa costerà di meno, visto che i prezzi saranno decisi da un gruppo di uomini del partito e non ci sarà mai alcun problema di conseguenza

  7. #47
    Senior Member L'avatar di Necrotemus
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da ZTL Visualizza Messaggio
    La spesa costerà di meno, visto che i prezzi saranno decisi da un gruppo di uomini del partito e non ci sarà mai alcun problema di conseguenza
    Questi uomini del partito verranno corrotti equalmente con 2500 euro ?


  8. #48
    Il Drago Dormiente L'avatar di Zhuge
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da Necrotemus Visualizza Messaggio
    Questi uomini del partito verranno corrotti equalmente con 2500 euro ?
    Ma no, dai, verranno corrotti con DONNE, BENI DI LUSSO e, sorpattutto, POTERE.

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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  9. #49
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    State violando numerose leggi contro la propaganda antistatale.
    Riceverete una notifica entro la prossima settimana.
    Buona giornata.

  10. #50
    Nuke from orbit L'avatar di Dwayne Hicks
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da ZTL Visualizza Messaggio
    State violando numerose leggi contro la propaganda antistatale.
    Riceverete una notifica entro la prossima settimana.
    Buona giornata.

  11. #51
    Senior Member L'avatar di Necrotemus
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    L'introduzione di un reddito universale di 2500 euro mensili per tutti i cittadini italiani a partire da settembre, senza obbligo lavorativo, creerebbe uno scenario di crisi economica e sociale senza precedenti. Anche con tentativi di aggiustamento da parte del governo e degli enti internazionali, la rapidità e la profondità della destabilizzazione renderebbero quasi impossibile un contenimento efficace.

    Settembre: L'Euforia Iniziale e i Primi Tentativi di Contenimento


    Il mese di settembre sarebbe caratterizzato da un'iniziale euforia, ma anche da un'immediata consapevolezza governativa della gravità della situazione. Molti cittadini ridurrebbero o abbandonerebbero il lavoro, portando a un calo drastico della produttività nazionale. I consumi non essenziali salirebbero, ma la domanda si scontrerebbe con una produzione in calo, causando le prime interruzioni nelle catene di approvvigionamento e un iniziale aumento dei prezzi. I mercati finanziari reagirebbero con panico, con una fuga di capitali massiccia, un'impennata dello spread dei titoli di stato e una rapida svalutazione della moneta.

    Tentativi e Aggiustamenti:

    Governo: Il governo tenterebbe di rassicurare i mercati attraverso comunicati stampa e dichiarazioni, enfatizzando la "sostenibilità" della misura e la volontà di "monitorare" la situazione. Potrebbero essere annunciati controlli sui prezzi per i beni di prima necessità e avvii di tavoli tecnici per studiare misure correttive. Si tenterebbe di emanare decreti per incentivare (senza obbligo, quindi con scarsi risultati) il mantenimento dell'attività lavorativa in settori chiave.

    Enti Internazionali: La Banca Centrale Europea (BCE) e la Commissione Europea esprimerebbero forte preoccupazione, chiedendo chiarimenti urgenti e sconsigliando vivamente la prosecuzione della misura. Si avviarebbero consultazioni d'emergenza, ma con poca leva immediata, dato che la decisione è interna all'Italia. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) potrebbe iniziare un'analisi della solvibilità italiana, preparando scenari di default.

    Sanitario: Inizialmente, il personale medico e paramedico (specialmente quello meno specializzato o precario) inizierebbe a dismettere gli incarichi. Il governo tenterebbe di arginare il problema offrendo bonus speciali o incentivi economici aggiuntivi per il personale sanitario, ma la natura non condizionata del reddito universale li renderebbe poco efficaci. Le prime interruzioni nei servizi si manifesterebbero.

    Educativo: Molti insegnanti e personale ATA ridurrebbero o abbandonerebbero il lavoro. Il Ministero dell'Istruzione annuncerebbe bandi straordinari per supplenti e tenterebbe di richiamare in servizio il personale, ma con scarso successo. Si verificherebbero rinvii dell'inizio dell'anno scolastico in molte regioni.

    Energetico: Operatori di centrali e tecnici inizierebbero a diminuire. Il governo potrebbe disporre la requisizione temporanea di personale in settori strategici o l'invio di militari per garantire la continuità dei servizi essenziali, ma l'efficacia sarebbe limitata dalla mancanza di competenze specifiche e dalla resistenza passiva.

    Sociale: Si assisterebbe a un'iniziale euforia che celerebbe le prime frizioni. I controlli sui prezzi tentati dal governo non funzionerebbero a causa della mancanza di offerta, alimentando il mercato nero. I primi disordini legati alla scarsità di beni apparirebbero.

    Costo Alimentare (Nominale): Un paniere alimentare settimanale per una famiglia, inizialmente di 150-200 euro, potrebbe salire a 250-400 euro. La disponibilità inizierebbe a scarseggiare.


    Ottobre: L'Iperinflazione e i Tentativi Disperati


    L'iperinflazione prenderebbe il sopravvento, erodendo rapidamente il potere d'acquisto dei 2500 euro. Il collasso della produzione sarebbe quasi totale.

    Tentativi e Aggiustamenti:

    Governo: Di fronte alla catastrofe, il governo sarebbe nel caos. Si potrebbero annunciare misure drastiche di austerity e tagli alla spesa pubblica (ormai irrilevanti), tentativi di ritiro parziale della misura del reddito universale (ma generando proteste violente), o l'introduzione di un secondo reddito "lavoro" in una nuova valuta digitale per chi continua a lavorare, cercando di disaccoppiare il reddito di cittadinanza da quello per l'attività produttiva. Si tenterebbe di reintrodurre il servizio militare obbligatorio per impiegare la forza lavoro in compiti essenziali.

    Enti Internazionali: La BCE potrebbe sospendere l'acquisto di titoli di stato italiani e le operazioni di rifinanziamento per le banche italiane, isolando finanziariamente il paese. La Commissione Europea avvierebbe procedure di infrazione urgenti e minacce di espulsione dall'Eurozona/UE. Il FMI offrirebbe piani di salvataggio draconiani, condizionati al ripristino dell'ortodossia fiscale e all'abolizione del reddito universale. Questi tentativi, tuttavia, sarebbero troppo lenti e con poco effetto immediato sulla situazione sul campo.

    Sanitario: Il sistema sanitario nazionale entrerebbe in crisi terminale. Le chiamate disperate del governo per il ritorno al lavoro non avrebbero effetto. Molti ospedali sarebbero costretti a chiudere reparti o intere strutture per mancanza di personale e forniture. Il governo potrebbe tentare di militarizzare ospedali o inviare personale medico delle forze armate, ma le risorse sarebbero insufficienti. La reperibilità di farmaci e presidi verrebbe meno.

    Riferimento: Durante la crisi dello Zimbabwe (anni 2000), l'iperinflazione ha reso gli stipendi irrisori, portando a una fuga massiccia di medici e infermieri. Il governo ha tentato di bloccare le dimissioni e di aumentare i salari, ma senza successo a fronte del crollo del valore della moneta.

    Educativo: Le scuole chiuderebbero in massa. Il Ministero tenterebbe di riattivare l'istruzione con lezioni online o a distanza, ma la mancanza di infrastrutture (elettricità, connessione internet) e la priorità di sopravvivenza delle famiglie renderebbero questi tentativi inefficaci.

    Energetico: Si verificherebbero blackout generalizzati. Il governo potrebbe dichiarare lo stato di emergenza energetica e tentare la nazionalizzazione forzata del personale e delle infrastrutture, ma la mancanza di competenze tecniche e la distruzione delle catene di approvvigionamento (es. carburante per centrali) ne limiterebbero l'efficacia.

    Sociale: I disordini sociali si intensificherebbero, con proteste violente e saccheggi diffusi. I tentativi del governo di imporre l'ordine sarebbero frustrati dall'indisponibilità delle forze dell'ordine, anche loro colpite dal disincentivo lavorativo. Le città sarebbero sempre meno sicure.

    Costo Alimentare (Nominale): I prezzi salirebbero a migliaia o decine di migliaia di euro per il paniere settimanale. Il problema principale non sarebbe il prezzo, ma la scarsità fisica dei beni nei negozi "ufficiali", che sarebbero vuoti. Il mercato nero dominerebbe, con prezzi esorbitanti (e spesso in valuta estera o baratto).

    Riferimento: Nel picco dell'iperinflazione in Venezuela, i prezzi potevano aumentare del 40-50% al mese, e spesso si dovevano pagare migliaia di bolivar per un singolo uovo. La valuta perdeva valore ora dopo ora.



    Novembre: Il Collasso Strutturale e i Piani di Emergenza Esterni

    A novembre, le infrastrutture e i servizi di base sarebbero quasi completamente disattivati. La società sarebbe vicina all'anarchia.

    Tentativi e Aggiustamenti:

    Governo: Il governo sarebbe in una situazione di totale delegittimazione, forse con dimissioni in massa o un tentato golpe militare/civile per ristabilire l'ordine. Si chiederebbero formalmente aiuti umanitari internazionali. Ogni tentativo di gestire la crisi sarebbe inutile senza un'autorità centrale riconosciuta e una forza lavoro minima.

    Enti Internazionali: Le istituzioni europee e le Nazioni Unite avvierebbero piani di assistenza umanitaria di emergenza, preparando l'invio di cibo, medicine e personale qualificato sotto scorta, in vista di un collasso completo. Si discuterebbe di un intervento militare internazionale per garantire la sicurezza delle operazioni umanitarie e proteggere infrastrutture critiche.

    Riferimento: Operazioni di peacekeeping o di assistenza umanitaria sotto scorta militare sono state impiegate in paesi come la Somalia o la Bosnia, dove le autorità centrali erano collassate.

    Sanitario: Il sistema sanitario sarebbe inesistente. Le malattie si diffonderebbero incontrollate. Le agenzie internazionali tenterebbero di stabilire campi medici di emergenza e punti di distribuzione di farmaci, ma con difficoltà logistiche immense a causa della mancanza di sicurezza e infrastrutture.

    Educativo: Qualsiasi forma di istruzione pubblica o privata sarebbe cessata. Le priorità della popolazione sarebbero la sopravvivenza. Le agenzie internazionali potrebbero iniziare a pensare a programmi educativi di emergenza per quando la situazione si stabilizzerà, ma a lungo termine.

    Energetico: Il paese sarebbe al buio. I pochi servizi energetici rimasti sarebbero gestiti localmente da gruppi di volontari o ex-operatori in condizioni estreme. La carenza di carburante e riscaldamento causerebbe morti, specialmente tra anziani e bambini.

    Sociale: L'anarchia e la violenza dominerebbero. La popolazione si organizzerebbe in piccole comunità o si affiderebbe a bande criminali per la protezione e l'accesso alle risorse. L'esodo di massa dei cittadini italiani verso i paesi vicini inizierebbe in modo disorganizzato.

    Costo Alimentare (Nominale): I prezzi, se ancora esprimibili in euro, sarebbero nell'ordine dei milioni o miliardi per beni basilari. La moneta sarebbe rifiutata in ogni transazione significativa. Il baratto e il controllo violento delle scorte sarebbero le uniche modalità di accesso al cibo.



    Dicembre: Il Collasso Totale e l'Intervento Esterno


    Entro dicembre, l'Italia sarebbe uno stato fallito, con il completo collasso delle sue istituzioni e infrastrutture. L'ordine sociale sarebbe inesistente.

    Tentativi e Aggiustamenti:

    Governo/Autorità Locali: Il potere governativo sarebbe frammentato o inesistente. Si potrebbero formare consigli di emergenza locali che tentano di gestire le risorse, spesso in competizione tra loro.

    Enti Internazionali: La comunità internazionale avvierebbe un massiccio intervento di emergenza, con lo sbarco di aiuti umanitari e, potenzialmente, di forze militari per stabilizzare la situazione, garantire la sicurezza e creare corridoi umanitari. L'obiettivo sarebbe prevenire una catastrofe umanitaria ancora più ampia e un esodo di massa incontrollato.

    Riferimento: Situazioni simili a quelle che hanno richiesto missioni di pace e aiuti massicci da parte dell'ONU in paesi come la Somalia (anni '90) o in contesti post-bellici dove lo stato ha cessato di funzionare.

    Sanitario: L'assistenza sanitaria sarebbe quasi interamente dipendente dagli aiuti internazionali. Si tenterebbe di vaccinare la popolazione contro le epidemie e fornire cure di base nei campi profughi improvvisati.

    Educativo: Non esisterebbe alcuna forma di istruzione. Il danno generazionale sarebbe permanente.

    Energetico: Il paese rimarrebbe al buio. L'energia sarebbe disponibile solo per le operazioni di soccorso internazionali o in limitatissime aree protette.

    Sociale: La lotta per la sopravvivenza dominerebbe. L'Italia sarebbe diventata una zona di crisi umanitaria, con la sua popolazione che dipenderebbe quasi interamente dagli aiuti esterni per sopravvivere.

    Costo Alimentare (Nominale): Il concetto di costo non esisterebbe più. Il cibo sarebbe una risorsa da contendersi, da racimolare o da ricevere tramite aiuti. La fame e la malnutrizione sarebbero diffuse, con un'elevata mortalità.

    Ultima modifica di Necrotemus; 23-07-25 alle 12:26


  12. #52
    Predicatore Google L'avatar di Mdk
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da Necrotemus Visualizza Messaggio
    Ma avete solo ChatGPT come riferimento?

    Esposto i vostri dubbi



    Ma anche mantenendo il dubbio: a fine mese vi trovate 2500 euro che lavoriate o no: quanto vi verra' a costare la spesa il mese dopo, e quanti di voi smetterebbero di lavorare per godersi un periodi di ferie/altri progetti?
    Ma infatti non devono esistere i soldi, tutto gratis a patto che lavori le tue 7-8 ore al giorno, fine

  13. #53
    Senior Member L'avatar di Necrotemus
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da Zhuge Visualizza Messaggio
    Ma no, dai, verranno corrotti con DONNE, BENI DI LUSSO e, sorpattutto, POTERE.
    Mi ricorda Soylent Green

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da Mdk Visualizza Messaggio
    Ma infatti non devono esistere i soldi, tutto gratis a patto che lavori le tue 7-8 ore al giorno, fine
    Diverge con il post iniziale, ma anche cosi', come regoli l'accesso e la distribuzione dei lavori?


    Le Premesse e le Conseguenze di un'Economia Senza Denaro con Lavoro Obbligatorio

    Questo modello, pur eliminando alcune delle problematiche legate al denaro (inflazione, speculazione, disuguaglianza basata sulla ricchezza monetaria), introduce sfide immense e conseguenze profonde a livello sociale, economico e individuale.
    Come Funzionerebbe (in teoria):

    • Abolizione del Denaro: Nessun valore monetario per beni o servizi.
    • Lavoro Obbligatorio: Ogni cittadino abile è tenuto a lavorare un numero fisso di ore (es. 7-8 al giorno).
    • Distribuzione Gratuita: Beni e servizi essenziali (cibo, casa, sanità, istruzione, energia, trasporti) sono forniti gratuitamente dallo Stato o da un'autorità centrale.
    • Pianificazione Centrale: Un'entità governativa dovrebbe pianificare e allocare la forza lavoro, le risorse e la produzione per soddisfare le esigenze di tutti.

    Le Conseguenze Settore per Settore

    1. Libertà Individuale e Motivazione:

    • Perdita di Autonomia: Il principio del "lavoro obbligatorio" è una restrizione fondamentale della libertà personale. Gli individui non avrebbero scelta sulla professione, sul luogo o sulle ore di lavoro al di là del minimo richiesto, a meno che il sistema non preveda una flessibilità che, in un'economia pianificata, è difficile da garantire su vasta scala.
    • Mancanza di Incentivi: Se tutto è gratuito e il lavoro è obbligatorio, svanisce l'incentivo a eccellere, a innovare o a lavorare più del minimo indispensabile. Non ci sarebbe ricompensa per lo sforzo extra, la creatività o l'assunzione di rischi. Questo porterebbe a una produttività minima e a una qualità scadente in molti settori.

      • Riferimento: Modelli storici di economie pianificate e sistemi di lavoro obbligatorio (es. Unione Sovietica, Cina maoista) hanno spesso lottato con la scarsa motivazione dei lavoratori, l'inefficienza e la bassa qualità dei beni prodotti, a causa della mancanza di incentivi e concorrenza.

    2. Efficienza Economica e Innovazione:

    • Problemi di Allocazione delle Risorse: Senza il meccanismo dei prezzi (che nel mercato riflette domanda e offerta), l'autorità centrale avrebbe enormi difficoltà a capire cosa produrre, quanto e dove. Si verificherebbero sprechi colossali (eccesso di produzione di beni non desiderati) e carenze croniche (mancanza di beni essenziali o molto richiesti).
    • Stasi Tecnologica: L'innovazione sarebbe gravemente ostacolata. Chi investirebbe tempo e risorse nello sviluppo di nuove tecnologie o prodotti se non c'è un vantaggio economico o un riconoscimento competitivo? La burocrazia di un'economia totalmente pianificata è lenta e avversa al rischio.

      • Riferimento: Le economie del blocco orientale nel XX secolo hanno spesso dimostrato una significativa arretratezza tecnologica e produttiva rispetto alle economie di mercato, proprio a causa della mancanza di concorrenza e incentivi all'innovazione.

    3. Sanità:

    • Qualità e Disponibilità: La sanità sarebbe gratuita, ma la sua qualità e disponibilità sarebbero determinate dalla pianificazione centrale e dalla motivazione del personale. Senza incentivi per i medici ad aggiornarsi o per i produttori a innovare farmaci e attrezzature, il sistema potrebbe stagnare. Ci sarebbero lunghe liste d'attesa per trattamenti non urgenti e una carenza di specialisti o attrezzature all'avanguardia, a meno che non vengano imposti rigidi regimi di lavoro e formazione.
    • Assegnazione dei Medici: I medici potrebbero essere assegnati in base alle esigenze del piano, non alle loro preferenze, portando a malcontento e scarsa dedizione.

    4. Educazione:

    • Curriculum Controllato: L'istruzione sarebbe gratuita e universale, ma il curriculum sarebbe interamente determinato dallo Stato per formare i lavoratori necessari al piano economico. Potrebbe esserci una repressione del pensiero critico o di discipline non considerate "utili" al sistema.
    • Qualità dell'Insegnamento: Gli insegnanti, come tutti, non avrebbero incentivi a migliorare. Questo potrebbe portare a un abbassamento generale della qualità dell'istruzione e a una scarsa motivazione degli studenti.

    5. Energetico:

    • Rischio di Inefficienze: La produzione e distribuzione di energia sarebbero sotto controllo statale. Senza la spinta al profitto o all'efficienza competitiva, le infrastrutture energetiche potrebbero diventare obsolete o inefficienti. Ci sarebbe un rischio maggiore di guasti e interruzioni dovuti a mancanza di manutenzione adeguata o innovazione.
    • Controllo delle Risorse: Lo Stato determinerebbe l'allocazione dell'energia, potenzialmente con razionamenti o privilegi per certi settori, a scapito di altri.

    6. Sociale:

    • Mercato Nero Inevitabile: Nonostante l'abolizione del denaro, sorgerebbero inevitabilmente forme di baratto o mercati neri per beni rari o desiderabili, creando una nuova forma di "valuta" (favori, beni di lusso, ecc.) e, di conseguenza, nuove disuguaglianze e criminalità.
    • Malcontento e Repressione: La mancanza di libertà e di incentivi, unita a possibili carenze di beni e servizi, genererebbe un forte malcontento sociale. Il mantenimento del sistema richiederebbe un apparato di controllo e repressione molto forte per imporre il lavoro obbligatorio e prevenire disordini.
    • Monotonia e Alienazione: La vita in una società così rigidamente pianificata potrebbe portare a un senso di alienazione e monotonia, privando gli individui della possibilità di perseguire liberamente le proprie passioni e talenti.




  14. #54
    Senior Member L'avatar di Arnald
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Sarebbe sufficiente impedire l'accumulo dei 2500€ per il mese successivo, obbligando (chi non spendesse tutto in beni di prima necessità) a comprare titoli di Stato con la propria rimanenza.
    Per acquisti corposi (auto, casa, realdoll) le transazioni si effettuano in valore equivalente in titoli di stato. Questo fino a quando non sarà completata la creazione dell'edilizia di Stato e la rinascita di una Fabbrica Italiana Automobili Italianissime, che renderanno superflui tali acquisti.

  15. #55
    Senior Member L'avatar di Necrotemus
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    Re: 2500 euro a tutti. Questo mi ha insegnato viaggiare

    Citazione Originariamente Scritto da Arnald Visualizza Messaggio
    Sarebbe sufficiente impedire l'accumulo dei 2500€ per il mese successivo, obbligando (chi non spendesse tutto in beni di prima necessità) a comprare titoli di Stato con la propria rimanenza.
    Per acquisti corposi (auto, casa, realdoll) le transazioni si effettuano in valore equivalente in titoli di stato. Questo fino a quando non sarà completata la creazione dell'edilizia di Stato e la rinascita di una Fabbrica Italiana Automobili Italianissime, che renderanno superflui tali acquisti.
    Grande Arnald, mantieni viva la discussione.

    Settembre: Il Controllo Iniziale e le Prime Distorsioni


    La notizia di un reddito di 2500 euro continuerebbe a generare euforia, ma l'obbligo di spendere o investire in titoli di Stato introdurrebbe immediatamente una pressione psicologica e pratica.

    • Sanitario: Il personale medico e infermieristico riceverebbe comunque il reddito, ma l'incentivo a lavorare resterebbe basso se il lavoro è gravoso e lo stipendio non offre un potere d'acquisto superiore o vantaggi concreti. L'obbligo di acquisto di titoli di Stato potrebbe non bastare a compensare la fatica e la responsabilità. La disorganizzazione e le carenze di personale persisterebbero, ma forse con una progressione meno fulminea rispetto al caso senza vincoli.
    • Educativo: Stessa dinamica del settore sanitario. Insegnanti e personale ATA potrebbero continuare a lasciare il lavoro. Il sistema educativo affronterebbe carenze di personale, anche se il governo potrebbe tentare di usare l'accumulo di titoli di Stato per finanziare programmi di riqualificazione o bonus per gli insegnanti più "leali".
    • Energetico: La produzione e distribuzione di energia continuerebbero a risentire della mancanza di manodopera qualificata. Il governo potrebbe teoricamente destinare quote di titoli di Stato per investimenti infrastrutturali o incentivi al personale, ma la carenza di competenze operative immediate rimarrebbe un ostacolo.
    • Sociale:

      • Controllo della Spesa: I cittadini sarebbero costretti a spendere o a comprare titoli. Questo genererebbe frustrazione e la percezione di un controllo eccessivo sulla propria libertà economica.
      • Mercato Nero 2.0: Sebbene si miri a bloccare l'accumulo di contanti, nascerebbero mercati neri per lo scambio e la negoziazione informale dei titoli di Stato o per l'acquisto di beni non di prima necessità fuori dal circuito ufficiale, magari in valuta estera.
      • Perdita di Potere d'Acquisto: Se il valore percepito dei titoli di Stato dovesse crollare, l'obbligo di acquistarli sarebbe visto come una confisca, generando rabbia.

    • Costo Alimentare: L'inflazione dei beni di prima necessità sarebbe ancora un rischio, poiché la domanda è comunque alta e la produzione è in calo. Il "vincolo di spesa" potrebbe portare a un consumo compulsivo di beni non essenziali pur di non comprare titoli, distorto la domanda. I prezzi iniziali potrebbero salire del 30-60%, ma in modo più controllato se il governo riuscisse a rifornire i mercati (cosa difficile con poca manodopera).


    Ottobre: Le Distorsioni e il Sospetto Generalizzato


    Le inefficienze del sistema si paleserebbero, e la fiducia nei titoli di Stato verrebbe messa a dura prova.


    • Sanitario: La qualità del servizio si degraderebbe ulteriormente. Il personale rimasto sarebbe demotivato. Il governo potrebbe offrire più titoli di Stato come bonus, ma il loro valore percepito sarebbe cruciale. Se i titoli sono visti come una "moneta forzata" e il loro valore è incerto, non incentiveranno il lavoro.
    • Educativo: Le scuole faticherebbero a riaprire completamente. L'istruzione sarebbe compromessa dalla mancanza di docenti e da programmi di studio che potrebbero essere sempre più orientati a formare la manodopera necessaria per le fabbriche di Stato, a discapito di altre discipline.

    • Energetico: I blackout potrebbero diventare più frequenti, specialmente se la manutenzione e gli investimenti (anche se finanziati da titoli) non riescono a compensare la carenza di personale e l'inefficienza sistemica.

    • Sociale:


      • Crolla la Fiducia nei Titoli: Se il mercato percepisse che i titoli di Stato sono usati come una discarica forzata di liquidità, il loro valore crollerebbe rapidamente. Chi li possiede vedrebbe il proprio "capitale" (seppur non in contanti) evaporare. Questo porterebbe a un senso di impoverimento forzato e a proteste.

      • Mancanza di Incentivi Reali: Il sistema non offre un incentivo intrinseco alla produttività o all'eccellenza. Il lavoro diventerebbe una mera "pena" da scontare per accedere ai beni di prima necessità e a titoli di valore decrescente.
      • Controllo Statale Onnipresente: La necessità di monitorare la spesa e l'acquisto obbligatorio dei titoli richiederebbe un apparato burocratico e di controllo enorme, con invasioni della privacy e possibili abusi.

    • Costo Alimentare: L'inflazione continuerebbe, ma potrebbe essere mascherata dal prezzo fisso per i beni di prima necessità se il governo riuscisse a imporlo. Tuttavia, la qualità e la varietà del cibo disponibile diminuirebbero drasticamente. I prezzi potrebbero raddoppiare o triplicare rispetto a settembre, ma il problema non sarà più solo il costo ma la disponibilità e la qualità.


    Novembre: La Pianificazione Fallimentare e la Resa dei Conti


    I limiti di un'economia totalmente pianificata e coercitiva si manifesterebbero in tutta la loro gravità.


    • Sanitario: Il sistema sanitario sarebbe al limite del collasso. La qualità delle cure sarebbe bassa, e la disponibilità di farmaci specialistici o tecnologie avanzate sarebbe scarsa, poiché la produzione dipenderebbe interamente dalle direttive statali, lente e inefficienti.
    • Educativo: L'istruzione diventerebbe essenzialmente un centro di formazione professionale per le necessità dello Stato, con poca autonomia o spazio per discipline umanistiche/creative. La qualità dell'insegnamento sarebbe bassa a causa della demotivazione.

    • Energetico: Interruzioni prolungate di energia sarebbero la norma. Le promesse di investimenti tramite titoli si scontrerebbero con la realtà di una forza lavoro in declino e una burocrazia inefficiente.

    • Sociale:

      • Mercato Nero dei Titoli: Il mercato nero dei titoli di Stato si consoliderebbe, con sconti enormi sul loro valore nominale. La gente cercherebbe disperatamente di liberarsi di questi titoli per ottenere beni reali o valute estere.
      • Proteste e Ribellioni: Il malcontento si trasformerebbe in proteste su larga scala contro il sistema, percepite come una forma di schiavitù economica e controllo totale. Il governo dovrebbe ricorrere a misure repressive per mantenere l'ordine.
      • Crisi di Lealtà: Le forze dell'ordine e i militari stessi potrebbero mostrare segni di insofferenza, trovandosi a reprimere concittadini in una situazione economica disperata.

    • Costo Alimentare: Il valore nominale dei prezzi potrebbe continuare a salire, ma la moneta sarebbe ormai quasi inutile. Il cibo sarebbe disponibile solo tramite la distribuzione statale (spesso razionata e di bassa qualità) o sul mercato nero a prezzi esorbitanti (spesso in baratto o con valute alternative).


    Dicembre: Il Crollo e la Rinascita Impossibile


    La costruzione di "edilizia di Stato" e la "Fabbrica Italiana Automobili Italianissime" sarebbero progetti utopici e irrealizzabili in un'economia così disintegrata.


    • Sanitario: Il sistema collasserebbe. L'assistenza medica di base sarebbe garantita solo da organizzazioni di soccorso o da piccole comunità autonome.
    • Educativo: L'istruzione formale cesserebbe di esistere, lasciando un'intera generazione senza strumenti per il futuro.
    • Energetico: Il paese sarebbe quasi totalmente al buio, con gravi conseguenze su riscaldamento e servizi essenziali.
    • Sociale:

      • Disintegrazione Sociale: La società si frammenterebbe. La gente cercherebbe di sopravvivere in piccoli gruppi. L'autorità centrale perderebbe il controllo.
      • Mancanza di Incentivi: L'idea di "rinascita" tramite progetti statali fallirebbe miseramente, poiché non ci sarebbe forza lavoro motivata o risorse per costruirli. La produzione di massa di case o auto statali sarebbe impossibile in un'economia con la manodopera demotivata e catene di approvvigionamento distrutte.
      • Intervento Esterno: Come nello scenario precedente, un intervento umanitario e/o militare esterno diventerebbe inevitabile per prevenire una catastrofe umanitaria su vasta scala.

    • Costo Alimentare: Il denaro sarebbe completamente inutile. Il cibo sarebbe ottenuto solo tramite razionamento, baratto, o come parte di aiuti umanitari. La carestia sarebbe una realtà.




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